venerdì 8 marzo 2013

Card. George: “Chi ha protetto Maciel non può essere Papa”


Conclave, cardinale George: “Chi ha protetto Maciel non può essere Papa”

NEW YORK  

I cardinali che hanno appoggiato fondatore dell’ordine dei Legionari di Cristo Marcial Maciel, accusato di aver abusato minori e di aver procreato almeno sei figli, non succederanno a  Benedetto XVI. 
Lo ha detto al Chicago Tribune il cardinale Francis George, arcivescovo di Chicago.
”Tutti sanno del terribile caso di padre Maciel. Dobbiamo certamente considerare chi è stato coinvolto”, ha detto il cardinale. George non ha fatto nomi ma il Chicago Tribune afferma che tra i porporati che avrebbero protetto Maciel ci sarebbero il cardinale Angelo Sodano e il cardinale argentino Leonardo Sandri.
”Anche se in buona fede erano convinti che Maciel fosse un uomo di Dio – e lo erano – questo fatto non aiuterà”, ha aggiunto il cardinale americano. 
”Ora è di pubblico dominio. La gente sa chi è stato associato a lui. E questo potrebbe condurre alla sensazione che non è la direzione da prendere”, ha detto George.
Il porporato ha parlato con il Chicago Tribune prima della moratoria dei briefing per i cardinali americani.

http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/conclave-cardinale-george-chi-ha-protetto-1496983/

Sta di fatto che il card. Ratzinger aveva capito tutto e da subito...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

SNAP alle corde
http://www.catholicleague.org/snap-is-in-panic-mode/
Alessia

Anonimo ha detto...

Caso Maciel a parte mi sorge una legittima domanda: quanti fra i partecipanti al conclave non è mai stato coinvolto, più o meno consapevolmente, in una storia di insabbiamento di abusi? Quanti possono dirsi senza questa macchia?
Direi che un minimo di prudenza in più da parte dei cardinali nel far proclami non guasterebbe. Qui non si tratta di metersi in buona luce agli occhi dei media, si tratta di agire coralmente per il bene del popolo di Dio, della Chiesa e della sua indipendenza da poteri altri.
Alessia

Lo scriba ha detto...

Cara Alessia, detta così non c'è speranza per la Chiesa!
Il fatto è che il "caso Maciel" non è il "caso Maciel". E' il "caso Maciel-Legionari di Cristo" e non è chiuso. E non è un semplice caso di pedofilia seppur gravissimo con metastasi tra i legionari tuttora attive.
Il caso vero è come Maciel prima e i Legionari di Cristo poi e tuttora siano riusciti a ottenere una totale immunità adulando e corrompendo uomini di Chiesa, alcuni dei quali governano questo Conclave o si agitano per piazzare papabili graditi e bruciare papabili sgraditi.
Il "caso Maciel-Legionari di Cristo" è un attentato al sacerdozio e alla vita religiosa (le Costituzioni sono in revisione); evidenzia la crisi di trasparenza e di capacità del governo della stessa Chiesa che ha approvato, protetto e favorito una congregazione senza carisma; sottolinea il fallimento della riforma del diritto canonico che è uno strumento inadeguato a garantire la disciplina ecclesiastica e reprimere i delitti.
Il fatto che alcuni cardinali elettori complici di questo disastro mestino per acchittarsi un conclave fa venire la pelle d'oca.
Di buono c'è che il Concilio, indicato come causa di ogni male, per una volta non c'entra: il "caso Maciel-Legionari di Cristo" nasce nella Chiesa preconciliare e prospera sotto Woytila.