PAPA: PADRE LOMBARDI, IN ITALIA TRAVISATO MESSAGGIO PACE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 15 dic.
Il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace, "un documento importante e molto ricco", e' stato presentato "da molte voci e testate italiane in modo del tutto parziale e travisato".
Lo denuncia il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi che sottolinea alla Radio Vaticana la "vasta eco che ha avuto in tutto il mondo il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace, pubblicato ieri". In genere, infatti, "i media internazionali hanno sottolineato l'appello di Benedetto XVI a cambiare modello economico, perche' quello attuale, dominato dal capitalismo finanziario, sta attaccando i diritti sociali creando un crescente divario tra ricchi e poveri". Per padre Lombardi "in Italia, invece, e' stato letto un altro Messaggio".
"Il Messaggio - ricorda il portavoce della Santa Sede - dice cose urgenti e fondamentali per l'umanita' di oggi, che non vanno dimenticate per il solo fatto che chiede di opporsi a una 'equivalenza giuridica' fra il matrimonio fra un uomo e una donna e 'forme radicalmente diverse di unione'".
"Invitiamo tutti - scandisce Lombardi ai microfoni della Radio Vaticana - a una lettura completa e obiettiva del documento".
Secondo il gesuita, infatti, da parte di alcuni media si e' estrapolato dal contesto "un breve passaggio" che ritorna "sulla visione del matrimonio fra un uomo e una donna, come profondamente diverso da forme radicalmente diverse di unione e afferma che cio' e' riconoscibile dalla ragione umana e, insieme agli altri principi essenziali di una corretta visione della persona e della societa', anzitutto la tutela della vita, va difeso se si vuol costruire la pace su solide basi e cercare con lungimiranza il bene della societa' umana".
"Come e' noto - osserva padre Lombardi - e' la visione che la Chiesa non si stanca di ribadire in un tempo in cui questo punto appare continuamente sotto attacco in molti Paesi". E "non c'e' da stupirsene" se ribadisce questa posizione nota e comunque rispettosa di tutti.
"La reazione - dunque - appare scomposta e sproporzionata, fatta di grida piu' che di ragionamenti, quasi intesa a intimidire chi vuole sostenere liberamente tale visione nella pubblica arena".
Una reazione che, lamenta il gesuita, "viene ad oscurare molti aspetti dello stesso Messaggio del Papa di straordinaria attualita' e forza, che andrebbero invece meditati con grande attenzione e su cui e' giusto richiamare l'attenzione".
Infatti, "in tempi di dilagante disoccupazione, l'affermazione netta da parte del Papa del diritto al lavoro come essenziale per la dignita' della persona umana suona come un grido di allarme, che chiede una riflessione molto piu' profonda e decisa sulla trasformazione dei "modelli di sviluppo" che ci hanno portato al punto in cui siamo e in cui sono assenti quei principi di fraternita', solidarieta', gratuita' che devono garantire la dimensione veramente umana dell’ordine economico, sociale, politico".
"E il Papa - conclude Lombardi - ricorda anche con forza che il problema della crisi alimentare e' assai piu' grave di quello della crisi finanziaria: la fame continua a imperversare nel mondo e ce ne dimentichiamo troppo facilmente: troppa gente muore di fame".
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1 commento:
Strano che Vendola si sia concentrato solo sulla parte matrimoniale del discorso. Gira e rigira tutti guardano in primisi i propri interessi personali o sbaglio?
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