martedì 27 novembre 2012

Imu, Compagnia delle Opere: il decreto ministeriale sa di presa in giro (Izzo)

IMU: SCUOLE COMPAGNIA OPERE, DECRETO GOVERNATIVO PRESA IN GIRO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 26 nov.

Il decreto ministeriale che regolamenta l'esenzione dell'IMU per le unita' immobiliari destinate allo svolgimento di attivita' istituzionali con modalita' non commerciali, "ha l'amaro sapore di una grave presa in giro nei confronti delle scuole paritarie". Lo afferma una nota della Compagnia delle Opere che contesta l'affermazione contenuta nel testo riguardo al fatto che per essere esentate dall'Imu le attivita' didattiche delle scuole paritarie devono essere svolte a "titolo gratuito, ovvero dietro versamento di corrispettivi di importo simbolico e tali da coprire solamente una frazione del costo effettivo". "Ci chiediamo: e' uno scherzo o che cosa? Come e' possibile pensare che una scuola paritaria, cioe' tenuta ad ottemperare a numerosi e onerosi obblighi, senza una reale parita' scolastica, possa offrire il suo servizio scolastico ed educativo a titolo gratuito o a fronte di un corrispettivo semplicemente simbolico?". "Non facevano prima a dire semplicemente - conclude la nota - che le scuole paritarie non sono esentate dall'Imu?".

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3 commenti:

Fabiola ha detto...

Questa cosa è agghiacciante. Come è evidente l'intento di impedire ai cattolici di educare. E il Casini, adoratore di Monti, non ha niente da dire?

Anonimo ha detto...

Plaudono Casini, Riccardi, Ornaghi e gli altri "cattolici adulti".
Alberto il vecchio

Anonimo ha detto...

Sarebbe molto più logico stabilire che l'IMU è una tassa patrimoniale che riguarda chiunque per il solo fatto di possedere beni immobili, senza distinzioni o esenzioni di nessun tipo, cioè cade sull'immobile per il fatto che esiste, chiunque lo possegga e qualsiasi uso se ne faccia.

Questo permetterebbe di mantenere molto bassa l'aliquota, il che dovrebbe essere garantito per legge e non lasciato all'arbitrio dei consigli comunali. Gli aiuti, le esenzioni ed altro legati alle diverse attività resterebbero parametrate al reddito e a tutti gli altri parametri anche soggettivi della normale tassazione e/o agevolazione.

gianni