Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 30 dic.
"I genitori si preoccupino seriamente della crescita e dell'educazione dei propri figli, perche' maturino come uomini responsabili e onesti cittadini, senza dimenticare mai che la fede e' un dono prezioso da alimentare nei propri figli anche con l'esempio personale".
Lo ha chiesto Benedetto XVI nel breve discorso prima dell'Angelus.
"La preoccupazione di Maria e Giuseppe per Gesu' - ha sottolineato il Papa - e' la stessa di ogni genitore che educa un figlio, lo introduce alla vita e alla comprensione della realta'". "Oggi pertanto - ha affermato ricordando l'odierna festivita' della Santa Famiglia - e' doverosa una speciale preghiera al Signore per tutte le famiglie del mondo".
Alle famiglie di oggi, Papa Ratzinger ha dunque suggerito di imitare lo stile educativo della Santa Famiglia di Nazaret. "Il silenzio di Giuseppe, uomo giusto e l’esempio di Maria, che custodiva ogni cosa nel suo cuore, ci facciano entrare - ha auspicato - nel mistero pieno di fede e di umanita' della Santa Famiglia. Auguro a tutte le famiglie cristiane - ha scandito il Papa teologo - di vivere alla presenza di Dio con lo stesso amore e con la stessa gioia della famiglia di Gesu', Maria e Giuseppe".
Il Pontefice si e' soffermato in particolare sull'episodio di Gesu' ritrovato dai genitori mentre insegna ai dottori del Tempio. "Il pellegrinaggio a Gerusalemme secondo quanto prescrive la Legge, anche se Gesu' non aveva ancora compiuto il tredicesimo anno di eta" rappresenta per il Papa teologo "un segno della profonda religiosita' della Santa Famiglia".
"Quando, pero', i suoi genitori ripartono per Nazaret, avviene - ha ricordato - qualcosa di inaspettato: Egli, senza dire nulla, rimane nella Città. Per tre giorni Maria e Giuseppe lo cercano e lo ritrovano nel Tempio, a colloquio con i maestri della Legge; e quando gli chiedono spiegazioni, Gesù risponde che non devono meravigliarsi, perche' quello e' il suo posto, quella e' la sua casa, presso il Padre, che e' Dio". Cosi' Gesu', ha concluso citando Origene, "professa di essere nel tempio di suo Padre, quel Padre che ha rivelato a noi e del quale ha detto di essere Figlio".
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PAPA: LA FAMIGLIA E' UNA ISTITUZIONE INSOSTITUIBILE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 30 dic.
"Il figlio di Dio ha voluto nascere in una famiglia, dandole cosi' il suo nobile significato e il suo ruolo insostituibile per la persona e per la societa'".
Lo ha affermato Benedetto XVI salutando i pellegrini francesi presenti oggi in piazza San Pietro.
"La famiglia - ha ricordato il Papa - e' la culla naturale del bambino. Essa e' il primo e indispensabile terreno dove mettono radici e si costruiscono la persona e i legami umani". "Che la Vergine Maria e San Giuseppe aiutino i genitori a educare i loro figli e a trasmettergli la fede", ha invocato il Pontefice auspicando infine in polacco ai connazionali del beato Giovanni Paolo II, "che le vostre famiglie siano penetrate dalla presenza di Dio, ricolme di amore e fiducia e caratterizzate da reciproco rispetto e comprensione".
"La Santa Famiglia - ha poi concluso - vi aiuti a superare le difficolta' della vita".
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