giovedì 22 novembre 2012

Il Papa: Rendo omaggio a chi assiste detenuti con serietà. Dignità e diritti dell'uomo non sempre rispettati


Carceri/ Papa: Rendo omaggio a chi assiste detenuti con serietà

Detenuti stranieri spesso in situazioni difficili e di fragilità

Città del Vaticano, 22 nov. (TMNews) 

"Il compito degli operatori penitenziari, a qualunque livello essi operino, non è certo facile. Per questo oggi, tramite voi, desidero rendere omaggio a tutti coloro che, nelle amministrazioni penitenziarie, si adoperano con grande serietà e dedizione". 
Così il Papa in un discorso in inglese rivolto ai partecipanti alla conferenza dei Direttori delle Amministrazioni Penitenziarie del Consiglio d'Europa ricevuti oggi in Vaticano.
"Il profondo rispetto della persona, l'operare per la riabilitazione del carcerato, il creare una vera comunità educativa - ha sottolineato il Papa - si rendono ancora più urgenti considerando anche la crescente presenza di 'detenuti stranieri', spesso in situazioni difficili e di fragilità".

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Carceri/ Papa: Dignità e diritti dell'uomo non sempre rispettati

Criminalità aumenta per differenze economiche e individualismo

Città del Vaticano, 22 nov. (TMNews) 

"I temi della giustizia penale sono continuamente all'attenzione dell'opinione pubblica e dei governi, particolarmente in un tempo in cui le differenze economiche e sociali ed il crescente individualismo alimentano le radici della criminalità. 
La tendenza, però, è di restringere il dibattito solo al momento legislativo della disciplina dei reati e delle sanzioni o al momento processuale, inerente i tempi e le modalità per arrivare ad una sentenza che sia il più possibile corrispondente alla verità dei fatti". 
Così il Papa in un discorso in inglese rivolto ai partecipanti alla conferenza dei Direttori delle Amministrazioni Penitenziarie del Consiglio d'Europa ricevuti oggi in Vaticano.
"Minore attenzione - ha sottolineato Benedetto XVI - viene invece prestata alla modalità di esecuzione delle pene detentive, in relazione alla quale al parametro della 'giustizia', deve essere accostato come essenziale quello del rispetto della dignità e dei diritti dell'uomo. 
Ma anche questo parametro, benché indispensabile ed in molti Paesi, purtroppo, ancora lontano dall'essere conseguito, non può essere considerato sufficiente, proprio al fine di tutelare in modo integrale i diritti della persona". 
Per il Papa, "occorre impegnarsi, in concreto e non solo come affermazione di principio, per una effettiva rieducazione della persona, richiesta sia in funzione della dignità sua propria, sia in vista del suo reinserimento sociale".

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