domenica 31 marzo 2013

Il testo del Messaggio "urbi et orbi" di Papa Francesco

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21 commenti:

Anonimo ha detto...

Non potendo vedere la televisione ho acceso Radio 1 che per più di mezzora prima di mezzogiorno ha fatto parlare una donna teologa, di cui mi sfugge il nome, Andrea Camilleri e vari giornalisti tutti tifosi sfegatati di PF. La teologa ovviamente ha avanzato pretese di maggior peso per le donne, i giornalisti erano felici di spiegare che il non mettere lo stemma sul drappo era sintomo di estrema umiltà, idem per conservare la semplice veste bianca in ogni occasione. Dopo il discorsetto, che sembrava stesse a rubare tanto è stato breve, tutti si aspettavano i saluti in qualche lingua, ma anche il solo italiano è sintomo di estrema sobrietà.La benedizione sembrava da Chiesa del silenzio. Così, come una furtiva lacrima, anche la prima Pasqua postpapalina è passata. Eufemia

Luisa ha detto...

E invece il corrispondente francese si Tf1 ha detto, dopo le solite banalità ormai trite e ritrite, che se Papa Bergoglio non ha fatto i saluti nelle altre lingue, pur conoscendole, è per non essere....sofisticato!
Preferisco non commentare quella benedizione così affrettata

Anonimo ha detto...

ci manca tutto di Benedetto!

nonno ha detto...

Se qualcuno mi parla ancora di continuità gli pianto un dito in un occhio

sonny ha detto...

Siamo in piena papolatria, non c'è altro da dire. Non voglio fare l'acida, ma la velocità con cui il Papa si è sbarazzato della stola dopo la fast blessing mi ha infastidito un po'. Amen.

gianniz ha detto...

Mia nonna (perchè anch'io avevo una nonna, come tutti d'altra parte) diceva: non puoi cavare il sangue a una rapa.
Le scelte di Papa Francesco non sono un caso, ormai si ripetono e restano ferme. Papa Francesco, è un grande pastore, ma, pur avendo accettato di fare il Papa, forse non crede molto al 'Primato' del Papa e comunque ne rifiuta i simboli. Probabilmente non è convinto che Pietro, il pescatore, di cui è successore, dovesse avere un ruolo primaziale sulla Chiesa. Per lui probabilmente Pietro era un Apostolo qualunque.
E così il Primato potrà essere demolito dall'interno (come qualcun altro sta tentando di demolire la Chiesa, dall'interno)

Anonimo ha detto...

I vaticanisti ufficiali francesi. Guénois, Le Bars, Tincq, ecc. non fanno altro che incensare il vescovo novello di Roma, ovviamente facendo paragoni. Sembrerebbe opportuno, per il principio di collegialità che il limite dei 75 anni fosse rispettato da tutti i vescovi.Eufemia

Miserere ha detto...

Piano, piano, le tegole del Papato cascano... e questo non mi stupisce! Che il Signore ci aiuti!

Miserere ha detto...

Scusate, e adesso sono arrabbiata: perché ha accettato di diventare Papa se non crede nel Primato? Quale messaggio si vuole dare alla Chiesa? Chi glielo fa fare, mi dite un po'? Già mi costa vivere una situazione di estrema sofferenza e la mia preoccupazione per il futuro della Chiesa va in aumento! Raffa, se vuoi mi puoi censurare ma io non taccio e non mi piego a questa papolatria di massa!

laura ha detto...

D'accordo con Miserere, ma siamo in pochi a pensarla così. Gli altri sono tutti invasati. Speravo di trovare un po' di pace oggi, ma non è stato così. Non ho seguito volutamente. Mi dà troppo fastidio questa "povertà" ostentata e fuori luogo e mi dispiace tanto che il blog sia diventato un luogo per fare commenti del genere, anche da parte mia, Forse, manchiamo di rispetto a Papa Benedetto che accetterebbe tuto e ha promesso obbedienza, come ha sempre fatto , con tutti. Dovremmo avere più carità, ma sono talmente disorientata e irritata che non riesco ad essere serena e tutto m isembr irrispttoso verso Benedetto e ogi latro Papa. Tutto è stato spazzato via. Non mi sembra giusto

Fabiola ha detto...

A quest'ora della sera dico a voi quello che non ho potuto dire a nessuno: è riuscito a citare gli attentati in Nigeria senza dire mai la parola "cristiani", nessun accenno alla "libertà religiosa", neppure in generale. Tratta delle persone (atto gravissimo, senza dubbio)come esemplificazione dei delitti contro la vita e la famiglia (non ha parlato di delitti, ovviamente). Non parla di Terra Santa ma di Medio Oriente...può darsi che io stia davvero diventando psicotica ma mi è venuto da pensare che la seconda parte del messaggio fosse concepita per non scontentare in nulla il lettore medio di Repubblica. Se è troppo, Raffaella, censura pure. Non mi offendo.

