Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
lunedì 26 novembre 2012
I sei nuovi principi della Chiesa
I sei nuovi principi della Chiesa
CITTA' DEL VATICANO. Berretta rossa imposta dal Papa sul capo di ognuno di loro, anello, pergamena con il "titolo" e poi un lungo abbraccio tra i sei nuovi "principi della Chiesa" e quelli che già fanno parte del collegio cardinalizio.
Qualche applauso dalle delegazioni ufficiali - per il patriarca Bechara Rai c'é il presidente della Repubblica del Libano, Michel Sleiman - e per il nuovo cardinale filippino Luis Tagle forse una lacrima pudicamente asciugata sotto gli occhiali. Questi i gesti più significativi del concistoro con cui oggi Benedetto XVI ha creato sei nuovi "principi della chiesa", come si chiamavano un tempo i cardinali, i suoi più stretti collaboratori nel governo della Chiesa universale.
Nel suo quinto concistoro, che segue quello dello scorso febbraio criticato per nomine ritenute troppo italiane e troppo curiali, papa Ratzinger ha consegnato la berretta a uno statunitense, un libanese, un indiano, un nigeriano e un colombiano: il 63enne James Harvey, il patriarca di Antiochia dei maroniti, il libanese Boutros Rai, 72 anni; l'arcivescovo di Trivandrum dei siromalabaresi, il 53enne indiano Baselios Cleemis Thottunkal; l'arcivescovo di Abuja, il 68enne nigeriano John Olorunfemi Onaiyekan; l'arcivescovo di Bogotà in Colombia, Ruben Salazar Gomez, 70 anni; l'arcivescovo di Manila nelle Filippine, Luis Antonio Tagle, 55 anni.
Il Papa pochi giorni dopo l'annuncio delle nuove porpore aveva personalmente spiegato di volere "con questo piccolo concistoro" "completare" quello dello scorso febbraio "con un gesto della universalità della Chiesa. E nell'omelia di ieri ha voluto insistere ancora proprio sul carattere "universale" della missione della Chiesa, che è "Chiesa di tutti i popoli", senza distinzioni di "etnia, o religione" e sul dovere di "fedelta" dei porporati alla Sede di Pietro. Ai nuovi cardinali ha riproposto brevemente il senso del giuramento da loro pronunciato e dei segni rappresentati dalla berretta coloro rosso porpora e dall'anello. Porpora e il colore del sangue, e ai "principi della Chiesa" è chiesta, ha ricordato il Papa, anche "fortezza" nell'affrontare il loro compito, "per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio".
Il "piccolo concistoro" porta a 120, la cifra richiesta dalle norme canoniche, gli elettori in un eventuale conclave. Oltre all'assenza di europei si nota quella dei curiali: il Papa ha escluso dalla tornata persino il nuovo prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Mueller, con il quale è sicuramente in grande sintonia. Unica eccezione ai limiti posti ai curiali è la scelta di Harvey, l'americano esile, alto e sorridente spesso ritratto a fianco dei papi, visto che dal '98 era prefetto della Casa pontificia, e come tale avrebbe anche favorito l'assunzione di Paolo Gabriele, poi divenuto maggiordomo del Papa e ora condannato per furto di documenti dalla scrivania pontificia.
Harvey diventa arciprete della basilica di San Paolo fuori le mura anche se il Papa non ha ancora pubblicizzato il nome del successore a capo della Casa Pontificia. Degli altri nuovi porporati, il patriarca Boutros Rai ha accolto papa Ratzinger in settembre nel suo viaggio in Libano e nelle ultime settimane è intervenuto spesso sulla crisi siriana e le sue ripercussioni su tutto il Medio oriente.
L'indiano mons. Thottunkal, che con i suoi 53 anni diventa il più giovane membro del collegio cardinalizio, proviene da una delle chiese più antiche del cristianesimo. Mons. Onaiyekan, battagliero, colto e affabile arcivescovo di Abuja, città martire del terrorismo religioso, é impegnato in Patria ad evitare ogni contrapposizione tra cristiani e islamici e in curia a ricordare le ragioni dei poveri. Mons. Salazar Gomez è presidente della Conferenza episcopale del suo Paese.
Il filippino Tagle, 55 anni, è un'altra porpora "giovane" che potrebbe significare molto per la Chiesa cattolica in Asia e per la sua proiezione internazionale.
http://americaoggi.info/2012/11/25/33451-i-sei-nuovi-principi-della-chiesa
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