sabato 24 novembre 2012

"L'infanzia di Gesù", un libro una promessa: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)


Un libro una promessa: editoriale di padre Lombardi 

E’ uscito in questi giorni il nuovo libro di Benedetto XVI intitolato "L’infanzia di Gesù". Il volume, tradotto per il momento in 9 lingue, è nelle librerie di 50 Paesi con una tiratura globale che supera il milione di copie. Ascoltiamo in proposito il nostro direttore, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il Settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano:

Il nuovo libro del Papa sull’infanzia di Gesù arriva nelle nostre mani in tempo per accompagnarci spiritualmente nel periodo dell’Avvento e del Natale, denso di cultura biblica, di riflessione teologica e di spiritualità. E’ il compimento di una promessa, che egli ci aveva fatto fin dalla pubblicazione del volume sulla vita pubblica di Gesù, e che aveva ripetuto pubblicando il secondo sulla Passione e la Risurrezione. Anche se ci aveva detto chiaramente che l’obiettivo della sua opera “intesa a comprendere la figura di Gesù, la sua parola e il suo agire” non comprendeva direttamente lo studio dei capitoli dei Vangeli sull’infanzia di Gesù (crf Premessa al 2° volume), non ha voluto negarci questa “piccola sala d’ingresso” alla lettura dei libri precedenti. Ce la presenta con la sua consueta umiltà: “Sono ben consapevole che questo colloquio fra passato, presente e futuro non potrà mai essere compiuto…Spero che questo piccolo libro, nonostante i suoi limiti, possa aiutare molte persone nel loro cammino verso e con Gesù”. Come Papa Wojtyla anziano aveva esposto con grande coraggio il suo intimo nella meditazione poetica del “Trittico romano”, così Papa Ratzinger, con non minore coraggio, ha esposto se stesso e la sua intima ricerca del volto del Signore e dell’incontro con lui. Sapeva benissimo di andare incontro ad obiezioni, a volte pretestuose a volte legittime, ma l’intreccio fra lo studio della Scrittura, la riflessione teologica, la cultura umana, la tensione spirituale personale è comunque straordinario e affascinante. Joseph Ratzinger ha vissuto in prima persona e come Papa il dramma dello “strappo fra il Gesù storico e il Cristo della fede” e si è impegnato a guidare ognuno di noi, e quindi la Chiesa a superarlo, per ridarci il gusto sereno e profondo dell’amicizia personale con Gesù. E questo è un servizio più fondamentale e più urgente di molti altri nel governo della Chiesa. Perché egli è anzitutto responsabile della fede della Chiesa. Lo ringraziamo dunque di quanto ha compiuto, concludendo l’opera dopo nove anni di non facile impegno. E’ proprio vero ciò che diceva il card. Martini concludendo la sua presentazione del primo volume: “Il libro è molto bello e ci fa comprendere meglio sia Gesù Figlio di Dio, sia la grande fede dell’Autore”.

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