martedì 26 marzo 2013

Documentario Ctv da rinuncia Benedetto XVI a incontro con Francesco


Papa:documentario Ctv da rinuncia Benedetto XVI a incontro con Francesco

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 25 mar - ''Papa Francesco''.

Questo il titolo del documentario, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano, che sara' presentato mercoledi' 27 marzo, alle ore 12.30, nell'Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede.
Il documentario presenta gli eventi dalla rinuncia del Papa Benedetto XVI fino all'incontro a Castel Gandolfo di sabato 23 marzo fra Papa Francesco e il suo Predecessore.
Un documento che sara' distribuito come allegato al quotidiano Il Corriere della Sera a partire dal prossimo 2 aprile.
All'incontro con la stampa interverranno: il presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, mons. Claudio Maria Celli, il direttore del Centro Televisivo Vaticano, mons. Dario Edoardo Vigano' e il direttore de ''Il Corriere della Sera'', Ferruccio De Bortoli.

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16 commenti:

Luisa ha detto...

D`accordo la trasparenza, d`accordo una buona=efficace comunicazione, ok sui buoni rapporti con i media, ma attenzione a non diventare loro ostaggi, i media volevano immagini dell`incontro fra due Papi? Le hanno avute.
Era giusto, era corretto, bisognava farlo? Bisognava cedere alla pressione mediatica?
Papa Benedetto ci aveva detto " anche se sarò nascosto al mondo", eppure quelle immagini hanno rotto il suo nascondimento, "complici" forse anche chi vorrebbe , e vuole, sfruttare la situazione con secondi e non occulti fini.
Sarà "interessante" ascoltare il commento che accompagnerà il documentario Ctv.

gemma ha detto...

Non pensi Luisa che possa aver contato anche la pressione dei fedeli che volevano vederlo ancora? Papa Benedetto forse quando ha detto certe cose sapeva di non avere alternativa al nascondimento, anche in segno di rispetto al ruolo del suo successore, sapendo che tutto sarebbe dipeso da lui. Un conto e' la preghiera nel nascondimento, un conto e' la scomparsa totale, pure chi è in clausura non sparisce del tutto. . Lo dico chiaramente, non ci sto a far sparire chi continuo ad amare in nome di un simbolo. Benedetto non può far nessun male al suo successore e nemmeno alla Chiesa, paradossalmente alcuni come me lo hanno riconosciuto come Papa soprattutto dopo quell'incontro

Anonimo ha detto...

Non pensi, Gemma, che potrebbe essere l'ennesima occasione per fare dei confronti? Nessuno di noi vuole che Benedetto sparisca del tutto, anche se così sarà perché questa è la sua decisione. Ben venga, dunque, questo documentario ammesso che risponda a criteri di giustizia, ma i confronti sono a questo punto intollerabili.
Alessia

Alessia

Raffaella ha detto...

Penso che Gemma si riferisca elle immagini dell'incontro di sabato, non al documentario.
Io sono contenta di avere visto qulle immagini perche' mi sono rasserenata e rassicurata.
Da parte mia sto cercando di valorizzare gli elementi comuni fra i due Pontificati.
Qualche piccolo frutto l'abbiamo gia' raccolto.
Non e' facile ma sto provando a superare la repulsione per i media nella speranza che esca qualcosa di buono.
Sono d'accordo con chi dice che il compito di Francesco e' quello di seminare cio' che Benedetto ha preparato e custodito con la sua vita, la sua salute ed il suo sangue.
R.

Anonimo ha detto...

@Gemma,lei mi ha tolto dal mouse quello che in molti pensano ed esprimono e che io non avrei detto,ma,con tutta sincerità,chi tra i due è il Papa,con il dovuto rispetto,è BXVI,mi duole dirlo,ma l'atteggiamento ,il modo, la santità che emerge da tutto,il volto quasi trasfigurato e tanti altri piccoli particolari....diamo tempo al nuovo vescovo di roma di fare pratica e calarsi nel ruolo,ma certe sue impuntature sui simboli papali mi danno molto da riflettere,non è solo questione di piacere o non piacere o l'essere legati all'altro,c'è qualcosa che mi sfugge,aspetto ad esprimermi,lo rispetto e...prego per la chiesa.GR2

Anonimo ha detto...

Se riuscirai a superare la repulsione e la sfiducia per i media, in primis quelli della Chiesa, spiegami la tua ricetta. Personalmente da loro mi aspetto solo il peggio con cui, purtroppo, anche il Papa Francesco, che è un uomo buono e umile, si troverà prima o poi a fare i conti.
Mi spiace ma sono ben lungi dal riuscire a perdonare media e tanti uomini di Chiesa, per questo motivo, ed è la prima Pasqua dopo tanti anni, non andrò ad assistere alle celebrazioni. Sarà un colloquio tra me e il Signore crocifisso e risorto, una specie di Cristo sì, chiesa no, non questa chiesa che ha permesso ciò che ha permesso senza solidarietà e amore per un uomo santo e buono. Lo zenith del relativismo direbbe qualcuno a ragione. Beh, speriamo di uscirne presto non mi piace sentirmi così astiosa.
Alessia

Luisa ha detto...

Vedi Gemma, è il mio affetto profondo per Benedetto XVI a suggerirmi di rispettare la sua volontà di restare nascosto, non posso e non voglio permettere ai miei sentimenti e alle mie emozioni di influenzare la mia ragione che sa quanto e come la presenza di due Papi nella Chiesa possa essere sfruttata pro domo sua con intenti ben precisi, non è una semplice questione di simboli da rispettare, è la natura stessa del Papato, del Primato petrino ad essere esposta al rischio di strumentalizzazione, un rischio che si sta già attualizzando, e nemmeno fra le righe.
Questo Papa Benedetto lo sapeva, ha lui stesso riconosciuto la gravità della sua decisione.
Non ha detto quella frase alla leggera ma con una grande consapevolezza e lucidità che non devono stupirci.
Io amo abbastanza Papa Benedetto per privarmi della sua vista, so che il suo nascondimento al mondo è necessario.
Ma so anche che se io non lo vedrò, all`interno delle mura vaticane altri potranno vederlo, so che non sarà solo, e mi piace pensare che il suo succesore sarà fra i suoi più abituali visitatori!

