Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
mercoledì 20 febbraio 2013
Conclave, Lombardi: il Papa studia un possibile motu proprio. L'opinione del prof. Piazzoni e la seconda sala stampa (Izzo)
CONCLAVE: PADRE LOMBARDI, PAPA STUDIA POSSIBILE MOTU PROPRIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 feb. - Non c'e' nulla di deciso su un Motu Proprio che Benedetto XVI potrebbe pubblicare prima dell'inizio della Sede Vacante.
In merito, il portavoce padre Federico Lombardi ha detto che "il Papa sta prendendo in considerazione la pubblicazione per precisare alcuni punti della Costituzione Apostolica sul Conclave". Ma, ha aggiunto, "non so se riterra' necessario e opportuno fare una precisazione sulla questione del tempo d'inizio del Conclave".
"Il Papa - ha detto testualmente Lombardi - sta prendendo in considerazione la pubblicazione di un Motu Proprio, nei prossimi giorni, ovviamente prima dell'inizio della Sede Vacante, per precisare alcuni punti particolari della Costituzione Apostolica sul Conclave, che nel corso degli ultimi anni gli erano stati presentati".
"Non so - ha continuato Lombardi - se riterra' necessario od opportuno fare una precisazione sulla questione del tempo dell'inizio del Conclave. Se e quando il documento sara' pubblicato, lo vedremo". Padre Lombardi ha anche aggiunto (usando significativamente la formula "a me risultava") che l'eventuale ultimo documento del Pontificato di Joseph Ratzinger potrebbe limitarsi ad aspetti liturgici relativi alle formule e preghiere del Conclave, cioe' a "qualche punto di dettaglio per la piena armonizzazione con un altro documento che riguarda il Conclave, l'Ordo Rituum Conclavis". "In ogni caso - ha concluso - la questione dipende dalla valutazione del Papa, e se vi sara' questo documento verra' reso noto nel modo opportuno".
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CONCLAVE: PIAZZONI, NORME NON OBBLIGANO AD ATTENDERE 15 GIORNI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 feb.
"Le norme vigenti, stabilite da Giovanni Paolo II con la Costituzione Apostolica 'Universi Dominici gregis', prescrivono che i cardinali debbano "attendere gli assenti" per 15 giorni, al massimo 20, prima di iniziare il Conclave. Dunque se tutti si trovassero a Roma prima di questa scadenza si puo' ritenere che l'apertura anticipata del Conclave sarebbe possibile". Lo ha detto il professor Ambrogio Piazzoni, viceprefetto della Biblioteca Vaticana, che ha tenuto un briefing nella Sala Stampa della Santa Sede in qualita' di esperto sui Conclavi. E non ha escluso che il Papa possa emanare una norma, forse interpretativa, per rendere piu' facile l'eventuale decisione della Congregazione Generale nella quale i cardinali saranno riuniti quotidianamente dall'inizio della Sede Vacante, cioe' dal primo marzo. "Fino alle 19,59 del 28 febbraio - ha spiegato - il Papa e' l'unico supremo legislatore".
"Solo il Papa puo' cambiare le regole", ha ricordato il professor Piazzoni ai giornalisti, al termine di un excursus sui 74 Conclavi che si sono tenuti fino ad oggi (fino a 750 anni fa il Papa, in quanto Vescovo di Roma, veniva eletto dal clero e dal popolo romano, senza bisogno dei cardinali che rappresentassero l'universalita' della Chiesa). Tra le diverse curiosita', l'esperto ha ricordato che non e' la prima volta che un Papa "codifica in anticipo" le proprie dimissioni: e' accaduto anche a Pio XII che quando nel 1944 rischiava di essere deportato da Hitler aveva stabilito che in quel caso ad essere arrestato sarebbe stato un ex Papa e non il Papa. Pacelli non voleva trovarsi infatti ostaggio di un dittatore, come era capitato a Pio VII nel 1813, quando a Fontanbleau firmo' sotto costrizione un Concordato da lui stesso poi abrogato in quanto "un atto di debolezza". Nel caso di Benedetto XVI ad essere codificata e' una data e non una condizione. Il sito "Vaticaninsider" ipotizza oggi che Benedetto XVI possa promulgare in questi giorni che restano prima della Sede Vacante un "motu proprio" per chiarire la questione dell'apertura del Conclave e eventuali altri "dettagli" della Sede Vacante che inizia il 1 marzo, essendo al rinuncia annunciata un fatto del tutto inedito che Papa Wojtyla probabilmente non aveva messo in conto nello stendere la "Universi Dominici gregis".
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VATICANO: DA OGGI IN FUNZIONE SECONDA SALA STAMPA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 feb.
Allestita in via dell'Ospedale 1, e' entrata in funzione da oggi la "Sala di accoglienza per tutti i giornalisti e gli operatori dei media" che non potranno accedere alla tradizionale Sala Stampa di via Conciliazione 54. La nuova struttura godra' tuttavia di un collegamento video con la Sala Stampa della Santa Sede per consentire di seguire in tempo reale i briefing.
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