sabato 30 marzo 2013

Vian: Papa Francesco sta mostrando dolcezza e misericordia (Izzo)

PAPA: OSSERVATORE, STA MOSTRANDO DOLCEZZA E MISERICORDIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 29 mar. 

Papa Francesco "sta progressivamente mostrando il suo volto di dolcezza e misericordia, grazie a parole e gesti semplici che arrivano a tutti". 
Lo scrive l'Osservatore Romano in un editoriale a firma del direttore Giovanni Maria Vian che commenta "le immagini della lavanda dei piedi a dodici giovani nel carcere minorile della citta', una celebrazione toccante e sconvolgente". Lo stesso volto, scrive il professor Vian, emerge dalle omelie durante la messa crismale e per la domenica delle Palme.
"Proprio in questi giorni centrali del tempo liturgico e' risuonata con forza la voce di un Papa per la prima volta venuto quasi dalla 'fine del mondo', come lui stesso ha detto subito dopo l'elezione, lui che in tutta la sua vita di sacerdote e di vescovo ha sempre mostrato una preoccupazione speciale per le periferie materiali e spirituali. Ed e' li' infatti che come donne e uomini mai tristi bisogna portare Gesu'". "Appare allora chiaro a tutti - conclude il direttore dell'Osservatore - quanto non era difficile capire, e cioe' il significato della scelta di Benedetto XVI, notoriamente attentissimo alla liturgia, di rinunciare al Pontificato nel cuore della Quaresima. Grazie al tempo scelto per questa decisione, infatti, il suo successore ha potuto far coincidere gli inizi del suo servizio come successore di Pietro con la celebrazione piu' importante per la fede in Cristo risorto dai morti, durante il triduo sacro che culmina con la veglia pasquale". 

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17 commenti:

Luisa ha detto...

Beh, con il pretesto dell`emozione, di suscitare emozioni e esperienze coinvolgenti e sconvolgenti, non vedo perchè bisognerebbe mettere un freno o sanzionare chi calpesta le norme della Chiesa per la Liturgia, chi inventa, toglie, aggiunge, modifica, infischiandosi di ciò che la Chiesa comanda.
Via libera alla creatività ribelle, che già c`è, che già tanto male ha fatto, che già ha devastato la sacra Liturgia, ma se ora l`esempio viene dalla suprema cattedra, se si banalizza ciò che banale non è, se non solo si considera normale ciò che normale non è , ma lo si esalta, non sono molto ottimista e fiduciosa per il futuro.

Anonimo ha detto...

Mi pare che i predecessori non mostrassero qualcosa di diverso da dolcezza e misericordia pur in diverse situazioni storiche e ecclesiali. Perché sottilineare ovvietà? Pare che tutto stia accadendo per la prima volta, invece non è così.
OT
Ansaldo su repubblica sostiene che il Papa senta la nostalgia della sua Baviera e desideri trasferirsi in un monastero ad Altotting. Cos'è, si sta facendo corifeo del wishful thinking di potenti cardinaloni ai quali non va giù che lo scomodo Benedetto rimanga entro le mura vaticane, malgrado lo stesso stia facendo ristrutturare il monastero M. E. all'uopo? La pressione per ora è soft, se non si raggiunge lo scopo che succederà?
Alessia

Raffaella ha detto...

Bella domanda!
I corvi ed i loro mandanti sono ancora all'opera.
Benedetto ha deciso di restare "nel recinto di San Pietro".
Se si trasferisse in Baviera, dovremmo dedurre che la cosa non dipende dalla sua volonta' e trarne le conseguenze...
R.

Anonimo ha detto...

Un'altra cosa che sto notando questa mattina, su sky per esempio, è che non si ricorda CHI, perché e a seguito di cosa ha dato mandato ai giovani libanesi di scrivere le meditazione della Via Crucis. Ieri sera il commentatore di TV2000 lo ha ricordato, le altre reti non saprei.
Ora su sky stanno commentando la stampa estera colpita dal fatto che nella celebrazione di ieri
pomeriggio il Papa umile si è sdraiato sul pavimento come se anche questa fosse una novità assoluta. Nossignori, i predecessori sino a che le condizioni fisiche lo hanno loro permesso hanno fatto lo stesso.
Alessia

Eugenia ha detto...

Perché i suoi predecessori hanno preso i fedeli a bastonate? A già forse il più cattivo di tutti è stato Benedetto ..,,, ma per favore!Giornalisti ridicoli.

Anonimo ha detto...

"I corvi ed i loro mandanti sono ancora all'opera."

Questo è poco ma sicuro. Altrettando lo è che Papa Francesco non se lo lascerà sfilare. Dipende da lui, e ha già dimostrato al di là di ogni aspettativa che lo vuole vicino non solo come venerato Predecessore in profonda comunione, ma anche umanamente e intimamente, come amico. Ansaldo e compagni si mettano il cuore in pace.

gianni

Anonimo ha detto...

Vorrei poterlo credere, Gianni.
Alessia

sam ha detto...

