venerdì 23 novembre 2012

Domani mini-Concistoro per sei cardinali non europei (TMNews)


Vaticano/ Domani mini-Concistoro per sei cardinali non europei

Quinto di Ratzinger, elettori risalgono a 120, 62 europei

Città del Vaticano, 23 nov. (TMNews) 

Con il "piccolo concistoro" che celebra domani a San Pietro, il Papa crea sei nuovi cardinali, tutti non europei, e allarga così il 'collegio elettorale' della Chiesa cattolica al cosiddetto terzo mondo.
Benedetto XVI presiede il Concistoro con una messa che inizia alle 11 nella basilica vaticana. "Ho voluto, con questo piccolo Concistoro, completare il Concistoro di febbraio, proprio nel contesto della Nuova Evangelizzazione, con un gesto dell'universalità della Chiesa, mostrando che la Chiesa è Chiesa di tutti i popoli, parla in tutte le lingue, è sempre Chiesa di Pentecoste; non Chiesa di un Continente, ma Chiesa universale", ha spiegato Ratzinger a conclusione del sinodo sulla 'nuova evangelizzazione' che si è svolto ad ottobre. 
Al Concistoro di febbraio il Papa aveva creato 22 nuovi cardinali, suscitando le critiche di chi ha visto un'affermazione del 'parito romano' a scapito della Chiesa cattolica mondiale: hanno ricevuto la berretta cardinalizia in quell'occasione, infatti, sette italiani e quindici stranieri, con dieci porporati scelti tra capi-dicastero vaticani. Se sono ormai consuetudine Concistori 'affollati', quello di domani (il quinto di Ratzinger dopo quelli del 2006, 2007, 2010 e dello scorso febbraio) è il primo da lungo tempo che vedrà la creazione di soli sei cardinali. Un numero tanto ristretto che per le tradizionali 'visite di calore' del pomeriggio i famigliari, gli amici e i cittadini romani potranno trovarli, dalle 16.30 alle 18.30, in sole due sale del Palazzo apostolico, la sala Regia e la sala Ducale.
Domani il collegio cardinalizio - l'organismo di 'principi della Chiesa' che coadiuva il Papa nel governo della Chiesa e si riunisce in Conclave per eleggere il successore nell'eventualità della morte del Pontefice regnante - si arricchisce di sei presuli provenienti da America, Africa e Asia. Il primo è James Michael Harvey, 63 anni, statunitense, prefetto della Casa Pontificia, nominato oggi arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura. Il maggiordomo del Papa arrestato per il caso Vatileaks, Paolo Gabriele, era alle sue dipendenze. Riceve poi la berretta cardinalizia il patriarca di Antiochia dei Maroniti in Libano, Bechera Boutros Rai, 72 anni. Ha accolto il Papa a Beirut lo scorso settembre. Per la cerimonia domani in San Pietro saranno presenti esponenti di alcune delle maggiori forze politiche libanesi: il presidente Michel Sleiman, ricevuto oggi in udienza dal Papa, un inviato dell'ex premier Saad Hariri, l'ex presidente Amin Gemayel (partito delle Falangi) e - lo ha rivelato l'agenzia 'Fides' - un esponente di Hezbollah, Ghalib Abu Zeinab. Diventa cardinale Baselios Cleemis Thottunkal, arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India). Con i suoi 53 anni sarà il più giovane cardinale del collegio.
 Viene poi creato cardinale il colombiano Ruben Salazar Gomez, 70 anni. Come arcivescovo di Bogotà è stato un convinto sostenitore delle trattative tra il Governo colombiano e le Farc. Prende la porpora, ancora, Luis Antonio Tagle, 55 anni, arcivescovo di Manila (Filippine). Vigoroso nella denuncia della pedofilia, di indole progressista, è legato alla 'scuola di Bologna' che ha scritto la storia del Concilio vaticano II. Diventa cardinale, infine, l'arcivescovo nigeriano di Abuja John Olorunfemi Onaiyekan. Con i continui attacchi terroristici ai cristiani nigeriani, è fautore di un dialogo tra le autorità e il gruppo islamista Boko Haram, promuove il dialogo interreligioso e chiede al Governo di impegnarsi per eliminare la corruzione.
Con il Concistoro di domani, il collegio cardinalizio risulterà composto da 211 cardinali di cui 120 elettori (56,9%) e 91 non elettori (43,1%). La soglia di 120, indicata da Paolo VI per il numero di cardinali che, con meno di ottant'anni, hanno il diritto di entrare in Conclave, scenderà già l'otto dicembre, quando il cardinale brasiliano Eusebio Oscar Scheid compirà ottant'anni. Dei 211 porporati, due (escluso Papa Benedetto XVI) sono stati creati da Paolo VI (0,9%). Altri 125 porporati sono stati creati da Giovanni Paolo II (59,2) e 84 da Benedetto XVI (39,9%). Tra i cardinali creati da Paolo VI tutti e due sono non-elettori, così come non sono elettori 72 creati da Giovanni Paolo II e 17 tra i creati da Benedetto XVI. Dunque, nel Collegio cardinalizio ci sono cardinali elettori creati da Giovanni Paolo II (53 = 44,1%) e da Benedetto XVI (67 = 55,9%). Gli elettori 'ratzingeriani' sono dunque, ormai, maggioranza. Tra gli elettori, da domani 62 sono europei, 35 americani, 11 asiatici, 11 africani, uno australiano.

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