giovedì 7 marzo 2013

John Thavis: non c'è sintesi nelle congregazioni. Il card. Ratzinger nel 2005 aveva la bella abitudine di riassumere gli interventi

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Da Panorama copio ed incollo: "Ma gli attriti e le polemiche di questa terza giornata di lavori del collegio cardinalizio non sono finiti, segno che la discussione sta entrando nel vivo. Sempre più irritato il decano Angelo Sodano per i briefing quotidiani offerti alla stampa di tutto il mondo dai cardinali statunitensi presso il collegio nordamericano che turberebbero la tranquillità e la riservatezza della discussione dei cardinali. Ma forse il nervosismo dell’ex segretario di Stato vaticano deriva anche dalla risposta tagliente che l’arcivescovo di Washington, e “papabile”, William Donald Wuerl aveva dato a un giornalista che gli aveva chiesto un paragone tra Ratzinger e Sodano: “Sono diversi. Ratzinger è un teologo, un grande studioso; Sodano è un diplomatico, è molto preciso ed esperto dal punto di vista organizzativo. Abbiamo iniziato e finito in orario”."

eeeheheheheheheheh

17 commenti:

laura ha detto...

parole che colpiscono il bersaglio!

Uomo di Chiesa ha detto...

C'è da dire questi cardinali americani , per quanto vengano tacciati di eccessivo pragmatismo e di una certa smania di comunicazione( caratteristiche tipiche degli statunitensi), sono gli unici a far fronte comune contro la curia e nel dettaglio Sodano. Sono forse i più ratzingeriani del Collegio , Dolan , O'Malley , Wuerl (non mahony) sono esempi di pulizia e trasparenza della Chiesa ! Spero vivamente che gli americani nel conclave osteggino ogni proposta negativa della cricca Sodano , Re.

alberto ha detto...

comunque è un bene che ci siano le idee un po' confuse e che si entri in conclave così...allora gli uomini saranno ingarbugliati nelle loro brame e non troveranno la maggioranza, che verrà costruita pian piano dallo Spirito, allo Spirito Santo piace agire nonostante gli uomini....

Luisa ha detto...

Per essere definiti "ratzingeriani", che poi non si sa troppo che cosa voglia dire, bisogna anche essere un amante della Liturgia ben celebrata, secondo le norme della Chiesa, bisogna salvaguardare e promuovere la sua sacralità, dignità e bellezza, bisogna dare alla Liturgia l`importanza sempre confermata dal Magistero della Chiesa.
Ebbene, mi sia permesso di dire che fra coloro che sono definiti "ratzingeriani" vedo nomi che non seguono di certo l`esempio di Papa Benedetto in campo liturgico, alcuni se ne allontanano anche molto, e mi fermo qui.

Uomo di Chiesa ha detto...

Allora nessuno è ratzingeriano ! Certamente quei tre nomi , incarnano la visione di una Chiesa , trasparente , non vecchia e non clericale .Sono i cosiddetti "conservatori creativi" che tanto Papa Benedetto aveva auspicato , hanno tutti difeso il celibato quando veniva attaccato nel pieno dello scandalo della pedofilia . Non portano in loro ermeneutiche della discontinuità e non si sono prodigati nell'impedire nelle loro diocesi la celebrazione della messa nel rito in forma straordinaria. Credo basti per definirli in continuità col pensiero di Papa Benedetto e quindi ratzingeriani !

Anonimo ha detto...

Magari la levatura culturale lascia un po' a desiderare e raccontano qualche barzelletta di troppo ma in complesso sono fedeli e intraprendenti. Basta accontentarsi.

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo Uomo di Chiesa.
Difendere la liturgia ma nn la trasparenza sarebbe molto meno ratzingeriano del contrario.

JP

Luisa ha detto...

"Non portano in loro ermeneutiche della discontinuità..."

Ma appoggiano e promuovono (non so per Wuerl) chi di quella discontinuità ha fatto il suo marchio di fabbrica.

Luisa ha detto...

" Non portano in loro ermeneutiche della discontinuità.."

Ma appoggiano e promuovono chi della discontinuità ha fatto il suo marchio di fabbrica, rigettando la liturgia e la pastorale sacramentale della Chiesa

Teodosio ha detto...

Sono d'accordo con i precedenti post, e non c'è bisogno di Papi teologi ogni volta, Benedetto XVI Papa Emerito sebbene nel silenzio continueremo ad udirlo e lo udrà anche il nuovo Papa che potrà contare su di lui (e forse aver anche consiglio) senza alcuna forzatura ne ingerenza. Un aiuto dello Spirito Santo ancora più visibile. Ma il nuovo Papa deve sfondare sui 'media' bucare gli schermi tv, ci vuole un Pastore mediatico e conservatore. Appunto un conservatore creativo. Dolan è perfetto. Omelie brevi, interventi brevi che non consentono manipolazioni come purtroppo è successo con Benedetto. Ma Bendetto ha parlato sopratutto alla struttura ecclesiastica, ha cacciato gli indegni, ed ha riformato. Adesso serve un Papa che porti a compimento il suo programma interno e ne svolga uno nuovo verso l'esterno in termini di Apostolato e Missione.

Luisa ha detto...

