mercoledì 6 marzo 2013

Il briefing di padre Lombardi negli articolati commenti di Salvatore Izzo


CONCLAVE: MANCANO ANCORA VIETNAMITA PHAM E POLACCO NYCZ

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

Il cardinale vietnamita Pham Minn-Man e il polacco Nycz sono gli unici tra i 115 elettori a non essere ancora arrivati a Roma. Lo ha reso noto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. La quarta Congregazione ha visto la presenza di 153 cardinali di cui 113 elettori. Hanno prestato giuramento oggi, infatti, l'egiziano Naguib, il tedesco Lehman, il cinese Tong (di Hong Kong) e l'ultraottantenne Wetter. 

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CONCLAVE: OGGI 18 INTERVENTI, HANNO PARLATO FINORA 51 CARDINALI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

"Oggi ci sono stati 18 interventi al dibattito, in totale sono stati finora 51 i cardinali a prendere la parola alle Congregazioni Generali". Lo ha detto il portavoce, padre Federico Lombardi, che ha elencato i temi principali: le sfide per la Chiesa nel mondo di oggi, la Nuova Evangelizzazione, le problematiche della Santa Sede, in particolare l'organizzazione dei dicasteri e il rapporto di questi con gli Episcopati locali, infine, "le attese e il profilo del futuro Pontefice come risultano da queste sfide". 

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CONCLAVE: LOMBARDI, ANCORA NON STABILITA DATA D'INIZIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

I cardinali non hanno ancora stabilito la data d'inizio del Conclave. Lo ha reso noto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
"Quando i cardinali voteranno la data del'inizio del Conclave, e' possibile che questa sia fissata anche per il giorno dopo?", e' stato chiesto al portavoce. "Esiste una ragionevolezza delle decisioni, ritengo piu' logico che i cardinali decidano con un certo numero di giorni davanti, anche perche' i cardinali elettori debbono ancora effettuare il sorteggio e poi trasferirsi a Santa Marta", ha risposto padre Federico Lombardi. (AGI)

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CONCLAVE:SODANO HA CHIESTO A CARDINALI DI NON SUPERARE I 5 MINUTI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV 6 feb. 

All'inizio della Congregazione Generale di oggi, il decano del Collegio Cardinalizio ha chiesto ai cardinali di limitare la lunghezza degli interventi a 5 minuti. Dopo 5 minuti viene dato un avviso, ma non viene tolta la parola. 

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CONCLAVE: DOMANI CONGREGAZIONI AL MATTINO E AL POMERIGGIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

Domani si terranno due Congregazioni Generali, anziche' una sola come ieri e oggi. Lo ha reso noto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. 

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CONCLAVE: SONO ARRIVATE IN SISTINA LE DUE STUFE PER LE FUMATE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 feb. 

Sono state posizionate nella Cappella Sistina le due stufe che serviranno, una a bruciare le schede, e l'altra a segnalare, grazie ai fumogeni, l'elezione del nuovo Papa. 

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CHAVEZ: LOMBARDI, CARD.UROSA HA MANIFESTATO PARTECIPAZIONE CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

"Nel periodo di Sede Vacante, la partecipazione al lutto per la morte di Chavez e' stata manifestata dal cardinale Urosa Savino, che e' la persona piu' autorevole e vicina al popolo del Venezuela". Lo ha affermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. 

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CONCLAVE: LOMBARDI, FISSARE DATA POTEVA ESSERE UNA FORZATURA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 feb.

"Si sente molto bene nel Collegio cardinalizio la volonta' di una riflessione approfondita, seria e non affrettata. In questa situazione non e' parso opportuna una votazione sulla data sarebbe stata sentita da una certa parte del Collegio come una forzatura". Lo ha detto il portavoce padre Federico Lombardi. "Domani forse i cardinali saranno tutti ed e' piu' rispettoso e naturale - ha aggiunto - attendere per votare la data che ci siano tutti gli elettori presenti". 

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CONCLAVE: LOMBARDI, NON TOCCA A SNAP VALUTARE I CARDINALI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

"Crediamo che non tocchi a Snap dire chi deve venire in Conclave ne' dare una qualifica ai cardinali: dipende dai cardinali stessi giudicare chi e' adatto a fare il Papa senza bisogno di chiedere consiglio a Snap". Lo ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. 

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CONCLAVE: SNAP BOCCIA 12 PAPABILI TRA CUI SCOLA, OUELLET,O'MALLEY

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 mar. 

Lo Snap, principale associazione delle vittime di abusi sessuali compiuti da ecclesiastici, "boccia" 12 cardinali, che non avrebbero risposto in modo appropriato alle denunce di chi ha subito violenze. La lista comprende i nomi anche di tre personalita' che vengono indicate in queste ore come i piu' probabili candidati alla successione di Benedetto XVI, e cioe' l'italiano Angelo Scola, il canadese Marc Ouellet e lo statunitense Sean O'Malley. Gli altri cardinali finiti nella 'lista nera' sono il segretario di Stato Tarcisio Bertone, il messicano Norberto Rivera Carrera, l'hondureno Oscar Rodriguez Maradiaga, l'australiano George Pell, il boemo Dominik Duka, l'italo argentino Leonardo Sandri, il ghanese Peter Turkson e altri due statunitensi: Timothy Dolan e Donald Wuerl.
Oltre alla "sporca dozzina" dei "non papabili" che "sarebbero la peggiore scelta per i bambini", Survivor Network of those Abused by Priests, attacca anche il decano del Collegio Cardinalizio, "il controverso Angelo Sodano, che era un fiero e smaliziato sostenitore di Marcial Maciel", il fondatore dei Legionari di Cristo accusato di numerosi stupri, tra le cui vittime ci sono addirittura i figli da lui stesso avuti da due diverse donne. Nel 2010 Sodano defini' pubblicamente "chiacchiericcio" le proteste delle vittime degli abusi, offendendo con cio' anche l'impegno di Papa Ratzinger che aveva detto: "il nemico piu' temibilie e' all'interno della Chiesa". Insorsero in quell'occasione a difesa del Papa e delle vittime solo i cardinali Schoenborn di Vienna e O'Malley di Boston, finito oggi - ed e' un paradosso che mostra i rischi di questa operazione - tra i dodici "non papabili" di Snap. "Alcuni di questi nomi - spiega la nota - li abbiamo criticati in passato. Alcuni potrebbero sorprendere gli osservatori. Alcuni di questi prelati sono considerati da alcuni cattolici come 'riformatori'. Noi ovviamente non siamo d'accordo", afferma in una nota David Clohessy, direttore dello Snap. "La maggior parte hanno meritato un posto in questa lista per quel che hanno fatto. Alcuni, tuttavia, sono sulla lista per quello che hanno detto. Noi dello Snap diciamo spesso che 'le azioni, non le parole, proteggono i bambini'. Tuttavia le parole sono importanti. E quando i vescovi fanno commenti pubblici che feriscono o sviano, feriscono, scoraggiano e addolorano le vittime". 

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Il mostro non è pieno di sangue. Ogni volta che si vuole di più e sempre più.
Non hai ancora imparato la lezione? Parecece che molti non hanno ancora imparato.