Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
lunedì 4 marzo 2013
Il saluto commosso del Patriarca di Mosca Kirill a Benedetto XVI
Addio a Benedetto XVI
Il 28 febbraio il 265mo Pontefice della Chiesa cattolica, il Papa Benedetto XVI, ha ufficialmente lasciato la Santa Sede. Fino all’ultimo momento molte persone non riuscivano a credere che il Papa si sarebbe davvero dimesso. Parlando per l’ultima volta ai fedeli Benedetto XVI ha detto: “Non lascio la barca di Pietro”.
In varie parti del mondo la gente ha seguito con fiato sospeso la partenza di Benedetto XVI, ormai “Papa emerito”, dal Vaticano a bordo dell’elicottero bianco. E’ stato un momento di tristezza anche per i cattolici della Russia. “Le dimissioni del Papa – ci ha detto il belga Jean-Francois Thiry, direttore del Centro culturale e spirituale “Pokrovskie vorota” di Mosca – sono per noi una lezione molto importante”.
Questa lezione ci viene data dall’uomo che rimane sempre con Dio, che ha visto la propria debolezza fisica come un’altra possibilita’ di compiere la volonta’ del Signore. E’ per questo che ha preso la decisione che ha colto di sorpresa tutti i cattolici. Certo, ne siamo rattristati, ma questo per noi e’ anche una dimostrazione di come devono essere i nostri rapporti con Dio, dimistrazione di umilta’ con cui dobbiamo valutare tutte le circostanze della nostra vita.
Anche gli ortodossi hanno accolto la decisione di Benedetto XVI con profondo rispetto. Il Patriarca della Chiesa russa Kirill ha inviato il Papa emerito un messaggio che per la nostra emittente e’ stato letto dal portavoce del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, diacono Aleksandr Volkov.
Santita’! In questi giorni cosi’ speciali per Lei vorrei esprimerLe i sentimenti di fraterno amore in Cristo e di rispetto. Ci e’ sempre stata vicina la Sua posizione di coerenza che non dava spazio ai compromessi in questioni di fede e seguiva rigorosamente la tradizione viva della Chiesa. All’epoca in cui l’ideologia di permissivismo e di relativismo morale cerca di espellere dalla vita dell’uomo i valori tradizionali, Lei, coraggiosamente, alzava la Sua voce in difesa degli ideali evangelici, dell’alta dignita’ dell’uomo e della sua vocazione: quella di essere libero dal peccato.
http://italian.ruvr.ru/2013_03_03/Addio-a-Benedetto-XVI/
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9 commenti:
Grazie, Cirillo .
Kirill ha capito Benedetto XVI meglio di molti cattolici. E' sempre più vicina la meta.
gianni
La meta sarà vicina se il Papa che verrà eletto avrà la capacità di Benedetto XVI altrimenti la meta si allontanerà! Kirill apprezzava Benedetto XVI non solo per la sua preparazione ma, anche e soprattutto credo per la sua decisa difesa della dottrina e della verità! Non sò se nel successore troverà gli stessi elementi e le stesse qualità
Concordo Eugenia! Aggiungo che Benedetto ancora c'é e il nuovo Papa farà prossimamente tesoro della sua teologia e dei suoi consogli non solo sui testi....
Sono troppo ottimista?
gianni
Beh, con, ad esempio, un Koch papa, "la meta" si allontanerebbe non poco, avvicinandosi un'altra di "meta" (2017 vi dice qualcosa?)
Forse si gianni sei troppo ottimista ma, non si può mai sapere! Speriamo
Ma se Koch ha già detto che non ci sarà nulla da festeggiare... che scrivi Anonimo 13:04!?
A parte che l'ipotesi è più che improbabile.
Comunque nessuna polemica, la Speranza cristiana è certezza.
gianni
Cara Eugenia, ho la vaga sensazione che, purtroppo, sarà come dici tu!
Ma Gianni, ero e sono d'accordo con te! Io intendevo: meglio il dialogo prioritario e davvero costruttivo con la "Terza Roma" che con l' "eterna Wittemberg"..
E oltretutto: qualcuno spero si ricordi di quanto i moscoviti elogiarono apertamente Summorum Pontificum (oltre che la lotta alla dittatura del relativismo, beninteso..)
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