mercoledì 26 dicembre 2012

Benedetto XVI all'Angelus nella festa di Santo Stefano: essere testimoni convinti e coraggiosi


Benedetto XVI all'Angelus nella festa di Santo Stefano: essere testimoni convinti e coraggiosi

Sull’esempio di Santo Stefano “dare una testimonianza convinta e coraggiosa”: l’invito rivolto a tutti i cristiani da Benedetto XVI all’Angelus. Il servizio di Roberta Gisotti.  

“Primo martire”, “uomo pieno di grazia”, il diacono Santo Stefano “operò parlò e morì animato dallo Spirito Santo, testimoniando l’amore di Cristo fino all’estremo sacrificio”, realizzando in pieno – ha ricordato Benedetto XI nel giorno della sua festa - la promessa di Gesù a quanti “credenti chiamati a rendere testimonianza in circostanze difficili e pericolose, non saranno abbandonati e indifesi”. Tutta la vita di santo Stefano - ha osservato il Papa - fu "interamente plasmata da Dio, conformata a Cristo”, e come lui seppe perdonare i suoi nemici: “Signore – chiese in punto di morte - non imputare loro questo peccato”.

“Lasciarsi attirare da Cristo, come ha fatto santo Stefano, significa aprire la propria vita alla luce che la richiama, la orienta e le fa percorrere la via del bene, la via di un’umanità secondo il disegno di amore di Dio”. 

Santo Stefano “modello per tutti coloro che vogliono mettersi al servizio della nuova evangelizzazione”.

Egli dimostra che la novità dell’annuncio non consiste primariamente nell’uso di metodi o tecniche originali, che certo hanno la loro utilità, ma nell’essere ricolmi di Spirito Santo e lasciarsi guidare da Lui.

E dunque, “La novità dell’annuncio sta nella profondità dell’immersione nel mistero di Cristo, dell’assimilazione della sua Parola….”

“In sostanza, l’evangelizzatore diventa capace di portare Cristo agli altri in maniera efficace quando vive di Cristo, quando la novità del Vangelo si manifesta nella sua stessa vita”. 

Quindi l’invocazione di Benedetto XVI alla Madonna 

“Preghiamo la Vergine Maria, affinché la Chiesa, in quest’Anno della fede, veda moltiplicarsi gli uomini e le donne che, come santo Stefano, sanno dare una testimonianza convinta e coraggiosa del Signore Gesù”.

Infine, dopo la preghiera mariana, il saluto a tutti i fedeli raccolti in pazza San Pietro

“A tutti auguro una buona festa, nella luce e nella pace del Natale del Signore”.

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