Doveva essere chiaro fin dall'inizio che tutto il Messaggio sarebbe stato ridotto ad una frase.
Ringrazio di cuore Padre Lombardi ma e' tardi e la débâcle della comunicazione (non per colpa del direttore della Sala Stampa) e' enorme.
Manca comunque la precisazione sull'Uganda.
R.
Leggere obiettivamente il Messaggio: editoriale di padre Lombardi
Vasta eco ha avuto in tutto il mondo il Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace, pubblicato ieri: in genere, i media internazionali hanno sottolineato l’appello di Benedetto XVI a cambiare modello economico, perché quello attuale, dominato dal capitalismo finanziario, sta attaccando i diritti sociali creando un crescente divario tra ricchi e poveri. In Italia, invece, è stato letto un altro Messaggio. Ce ne parla in questa nota il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi:
Non solo, ma la reazione viene ad oscurare molti aspetti dello stesso Messaggio del Papa di straordinaria attualità e forza, che andrebbero invece meditati con grande attenzione e su cui è giusto richiamare l’attenzione. In tempi di dilagante disoccupazione, l’affermazione netta da parte del Papa del diritto al lavoro come essenziale per la dignità della persona umana suona come un grido di allarme, che chiede una riflessione molto più profonda e decisa sulla trasformazione dei “modelli di sviluppo” che ci hanno portato al punto in cui siamo e in cui sono assenti quei principi di fraternità, solidarietà, gratuità che devono garantire la dimensione veramente umana dell’ordine economico, sociale, politico. E il Papa ricorda anche con forza che il problema della crisi alimentare è assai più grave di quello della crisi finanziaria: la fame continua a imperversare nel mondo e ce ne dimentichiamo troppo facilmente. Troppa gente muore di fame. L’Enciclica “Caritas in veritate” di Papa Benedetto, e la famosa “Pacem in terris” di Giovanni XXIII, di cui fra poco ricorre il cinquantesimo anniversario, già ci guidavano a impegnarci in queste direzioni.
In sostanza, il Messaggio dice cose urgenti e fondamentali per l’umanità di oggi, che non vanno dimenticate per il solo fatto che chiede di opporsi a una “equivalenza giuridica” fra il matrimonio fra un uomo e una donna e “forme radicalmente diverse di unione”. Invitiamo tutti a una lettura completa e obiettiva del documento.
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7 commenti:
pregiudizi cretini e scontati, letture superficiali. Il Papa vola molto in latro per essere capito e aprrezzatto, e, soprattutto, seguito
Versante positivo. Su Twitter stanno girando anche un paio di link che dimostrano l'opposizione del Vaticano alla proposta di legge sulla condanna a morte per gli omosessuali
http://www.boxturtlebulletin.com/2011/09/11/36896
http://youtu.be/I6Mdjf8Q2Hw
JP
L'attacco frontale che il laicismo da decenni porta alla civiltà cristiana in Occidente e, attraverso questo, su scala planetaria, ha il suo fulcro propio sul piano giuridico dei diritti civili. Attraverso l'introduzione delle leggi ingiuste, a partire dalla trasformazione del delitto in "diritto" (aborto), è scardinata sul piano metafisico l'identità personale sia individuale sia relazionale - sociale.
Il male diventa bene legittimato in quanto "libertà". La "pace", quindi, acquista un significato nuovo nella logica dell' "ordine pubblico" e della governance. Quest'ordine non esclude la strage e l'estinzione, ma la gestisce per i propri scopi. Siamo nell'innocenza quasi divina.
Il nesso tra diritto e morale si è perduto negli ordinamenti, una volta cancellato dall'orizzonte il diritto naturale e con esso ogni destino comune.
I giornali del potere dominante non hanno stravolto nulla: hanno individuato il cuore del conflitto.
Il Papa non è un'autorità umana qualsiasi e non inventa nulla. E' alla guida di un'Opera soprannaturale realizzata che continua e si fa storia, restituendo significato e destino a quanti vorranno e useranno bene della libertà. Per questi "Portae inferi non prevalebunt".
gianni
quale sarebbe la precisazione sull'uganda?
Ha risposto per me JP.
R.
parole inutili.
paoletto non aveva per niente tutti i torti.
non è' che poi incontrare qualcuno significhi sempre concordare col suo operato, a volte si dialoga con qualcuno anche per invitarlo a desistere. Il Papa ha incontrato varie volte Zapatero e qualche suo ministro, eppure in Spagna stavano approvando leggi che non condivideva.
Gesù non disdegnava di incontrare peccatori e indemoniati non si capisce perché il Papa debba aver a che fare solo coi puri
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