giovedì 27 dicembre 2012

Il Papa: in Cina nuova dirigenza valorizzi l'apporto delle religioni. In Italia il Natale favorisca collaborazione per il bene comune. Benedetto XVI invoca la pace in Nord Africa, Malì, Kenya e Nigeria (Izzo)

PAPA: IN CINA NUOVA DIRIGENZA VALORIZZI APPORTO RELIGIONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 26 dic. 

Un appello e' stato rivolto dal Papa - nel messaggio di Natale in mondoviosione - anche ai responsabili della Cina. 
"Il Re della Pace - ha detto - rivolga il suo sguardo ai nuovi dirigenti della Repubblica Popolare Cinese per l'alto compito che li attende. Auspico che esso valorizzi l'apporto delle religioni, nel rispetto di ciascuna, cosi' che queste possano contribuire alla costruzione di una societa' solidale, a beneficio di quel nobile Popolo e del mondo intero".
 "Dove non si da' gloria a Dio - aveva ammonito Papa Ratzinger 12 ore  prima nella messa di mezzanotte - dove Egli viene dimenticato o addirittura negato, non c'e' neppure pace". 

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PAPA: INVOCA PACE IN NORD AFRICA, MALI', KENYA E NIGERIA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 26 dic. 

"Nei Paesi del Nord Africa, che attraversano una profonda transizione alla ricerca di un nuovo futuro, in particolare in Egitto, terra amata e benedetta dall'infanzia di Gesu', i cittadini costruiscano insieme societa' basate sulla giustizia, il rispetto della liberta' e della dignita' di ogni persona". Lo ha chiesto il Papa nel suo tradizionale Messaggio di Natale letto dalla Loggia delle Benedizioni davanti a 80 mila fedeli radunati in piazza San Pietro e circa un miliardo che nei 5 continenti seguivano il collegamento mondovisione.
Spostando lo sguardo piu' a sud, nell'Africa nera, Benedetto XVI ha poi aggiunto: "il Natale di Cristo favorisca il ritorno della pace nel Mali e della concordia in Nigeria, dove efferati attentati terroristici continuano a mietere vittime, in particolare tra i Cristiani. Il Redentore rechi aiuto e conforto ai profughi dell’Est della Repubblica Democratica del Congo e doni pace al Kenya, dove sanguinosi attentati hanno colpito la popolazione civile e i luoghi di culto".
Il Papa tedesco ha rivolto poi il suo auspicio di pace all'Asia. Gesu' Bambino, ha invocato Benedetto XVI, "guardi con benevolenza ai numerosi popoli che abitano quelle terre e, in modo speciale, quanti credono in Lui". 
Ed anche i "numerosissimi fedeli" latinoamericani sono stati benedetti dal Pontefice, affinche' Gesu' Bambino sostenga in particolare gli emigrati e l’impegno dei governi allo sviluppo e alla lotta alla criminalita'. La presenza sulla terra "dell'uomo nato a Betlemme da Maria", ha ribadito alla fine, e' garanzia che esiste "una terra buona". 

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PAPA: IN ITALIA IL NATALE FAVORISCA COLLABORAZIONE BENE COMUNE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 26 dic. 

"L'amore di Dio per gli uomini, che l'odierna festa natalizia ci fa contemplare, favorisca lo spirito di collaborazione per il bene comune, induca a riflettere sulla gerarchia di valori con cui attuare le scelte piu' importanti, ravvivi la volonta' di essere solidali e doni a tutti la speranza che viene da Dio". 
E' stato questo l'augurio del Papa "agli abitanti di Roma e dell'Italia intera", quando, dopo la lettura del Messaggio dalla Loggia delle Benedizioni, Benedetto XVI ha ripetuto il suo "Buon Natale" in 65 lingue, tra le quali russo, mongolo, kazako, georgiano, turco, arabo, ebraico, aramaico, armeno, hindi, tamil, malayalam, bengalese,  birmano, urdu,  cinese, giapponese, coreano, vietnamita, singalese, tailandese, indonesiano, cambogiano e  filippino. 

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