giovedì 14 marzo 2013

Card. Bergoglio: Benedetto XVI insiste nell’indicare come prioritario il rinnovamento della fede, e presenta la fede come un regalo da trasmettere, un dono da offrire, da condividere un atto di gratuità (Tornielli)

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Gemma.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

... I giornalisti a volte corrono il rischio di ammalarsi di coprofilia e così fomentare la coprofagia: che è poi il peccato che segna tutti gli uomini e tutte le donne, cioè quello di guardare sempre alle cose cattive e non a quelle buone.

La Chiesa è come la mia mamma.
Anche la mia mamma a volte sbaglia, ma pensando a lei ricordo soprattutto le tante cose buone che fa e quanto le voglio bene.

Chi parla male della Chiesa, vuole davvero bene alla sua mamma?

peccatore

Anonimo ha detto...

O.T.Raffy,hai saputo del messaggio di felicitazioni per l'elezione al soglio petrino a Scola,firmato Crociata e partito alle 20 ca.di ieri sera e poi fatto sparire?Ha fatto il giro del mondo...GR2

Raffaella ha detto...

Si' e mi chiedo che cosa possa essere successo.
R.

Anonimo ha detto...

Io io invece mi domando cosa significa tutta questa discontinuità che il nuovo papa sta manifestando in queste prime ore. Una implicita critica a chi è venuto prima di lui? Certo i media sono in delirio, ma un semplice fedele con una media capacità di pensare con il proprio cervello rischia di trovarsi un po' spiazzato. Non è solo il Vescovo di Roma ma anche il Papa della Chiesa cattolica con tutto quel che ne consegue anche in fatto di sicurezza personale. Inoltre, la visita al predecessore che sembrava imminente pare posposta sine die, come da lombardiana comunicazione.
Alessia

sonny ha detto...

Ok, diciamocelo, ci siamo fatti un film da soli, è stato un lungometraggio ed è durato quasi otto anni. Il problema è che, apparentemente, questo film l'abbiamo visto solo noi. Oggi tutti i media stanno girando un'altro film, si spera un cortometraggio, dal titolo Dimenticare Benedetto. Grazie al cielo, anche se capita di avere delle reazioni scomposte, abbiamo imparato a volare un po' più in alto. By the way, figura di tolla epocale della CEI!

Anonimo ha detto...

Sino a ieri si abusava del termine "profetico" oggi è in voga "rivoluzionario". In sè il nome Francesco non ha nulla rivoluzionario, la vera "rivoluzione" sta nel comportarsi come il santo di Assisi trasformato da una certa vulgata in quello che non era. Signori direttori di giornaloni andatevi a rileggere i discorsi di Benedetto ad Assisi che avete snobbato.
Alessia

nonno ha detto...

Ho un pensiero che mi tormenta sull'errato messaggio della cei, saranno anche visioni di uno che ha visto troppi film, quello di Moretti compreso, ma è' passato troppo tempo tra l'annuncio e l'uscita. E all'uscita abbiamo visto un Papa spaesato, come preparatosi frettolosamente. E se l'eletto fosse stato un altro, che in lacrimatoio riflettendo sul peso imminente e la situazione della Chiesa che lo aspettava fosse andato nel panico e non si fosse più sentito di accettare? Intanto la fumata era andata bianca, le campane suonavano e un Papa doveva comunque uscire ma un nuovo accordo avrebbe richiesto troppo tempo. E allora ci si aggrappa ad uno degli anziani che paiono più affidabili, magari dopo consulto telefonico con Papa emerito e decano, cioè al secondo del precedente conclave, che stavolta non puo rifutare e finalmente esce sul balcone dopo notevole ritardo.
Mi si dirà, oh che tu dici nonnoo? Me l'hanno già detto i miei nipoti, ma non ho resistito, non sarà andata così ma a me sta cosa mi è passata per la testa

Anonimo ha detto...

Lettura molto irreale...a questo punto avremo due papi rinunciatari e un papa comunque eletto: Bergoglio. Avrebbero dovuto rifare le votazioni....e di tempo ce ne sarebbe voluto di più....
La fumata avviene dopo l'accettazione.