martedì 12 marzo 2013

La minaccia per la Chiesa appare il silenzio, la banalizzazione dei problemi, il finto rinnovamento. La rinuncia di Benedetto è un ammonimento (Franco)

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Si'! Il vizio per la chiesa (quante volte lo abbiamo denunciato su questo blog?) e' la banalizzazione dei problemi, il menefreghismo, il silenzio, la puerile certezza che i problemi si risolvano da soli semplicemente non parlandone. La lezione del Pontificato di Papa Benedetto e' un monito! Ratzinger ha indicato la strada: o la chiesa la segue o fra qualche anno non ci sara' piu' nulla di cui parlare perche' l'indifferenza (la minaccia piu' grave) seppellira' tutto.
Un consiglio ai cardinali: non tentino nemmeno di archiviare velocemente il Papato di Benedetto XVI. Anche se nessuno ne parlera', noi fedeli ricordiamo tutto perfettamente. E non dimenticheremo il modo in cui un uomo buono e gentile e' stato trattato fuori ma soprattutto dentro la chiesa.
Anche i gesti e le parole del futuro Papa saranno lette, almeno da me, nel senso esposto sopra.

4 commenti:

Luisa ha detto...

Gli articoli, e gli interventi di Franco in tv, sono fra i più chiari, lucidi e realisti che io abbia letto nella valanga continua e anche tossica che abbiamo se non subito( bastava non leggere) osservato dall`11 febbraio ad oggi.
Vorrei solo dire che la banalizzazione dei problemi non concerne solo comportamenti condannabili a livello morale e etico, ma riguarda il cuore della nostra Fede, è la fede cattolica ad essere sotto attacco, la crisi della Chiesa prima di essere morale è una crisi di fede, non sono io a dirlo, penso di non aver bisogno di ricordare in questo spazio chi lo ha detto e martellato, senza essere ascoltato.

cc ha detto...

interessante la prima parte dell'articolo di franco. l'episodio del cardinale che ventila la possibilita' che qualcuno presente alle congregazioni registri gli interventi per darle in pasto alla stampa e' significativa. ed e' chiaro che l'amico o gli amici si premurano di far trapelare discretamente le informazioni senza la scenografia melodrammatica di lettere di accompagnamento minatorie (per il bene della chiesa bla bla bla) perche' non c'e' la possibilita' di servirsi di prestanome minchioni. il resto e' un po' fumoso e farraginoso. non si capisce dove il bel franco voglia andare a parare. pure il finale sul gattopardismo vaticano e' una vecchia zolfa che vuol dire tutto e non vuol dire niente. se i giornalisti continuano a parlare della curia vaticana come una sentina di ogni vizio per il gusto di fare del moralismo a buon mercato da dare in pasto ad un pubblico di lettori in cerca di uomini neri contro cui sfogare le propri frustrazioni, anche un tipo come franco di fatto diventa un attivo complice e promotore di quel gattopardismo. non puoi sceglierti un cattivo di turno (bertone o chi per lui) per disegnare una semplicistica linea di demarcazione tra buoni e cattivi. non puoi identificare in un interlocutore anonimo un paradigma di verita' attraverso il quale interpretare le faccende vaticane. non puoi parlare a vanvera di crisi ad ogni pie' sospinto ripetendo come un mantra sempre le stesse frescacce senza fare un analisi storico politica della situazione non dico profonda ma perlomeno seria. non puoi rompere le balle sulla rinuncia di Papa Benedetto xvi senza prima chiederti "ma perche' io giornalista, in questi 8 anni di pontificato, mi sono dimesso da cronista e mi sono trasformato in un censore che ha sistematicamente sabotato la sua reale figura svendendo al suo posto una caricatura grottesca?". e' tempo che i media facciano loro un grosso (ma proprio grosso) mea culpa.

mariateresa ha detto...

sarebbero irritati i monsignori per le foto del Papa emerito? cos'è uno scherzo? Non può fare nemmeno una passeggiata? perchè non l'hanno addirittura rinchiuso nel carcere dello Spielberg magari nella cella di Silvio Pellico? Ma va là vergognatevi.
Vogliono tenere la scena loro da soli?Beh, non è sempre un bello spettacolo, lo sanno?
Non mi piace Franco, almeno quando scrive.Si è dimesso da portavoce di Gotti Tedeschi ?

Anonimo ha detto...

Mi sento il cuore straziato al pensare che il decano oggi sia costretto ad alzarsi presto per celebrare messa,lui che di solito si alza al mezzodì,poi fa le sue cose al ralenti,vuoi mai che si sciupi,povero;dà fastidio la foto?Ma dai,è praticamente in galera,deve mettersi la maschera di ferro?Adesso avranno il loro Avatar da esibire,un nuovo attore piacione e yes man,it's all right!....a meno che ,non lo Spirito Santo,ma il Capo della chiesa intervenga sua sponte,altrimenti...papa inflitto e penitenza,penitenza per gli orfani inconsolabili di papa Benedetto.