Sarebbe preferibile non fare distinzioni per sapere che cosa mettere in quel termine" ratzingeriano".
Papa Benedetto è stato un "campione" della trasparenza, ha lottato per imporla, ha pagato caro la sua lotta, ne sono convinta, ma è riuscito ad instaurare la tolleranza zero, nella storia della Chiesa c`è un "prima" e un "dopo" Benedetto XVI in materia di lotta contro la pedofilia e la efebofilia.
Ma se quel tema gli è caduto addosso e ha dovuto assumere le responsablità e colpe altrui, ridare alla Liturgia la sua sacralità è una sua decisione personale, una sua volontà, un suo desiderio che già aveva espresso nominando mons. Guido Marini suo cerimoniere.
Coerente con quel che aveva sempre detto e scritto, con il suo esempio, ha mostrato ciò che la Costituzione conciliare sulla Liturgia ha voluto, veramente, purtroppo se per la trasparenza è riuscito ad imporre la sua autorità, così non è stato per la Liturgia, la sua "riforma della riforma" e la Commissione che aveva formato nel 2009 per lottare contro gli absusi liturgici sono svanite nel nulla, il suo solo esempio non è bastato.

Anonimo ha detto...

Luisa ha ragione. Ma altri evidenziano concetti giusti. Un esempio: ratzingeriani in campo liturgico lo sono stati sia Rodè che De Paolis. Ma ci sarebbe molto altro da dire, e ora non ho tempo. Più tardi..:)

Anonimo ha detto...

Sì,interventi brevi,battute,simpatia sono le doti che caratterizzano Dolan,ma,a mio modesto parere,il popolo,la gente,nonostante si sia fatto di tutto e di più in questi 8 anni per offuscare il papato ratzingeriano,avevano imparato ad amarlo per le sue profondissime e bellissime omelie,catechesi,discorsi a braccio,semplici eppur densi,poi si scaricavano da internet per leggerli,rileggerli e studiarli,molta gente lontana dalla chiesa è tornata così ad amarla,grazie a lui;ora,con tutto il rispetto per Dolan,io leggo spesso il suo sito e quelle'catechesi'che lui fa via web,ma francamente,saranno anche brevi,puntellate di battute spiritose,american style,ma io credo che ci vogliano più contenuti,non sono prevenuto,per carità,ma penso che occorra senso religioso profondamante vissuto seriamente e trasmesso con l'esempio,poi ognuno ha le proprie opininoni,per amor di Dio,ma la bellezza delle liturgie di Ratzinger è inarrivabile e andrebbe conservata in parte,preti o frati rappers o chitarristi rock che annunciano il vangelo come quelli del Bronx forse tirano in USA,altrove non credo proprio...GR2

Raffaella ha detto...

Concordo con Gr2.
Anche Magister ieri sera faceva notare che non si puo' prescindere dalla pronfondita' delle omelie o dei discorsi di Benedetto.
Non e' piu' possibile vedere Papi che si limitano a leggere testi.
R.

Luisa ha detto...

Papa Benedetto aveva, e ha, uno stile facilmente riconoscibile, uno stile che accompagna contenuti profondi, il suo carisma della parola e delle immagini sapeva, e sa, rendere semplici anche i concetti più difficili, è indimenticabile, il suo pensiero, e il suo modo di esprimerlo, era ed è così unico che si capiva subito quando non era l`autore di un testo, o quali passaggi non erano suoi...
Sappiamo ciò che abbiamo perso, non sappiamo ancora che cosa ci aspetta.

Uomo di Chiesa ha detto...

Omelie , amore per la liturgia , tutto vero! Il problema è un altro : la grandezza di Papa Benedetto! Aime Papi del genere il Signore li dona raramente , Gregorio Magno , Leone magno etc sono astri luminosi per la Chiesa , ma rari ! Mettiamoci l'animo in pace , difficilmente il prossimo Pontefice sarà , colto , umile e grande omileta comeBenedetto Xvi , possiamo e dobbiamo sperare che non faccia passare nemmeno "uno iota" di quanto il Papa , ha scritto fatto e detto in questi 8 anni ! Questo è quanto "chiedo" al prossimo Papa , non un nuovo Ratzinger , ma un uomo che ne condivida il suo pensiero !

Anonimo ha detto...

Un nuovo Ratzinger non ci sarà mai e poi mai,molti di quelli che si sbracciano per un rinnovamento mediatico e ammodernamenti vari della CC in toto,messe e discorsi inclusi,si dovranno ricredere e in tanti sono chiamati al mea culpa per tutte le cattiverie gratuite scaricate sul papa;è vero,è stato un dono grandissimo di Dio,diciamo fra i 3 o 4 più grandi papi(io ci metterei anche Ambrogio,anche se non fu papa)e adesso non so....ma che non si permettano di massacrare ulteriormente le messe solenni a mò di vandali,Bugnini docet,perchè BXVI ci ha riabituato alla bellezza,al silenzio dell'adorazione Eucaristica che nessuno faceva più,alla consapevolezza che è bello essere cristiani,a testimoniare la gioia,parola che mi manca e mi mancherà sempre detta col suo tenero accento,insomma,dopo tanta fatica per rientrare,non voglio che sciatteria o compiacenza mediatica mi facciano pentire della scelta.Non potremo mai riavere Ratzinger,che almeno ne onorino il senso estetico e la centralità di Cristo,vero cuore della fede.GR2