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Mahony fuori dal conclave ed altri dentro? Sulla base di quale giustizia?
E' forse un caso che Papa Benedetto abbia subito attacchi piu' feroci e intollerabili a partire dal 2006, quando puni' Maciel? Questo individuo, definito criminale dal Vaticano nel 2010, e' la chiave di volta per capire molti episodi. Purtroppo le parole di Garza (alla fine dell'articolo) hanno un senso e la cosa mi fa ancora piu' arrabbiare. Benedetto si e' sacrificato per la Chiesa (e va bene!) ma che si sia sacrificato in questi anni anche per proteggere la memoria di altri e' intollerabile. Speriamo in un po' di giustizia. Finalmente qualcuno osa parlare di Maciel (chi l'avrebbe detto solo un mese fa?). La speranza e' che non cali il silenzio.
Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
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13 commenti:
Raffaella, hai proprio ragione.
Aggiungo che -essendo la pedofilia e chi la copre scandalosamente diabolici- gli ostacoli al Papa sono stati messi anche in altre vicende altrettanto scandalose per la fede anche se non per i mass media.
Intendo dire che gli ostacoli su un certo modo di intendere la Chiesa, ereticamente, sono talmente diffusi che non considero impossibile brutte sorprese nel prossimo conclave.
Benedetto XVI lo sa (e se non lo sapeva da sè, lo avrà appreso da Qualcuno con cui è stato ore in preghiera)e ha agito con coraggio per smascherare l'inganno, che si fa paravento della tristissima faccenda della pedofilia, ma si articola in altri numerosi peccati, ciascuno con il proprio cardinale-guida a pieno titolo tra i votanti in conclave, ma lontano anni luce dalla Chiesa di Papa Benedetto XVI, cioè la vera Chiesa.
rs
Grazie RS, ci dai un ulteriore spunto su cui riflettere.
R.
La Chiesa è sempre Santa. Ma in un corpo ecclesiale così spaventosamente bacato sul piano umano, non meraviglia che la Santa Messa sia certe volte trasformata in un circo (anche in senso letterale); che i preti si rendano generalmente irriconoscibili; che i Sacramenti siano abitualmente disprezzati da larga parte del clero e per riflesso dal popolo; che il "collegio" dei vescovi italiani, e masse di preti al seguito, oppongano una plateale e sistematica disubbidienza al Legislatore liturgico nella corretta formulazine del Canone, come negli abusi variamente praticati e vanamente repressi da documenti pontifici ridotti a grida manzoniane; che al posto degli edifici di culto si costruiscano mostruosità impraticabili...........
Tutto si lega nello sfacelo morale al quale hanno saputo opporre solo una malintesa, molto malintesa "tolleranza".
gianni
Condivido in tutto e per tutto il post di anonimo delle 19.35.
all'estero ne hanno sempre parlato, in Italia no. Un autorevole vaticanista ha detto che loro avrebbero voluto annoiarsi di più durante il pontificato di Benedetto, ma ogni giorno ne succedeva una. Forse era che si erano abituati a dormire troppo in passato davanti alla realtà, mentre in sogno avevano splendide visioni di trionfi
Lo scandalo più grave nella Chiesa cattolica è stato la devastazione del Vaticano II per cui dopo un concilio che ha prodotto pedofili avremo un conclave composto diprotettori di pedofili...se poi si aggiunge la distruzione del codice di diritto canonico del 1917 con quello attuale di Giovanni paolo II che ha delegato ogni potere ai vescovi senza controlli e poi non ha previsto nulla circa il munis regendi cioè la potestà di governare...i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il codice contempla i reati ma non prevede sanzioni!Le nmie paroli son forti ma è la realtà non possiamo più scappare e le dimissioni del papa ci costringono a guardarci allo specchio!
Concordo sul codice di diritto canonico. Va preso in mano e riscritto completamente!
Altro che misericordia! Sanzioni e punizioni!
R.
Condivido tutto purtroppo con l'uscita di scena di papa Benedetto XVI è proprio quella lobby filopedofili e filomosessuali che tornerà al potere...il papa doveva agire come un tempo Paolo IV e Sisto V cacciarli tutti...purtroppo non l'ha fatto e i vincitori sono loro con grave scandalo dei buoni e gioia dei malvagi.
Il papa doveva cacciarli tutti..
Sì, probabilmente sarebbe stata la cosa migliore. E' quello che tanti tradizionalisti gli hanno sempre rinfacciato e ancora gli rinfacciano. Ma c'è un altro aspetto del quale - già a partire dal caso Maciel - forse non si è detto abbastanza , per ovvi motivi.
Ratzinger doveva fare i conti con le scelte e l'eredità del suo venerato predecessore. Di più , era chiamato a valutarne non solo gli atti ordinari ma addirittura la santità. Purtroppo su Maciel si sono ingannati in tanti e si è ingannato pure Wojtyla, inutile nasconderselo. Allora immaginiamo una persona come Ratzinger, che si battè già da cardinale per fronteggiare certi comportamenti, dover procedere contro una curia legata a doppio filo al suo predecessore. Il tutto mentre è chiamato a proclamarne la santità. La proclamazione di santità (a differenza della betificazione) impegna l'infallibilità papale.
Ottimo commento, Montmirail!
R.
"Il codice contempla i reati ma non prevede sanzioni!"
Se così fosse occorrerebbe davvero riscriverlo. Ma le sanzioni sono previste, sia da Codice sia da documenti successivi. Si tratta di rimettere ordine ed applicarle, senza farci accecare dalla "medicina della misericordia", infelicissima espressione fuori tempo del beato GXXIII, che non andava collocata in esergo a un Concilio Ecumenico!
gianni
Davvero infelicissima espressione, che ha consentito di nascondere la sporcizia sotto i tappeti.
Gia' nel 1988 il cardinale Ratzinger chiedeva una modifica del codice canonico per consentire una rapida punizione dei pedofili.
Fu ascoltato? Si'...nel 2001!
R.
Condivido in tutto e per tutto montmirail
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