martedì 19 marzo 2013

Benedetto XVI "investito" dal vento sulla jeep scoperta :-)


11 commenti:

amoreefantasia ha detto...

Benediciamo il Signore per averci donato questo Papa e continuiamo a benedirlo anche ora che egli ha risposto alla chiamata di Dio di servire la Chiesa attraverso una vita di preghiera!

Anonimo ha detto...

Che bellissima foto!
La terrò da parte.
Grazie.
La Chiesa è il luogo della bellezza in un contesto assai grigio. Ma anche quando la luce si ottenebra, la fede sa che il sole splende ancora e tornerà a farsi vedere. La pazienza è dei santi.
Come San Giuseppe.

Anonimo ha detto...

Su sky battutine su mozzette con ermellino tra Federica De Sanctis e Melloni.
Alessia

Sonia ha detto...

Comunque l'ermellino è sintentico il rosso significa martirio ed era molto più bello vuoi mettere l'eleganza la bellezza aborro la sciatteria.Anche i francescani hanno chiamato Giotto(che si faceva pagare) ad affrescare la loro Chiesa non hanno lasciato la perete bianca con la storia della povertà.Le persone vogliono vivere di favole vola l'asino? si vola.Siamo giunti a questo punto.

gianniz ha detto...

Grande Sonia! Un commento perfetto! Che vuoi, i giornalisti si attaccanno alle bubbole o alle favole perchè sulle cose davvero centrali non potrebbero.
Nel giro di quindici giorni sono scomparsi tutti i problemi (veri, gonfiati o inventati). Il Vaticano oggi è terra di soli 'angeli' così come, fino a poco fa, era terra di soli 'demoni'.

gemma ha detto...

intanto è andato in onda un servizio omaggio al tg 5 con le parole e le sensazioni evidentemente finora più significative dell'inizio pontificato: povertà, misericordia, tenerezza, creato, confessione, forse altro che non ricordo ma mancava il diavolo, presente almeno quanto la povertà nei discorsi di papa Francesco. Ora ciò che non piace o può disturbare semplicemente lo si rimuove, con Benedetto si enfatizzava solo quello, al punto che qualcuno avrà pensato davvero che perdono, misericordia, povertà, tenerezza non facevano parte della cifra di Benedetto. Direte che siamo ripetitivi ma è tutto scontato e ripetitivo in questi giorni

laura ha detto...

Devo avere rispetto verso l'attuale papa. D'altronde, ognuno ha i suoi limiti, giornalisti in primis, e, se occorre ripetere sempre le stesse cose e solo quelle per esere bravi, comprensibili ed evangelici, allora Papa Benadetto ha lavorato tanto inutilmente. Avrebbe potuto dormire sonni tranquilli, non preparare alcuna omelia, parlare sempre a braccio, visto che le sue "chiacchierate" erano "summae theologicae" e andare avanti per molto tempo ancora, ma è troppo umile per ha interpretato in modo mirabile il concetto del servizio, ritendendo opportuno ritirarsi quando le forze non Gli consentivano più di servire come avrebbe voluto. Lo ammiro sempre più e mi sento sempre più unita a Lui

Luisa ha detto...

Quando si mette l`accento con enfasi sul rinnovamento insistendo su umiltà e povertà, bisogna essere dei beoti per non capire che si vuol far passare il messaggio che prima così non era.

Anonimo ha detto...

inoltre mi fa ridere quando questi ignorantoni, vaticanisti compresi parlano di "confessione", inteso come il sacramento della riconciliazione, in realtà il papa ha detto "Confessare Cristo"(che non vuol dire che noi dobbiamo assolvere dai peccati Cristo, solo i vaticnaisti e la Venier possono dire questo) Confessare Cristo, nel linguaggio Cristiano, vuol dire Annunciare, riconoscere e credere in Cristo, Riconoscere Cristo come Salvatore, anche nel Credo diciamo" confesso in un solo battesimo", e non é un incesto di sacramenti!

Max

Anonimo ha detto...

Alessia, peccato che Melloni & Socii abbiano dimenticato che fu proprio il loro PapaBuono a "riesumare" dopo generazioni di Papi il...camauro.

Una delle più grandi mistificazioni è quella per cui Roncalli si sia prestato scientemente allo sfacelo liturgico venuto solo dopo la sua morte. Sostanzialmente era liturgicamente (e non solo) tradizionalista, e a poco vale ricordare che inserì San Giuseppe nel Canone pee qualificarlo come "rivoluzionario del culto", e neppure, tornando al camauro, dire che costui lo giustificava "come protezione dal freddo."

Davvero: quante balle e parzialità da decenni abbiamo dovuto subire...

Anonimo ha detto...

passerà, tutto passerà...portato via da quel vento che accarezza Benedetto. Ma non sarà il vento dello Spirito che il mondo non conosce. Il mondo conosce il vento delle passioni che come vengono così cedono il posto ad altre...critiche...rabbia...vedrete tra un po'!
O papa Francesco ha cambiato testa col papato (in tema di morale) o da buon gesuita andrà diritto per la sua strada.
Chi lo sosterrà?
Il blog di Raffaella. Sicuro.
Chi ama Benedetto ha imparato ad amare la Verità.