Raffaella ha detto...

La ricetta non l'ho ancora trovata, cara zietta!
Forse non la trovero' mai.
Sappiate pero' che tutto cio' che faccio e faro' in futuro sara' per Papa Benedetto, perche' non lo si insulti gratuitamente, perche' se ne conservi sempre il ricordo.
Non so esattamente che cosa e come lo faro, ma sappiate che la ragione e' questa.
R.

Luisa ha detto...

I media sono in mano a potenti lobby, inutile nominarle ma sappiamo che sono nemiche della Chiesa e dei valori che difende, quelli cattolici sono in mano a chi se ne serve per far passare le sue ideologie.
Ad esempio in Francia il giornale "cattolico" La Vie è in mano ad una società il cui padrone è il più potente e ricco mecene della causa omosessuale.
Il peana mediatico che sta caratterizzando l`inizio di Pontificato di Papa Bergoglio, che ad essere sinceri ci ha messo molto del suo, dovrebbe in primis farlo riflettere lui, è lui il primo a dover diffidare di quei mastini, giocare con i media, ammiccarli, tentare di metterli "dans sa poche", è molto rischioso, la luna di miele continuerà fintanto che il "bel Francesco" (riprendo la Caricato) andrà nel senso voluto da lobby e ideologie varie, intra et extra Ecclesiam.

Biancamargherita ha detto...

Brava Raffaella noi ti seguiremo in tutto ciò che farai per Benedetto.....qualsiasi iniziativa

Anonimo ha detto...

Ma se PF ha ricevuto De Bortoli vuol dire che è felice e contento di essere spinned. Come finalmente è felice e contento Lombardi. Il popolo di Dio e anche quelli che mettono piede in chiesa solo per i funerali sono felici e contenti, i russi sono contenti che un'umile Madonna sia stata riciclata, gli anglicani che conservano i loro enormi privilegi, così come i luterani che sono religione di stato nelle illuminate monarchie scandinave, sono felici e contenti e nemmeno si offendono più di non essere chiamati Chiesa. Gli ebrei poi, come Di Segni, sono anema e core. Come dice oggi Paolo Di Stefano, persino Belli non oserebbe criticare PF, e pertanto non resta che adeguarsi. Magari qualche piccola distrazione ci sarà e si può provare a fare un contropiede, ma è solo un pio desiderio che qualcuno lo riprenda. Eufemia

gemma ha detto...

Vedo che sono stata doppiamente fraintesa, da Luisa, visto che non mi riferivo al documentario ma all'incontro di sabato, come giustamente fatto notare da Raffaella, e da GR2. Quel mio riconoscimento del Papa da sabato caro GR2 (il lei tra noi qui lasciamolo da parte, non facciamoci soggezione) era riferito a Francesco, che fino a quel momento non ero riuscita veramente a riconoscere tale. Benedetto lo è' sempre stato, e sempre resterà il mio nonno luminoso nella fede, ma lui in primis ha deciso che ora il Papa in carica sara' un altro ed e' come se sabato me lo avesse presentato ufficialmente, lui in persona. Sul documentario sono d'accordo con voi, sara' un riciclo di immagini gia' viste piu il confronto e il festeggiamento per l'uno e se va bene il compatimento per l'altro. Il tuo punto di vista cara Luisa lo capisco benissimo, non credere, gia' vedo come Francesco stia sconvolgendo troppi rituali anche per i miei gusti, ma tanto lo fa anche con Bendetto nascosto, quindi tanto vale vederlo ogni tanto

Anonimo ha detto...

L'ex portasilenzi della sala stampa vaticana divenuto loquace e cinguettante,i giornali con peana e 2 paginate al giorno su ogni cosa che fa,direttori di radio e tv cattoliche letteralmente fuori di sé, danno più di qualcosa su cui riflettere,ripeto,io rimango molto diffidente e aspetto le nuove mosse.Per quel che riguarda colui che sarà sempre per me Sua Santità Benedetto XVI,Raffy,hai tutto il mio appoggio,faremo insieme con tutto il blog ogni cosa che potremo per far risaltare la verità che non è mai stata detta nei suoi riguardi,per amore suo,perchè,come ebbe a dire a Colonia'L'amore non ha perché,è dono gratuito,cui si risponde col dono di sé'.GR2

Luisa ha detto...

No, cara gemma, ho capito quel che volevi dire, anch`io mi riferivo all`incontro di sabato svoltosi sotto lo sguardo delle telecamere, microfoni accesi .
Oggi ho visto alla tv che è disponibile in edicola “Francesco, Habemus Papam”, una raccolta di 400 figurine che ripercorrono la storia dell’arcivescovo di Buenos Aires fino alla sua elezione, lo hanno definito "l`album della gioia".
La sbornia continua , si aggiungono il ridicolo e la mancanza di rispetto per la figura del Papa.

Luisa ha detto...

Cara gemma, permettimi un tenero sorriso, ho visto che hai scritto " Bendetto", sapessi quante volte ho dovuto aggiungere un "e"!

gemma ha detto...

@luisa
Forse il mio Bendetto era un lapsus freudiano:) ma è' colpa dell'ipad che se non sto attenta mi termina le parole come vuole lui