domenica 3 marzo 2013

Benedetto XVI raccontato da Gian Guido Vecchi (Frigerio)

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Laura.
Oggi non e' un giorno facile ma con la preghiera possiamo tutti essere vicini a Benedetto. Ci rileggiamo nel pomeriggio :-)

4 commenti:

sonny ha detto...

Grazie a Gian Guido Vecchi. Per quello che può valere, stamattina ho molto apprezzato l'intervento del direttore della Stampa,nel programma A sua immagine. Non so se hai avuto modo di seguire Raffaella.

laura ha detto...

La prima domenica con la finestra chiusa. Tempo di preghiera e di speranza. Confido molto nella preghiera del Papa. Benedetto ciha imposto una Quaresima diversa, sofferta, che ancora e non so quando, riuscirò a capire e ad accettare, ma dobbiamo avere fiducia in Dio come ci ha detto Lui e credere che non siamo soli

Raffaella ha detto...

Ho visto Calabresi...bravo :-)
Buona domenica :-))
R.

Anonimo ha detto...

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201303/130303vargasllosa.pdf
per la serie, come farsi venire un coccolone in un tranquillo dopo pranzo di letture on line. vargasecc tocca degli apici di presunzione mista ad ipocrisia eccelsi, il tutto infarcito da una serie di banali luoghi comuni che sono passati di moda anche tra i vaticanisti del fatto quotidiano (Ratzinger non carismatico ma innocuo bibliotecario, ratzinger vittima inerme di fronte ai lupi della curia, ratzinger prima progressista poi "allineato al conservatorismo"). la frase che secondo me ha toccato l'apice del suddetto vomitevole miscuglio e' la seguente: "avversario di qualsiasi concessione su temi come l’ordinazione delle donne eccQuesto, indubbiamente, faceva di lui un anacronismo all’interno di quell’anacronismo che è via via diventata la Chiesa. Le sue ragioni, tuttavia, non erano sciocche né superficiali e noi che le rifiutiamo dobbiamo cercare di capirle per quanto possano sembrarci estemporanee" in una parvenza di tollerante accettazione delkle ragioni altrui, la presuntuosa condiscendenza di chi guarda dall'alto della sua sedicente superiorita' culturale un minorato intellettuale a cui si concede l'onore delle armi. in soldoni, l'esponente di un grottesco circolo pickwick di intellettuali che ancora vivono nella patetica nostalgia di un ideale nobile di popolo e di liberta' popolare, fingendo di non accorgersi che nel frattempo il popolo in carne e ossa si e' trasformato in una informe massa di consumatori ognuno chiuso nel proprio compartimento stagno d'elezione, sta dando del fallito e perdente al Vicario di Cristo cioe' al capo dell'unico reale e credibile progetto di popolo e di liberta' popolare e individuale, totalmente slegato da qualsiasi contestualizzazione utilitaristica o edonistica, concretamente (non idealmente) esistente sulla faccia della terra. ROBA DA PAZZI!!!!!!!!!!!!!