Anonimo ha detto...

Approposito di collegialità (e 'harmonia' del Paraclito che ispira la varietà delle Chiese..),
dedico alla fine conoscitrice Eufemia(e a Luisa, e molti altri..), il seguente :

http://rorate-caeli.blogspot.com/2013/03/chrism-mass-archdiocese-of-vaduz.html


Messa Crismale a Vaduz secondo i libri liturgici del 1962 . Celebrata dall'Ordinario del luogo (l'Arcivescovo Haas, nato a Vaduz nel '48), con i suoi sacerdoti (e assito dalla FSSP, quella di Trinità dei Pellegrini per intenderci.)


Vtyk



PS: e il bello è che, se Vaduz prega, Coira non ride..

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=QyB8oEIWh0s


che abisso!

Anonimo ha detto...

Guénois, tu quoque!

(Ah, Eufemia e Raffa e tutti: vi ricordate quando, appena appena eletto, siccome Benedetto non aveva detto nulla in spagnolo in una delle primissimi occasioni utili, i media insistettero a sangue che "il nuovo papa non aveva a cuore la realtà ispanofona/ latinoamericana".

Infatti, poi, subito dopo, ha iniziato -e questo sino all'ultimo giorno di pontificato- a rivolgersi, anche un pò enfaticamente e con ispanica allegria, a "los peregrinos de lengua española" !)

Vtyk

Anonimo ha detto...

Si è passati dalla cioia alla xioia,sembrerebbe un semplice cambio di pronuncia,e che sarà mai?La prima Pasqua senza BXVI è stata per me una tragedia,non solo perchè lui non c'era,ma vedendo la deriva relativista verso cui si sta trascinando la chiesa,lo stendardo con quel lenzuolo bianco a coprire le insegne,tanto vale non stenderlo,la benedizione urbi et orbi(dò qui a questo termine il significato di orbi in italiano,perchè tutti questi fedeli presi da fregola,non vedono in che abisso stiamo cadendo)si fa in piazza,al termine della messa celebrata in tempi record,chiudiamo la loggia,i palazzi vaticani,andiamo per strada,in piazza ,chiudiamo anche le chiese piene di statue,orpelli inutili,via le vesti liturgiche,tutti uguali,la pars destruens della CC è già a buon punto,solo noi,irriducibili,sciocchi nostalgici di un tempo che fu...nonno,ha bisogno d'una mano in più per cacciare dita negli occhi?Che tristezza...chi ha detto che 8 anni fa bergoglio sarebbe stato una catastrofe,perchè adesso cos'è?Raffy puoi anche non pubblicare,ma avevo bisogno di sfogare tutta la malinconia.GR2

Anonimo ha detto...

A questo punto però smettiamola di dire che c'è l'abbiamo solo coi media. Ammettiamo che è il Papa stesso la fonte delle nostre preoccupazioni!

Anonimo ha detto...

E' inutile recriminare sul Papa anticattolico (in tutti i sensi) che ora abbiamo. Alla CC Romana, è stato demandato il compito di fare il telefono amico, e a chi è illuminato, di comandare. Ovviamente il clero, con le diaconesse in arrivo, è ben felice e contento di non doversi continuamente sorbire le accuse di oscurantismo, misoginia, omofobia, antisemitismo, antislamismo,ecc. E' come il paganesmo o il protestantesimo di stato, l'importante non è credere, ma conservare la casta sacerdotale. Eufemia

Anonimo ha detto...

Va be'... Allora apriamo un bel blog intitolato "il blog dei nemici di Papa Francesco".

Raffaella ha detto...

Ma noo!!!
Non sara' quello il titolo :-)
R.

Luisa ha detto...

Ma per favore, che banale e poco intelligente tentativo di colpevolizzare i cattolici che, NON SOLO QUI, stanno esprimendosi su quel che succede dal 13 marzo,
non tutti i cattolici danno le redini della loro vita in mano alle loro emozioni, lasciandosi suggestionare e manipolare,
non tutti sono cattolici progressisti che stanno esultando perchè vedono avvicinarsi la realizzazione dei loro progetti che hanno dovuto mettere in veglia per otto lunghissimi anni,
ci sono anche cattolici che con discernimento e responsabilità mettono delle parole su quel che il successore di Papa Benedetto suscita in loro con le sue scelte di rottura, imposte e non spiegate. Che i cattolici che si interrogano e condividono le stesse domande e apprensioni, e non solo in Italia e non solo qui, siano molti, dovrebbe far riflettere, e non subito tentare di zittirli.

Anonimo ha detto...

Luisa hai fatto il perfetto ritratto del cattolico adulto.