Non ho letto l'articolo ma solo questo sunto di Izzo, quindi potrei sbagliarmi. Ma, se ho ben capito, secondo l'OR Benedetto avrebbe scelto la Quaresima x offrire una specie di vetrina mediatica al successore in cui manifestare al mondo le proprie virtù?
Dio mio, proprio non vedono e non sentono, non hanno mai capito nulla di Benedetto e a questo punto, mi pare, anche del Vangelo.
La Liturgia x Benedetto è sempre stata molto importante non x la gloria dell'uomo o della Chiesa o degli uomini di Chiesa, ma x la gloria di Dio!
Pensare che Benedetto abbia scelto di spogliarsi di tutto in Quaresima x attraversare nudo il suo deserto e il suo Calvario in conformità a Cristo è una spiegazione troppo spirituale?
Devo dire che in questi giorni i media Vaticani mi stanno facendo proprio pena... la loro mondanità è ormai più compassionevole che disgustosa. Dio abbia pietà di loro.

Vatykanista ha detto...

Cara Luisa, che vuoi... Qui in Italia è opinione comune che "un filioque o poco più" ci divida da "gli Ortodossi", ma immagino che qualcuno si ricordi che, nelle Russie, arrivarono a dividersi persino "sul numero di dita con cui farsi il segno della croce"...
Ebbene: rispetto a "noi occidentali", la gran parte de "gli orientali" è ancora non solo "ortodossa", ma anche ortopratica e, da ultimo (ma la cosa è davvero ai primissimi posti) ""ortoliturgica"".

Per cui, chi si illude che soli gesti 'politici' di "diminutio" papale porteranno a "ricucire il 1054", o non ha capito niente del "mondo ortodosso", o è in malafede (o entrambi.)

Cara Luisa, qui bisognerà presto capire se questo papa (che si faccia chiamare bishop of Rome o no), abbia intenzione di "rammendare" il 1054 o il ...1517.

Se va in quest'ultima direzione, allora l'ermeneutica dei suoi gesti (a-/anti-)liturgici si chiarisce parecchio.. Se invece punta "a Costantinopoli" (o addirittura a Mosca) , allora la sua pervicace "Beliebigkeit" (arbitrarietà, contraria alla "Unbeliebigkeit" auspicata dal liturgo Ratzinger) nell'ars celebrandi darà poco o nessun frutto "a oriente". Anzi, quei pochi frutti potrebbero essere nient'altro che amari.

Da un romano pontefice che è stato a suo tempo Ordinario per i fedeli orientali, e che ad esempio conosce l'ucraino e la loro Divina Liturgia, mi aspetterei ben altro che non la decostruzione liturgico-simbolica cui abbiamo assistito di continuo sino ad ora...

Anonimo ha detto...

Buon mezziogiorno Raffaella,
ue' ragazzi, ma vi pare qualcosa di strano che Ansaldo scriva del possibile ritorno di B16 in Baviera?
Ma e' ovvio come il sole che B16 continua a dare fortissimo fastidio ai curiali che lo hanno osteggiato per 8 anni, ancor di piu' ora che il successore se lo fila per benino - e non si fila i curiali.
Sono le ultime, disperate mosse di chi ha combattuto B16 prima e che ora spera di poter condizionare PF, visto che con B16 non gli riusciva.

Raffaella ha detto...

Concordo :-)
R.

Anonimo ha detto...

Li manderà nelle parrocchie di periferia a confessare e preparare i pasti per i poveri e se non vorranno... a zappare!
Non voglio mancare di rispetto e neanche illudermi, ma lasciatemi sognare...

gianni

Eugenia ha detto...

Anche io Gianni spero che PF non sì lasci scappare Benedetto dipende da quanto è veramente sentita la sua vicinanza con il Papa Emerito. Non vorrei fosse tutta unafinzione ormai. Non mi meraviglio più di nulla.

Anonimo ha detto...

ORA ET LABORA. AMEN!

Anonimo ha detto...

Però dalle mie parti si dice'quand la zenta i dis o cl'è reva o cl'è radis.Tradotto significa che in ogni diceria c'è qualcosa di vero,d'altronde da più parti si fa notare la sconvenienza di 2 papi vicini,quindi....non vorrei che il nonno avesse ragione;ieri sera non ho visto la via crucis che per pochi attimi,ma ho notato che francesco era molto provato...cerco di non ripensare all'eleganza ratzingeriana quando,avvolto nel mantello rosso portava la croce,ma smetto, che il magone sale.Quello che mi ha fatto girare le pale dell'elicottero di più è stata la trasmissione sulla Sindone,rai1,subito dopo,quando hanno insistito sulle visite di GP2 ed hanno bellamente ignorato quella di BXVI con la sua bellissima riflessione e dato che siamo in ballo:folla strabocchevole ieri sera,20.000 fedeli,ma l'anno scorso si diceva fossero 50.000 e allora?Voglio essere buono,domani è Pasqua ma certe cose mi fanno imbufalire.GR2

nonno ha detto...

Già, perché ignorare sempre le bellissime riflessioni di Benedetto XVI ? Poi uno non deve pensar male ma un povero disgraziato nella fede che magari si era allontanato per motivi suoi ai tempi di Giovanni Paolo ed era tornato con Benedetto, perché deve essere continuamente provocato in questo modo con l'obbligo di starsene pure zitto per non sentirsi dare del rancido? Sappi che ti capisco GR2, ne ho visti diversi di papi ed è inutile, non con tutti si stabilisce la stessa vicinanza, però si deve perseverare, ne vale la pena, il Signore è il filo che unisce

Anonimo ha detto...

Personalmente posso testimoniare he l'anno scorso che eravamo in tanti, tanto che stavo sul ciglio del Celio, ma quest'anno mi devo fidare delle stime altrui. Eufemia