venerdì 8 marzo 2013

Lombardi: niente critica ai cardinali Usa. Rimosso lo stemma di Benedetto XVI dai Giardini Vaticani. Operazione mostrata dal ctv con effetto un po' lugubre (Izzo)

CONCLAVE: LOMBARDI, NIENTE CRITICHE A CARDINALI USA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 mar. 

"A differenza del 2005 non c'e' stata una votazione per vietare di dare interviste, ne' io ho mai detto nulla di negativo sui cardinali americani e i loro briefing, semplicemente mi sembra che il Collegio stia maturando una linea e un comportamento di riservatezza per garantire la piena liberta' di ciascuno e penso che tutti i cardinali si siano collocati in questa linea". Padre Federico Lombardi ha voluto chiarirlo oggi rispondendo alle domande su Vatileaks e le tensioni del pre Conclave.
Secondo padre Lombardi, "nel Conclave saranno i cardinali chiamati a eleggere il nuovo Santo Padre con una procedura precisa in una clausura molto stretta; quindi non avranno piu' molto tempo per parlare e riflettere tra una votazione e l'altra: ecco perche' e' importante che possano arrivare a questo momento con tutte le informazioni che ritengono utili, ovviamente anche quelle di cui state parlando".
In proposito, padre Lombardi ha chiesto ai giornalisti di "evitare ogni nazionalizzazione delle considerazioni sulla riservatezza e la sua mancata osservanza". "Chi manca alla riservatezza - ha scandito - non lo so e quindi non accetto che si dica che sono stati gli italiani". "Quanto ai limiti delle cose che possono essere riportate fuori - ha spiegato - ci si affida alla serieta' delle persone, alla coscienza di ciascuno. E posso assicurare che non c'e' stata mai nessuna lista di chi eventualmente ha parlato con i giornalisti e nessuna accusa rivolta alle persone". Per padre Lombardi, e qui il tema si intreccia con l'attesa dell'opinione pubblica di conoscere la data del Conclave, "la preparazione e' assolutamente fondamentale: chiamatelo 'pre Conclave' o in altro modo, ma deve svolgersi con grande serenita' e spirito di fede". Cosi' mentre la riservatezza "resta affidata alla ragionevolezza dei cardinali", e le informazioni vengono centellinate con il beneplacito del decano Angelo Sodano, al quale e' affidata "la responsabilita' anche di questo aspetto", padre Lombardi invita tutti al rispetto per la fase delicata che vive la Chiesa Cattolica. Ad esempio "facendo attenzione a non diffondere notizie non vere, come quella sui cerimonieri che avrebbero gia' 'prenotato' la Basilica di San Pietro per la messa 'Pro Eligendo Pontifice', mentre non e' cosi', tanto che nemmeno e' stato posizionato il camino sulla Cappella Sistina per evitare che sembrasse un segnale".
In merito, ha osservato il direttore della Sala Stampa, "credo sia corretto da parte del decano Sodano muoversi con prudenza: svolge un servizio per il Collegio, deve essere molto attento per non far sembrare che voglia imporre qualcosa, a cominciare dalla data: ci sono infatti tra i cardinali molte persone che dicono 'andiamo piano' dateci il tempo di consocerci e di capire bene le cose, allora e' saggio che non si decida fino a quando non ci sara' un sentire comune su questo, perche' allora sara' fissato il termine di questa riflessione, come dire che tra tre o quattro giorni avremo concluso". "Debbo dire - ha aggiunto confidando una sua impressione ai giornalisti - che i cardinali sanno benissimo cosa e' chiesto loro: fare un Conclave nel quale ci sara' un'elezione. Questo e' chiarissimo sia dopo un Pontificato finito per morte che, come in questo caso, per la rinuncia. Anche se c'e' un contorno emotivo diverso, in quanto non c'e' il dolore della Chiesa e del mondo per la morte del Papa, cio' non influisce sulla sostanza del tema che e' eleggere il nuovo Santo Padre, anche se questo non vuol dire che la rinuncia, cosi' come e' stata percepita dai fedeli, non sia oggetto di considerazioni che i cardinali fanno in queste Congregazioni Generali o anche nei colloqui informali che hanno sia negli intervalli tra una sessione e l'altra sia in eventuali altri momenti e sedi". "Non c'e' scritto da nessuna parte - ha ricordato in proposito Lombardi - se i cardinali debbono approfondire singolarmente i temi, oppure tra persona e persona, o ancora se possono riunirsi anche informalmente per ragionare e discutere insieme: mi sembra che cio' sia lasciato libero dalla legge, conservando poi la liberta' di coscienza di votare ciascuno quello che sembra il candidato migliore per la Chiesa". "L'importante - infatti - e' che si costruisca un consenso che deve essere frutto pero' per ognuno di un discernimento libero, responsabile condotto davanti a Dio". 

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CONCLAVE: RIMOSSO DAI GIARDINI VATICANI STEMMA DI BENEDETTO XVI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 mar. 

Lo stemma di Benedetto XVI, caratterizzato dall'orso di San Corbiniano, e' stato rimosso dai Giardini Vaticani. L'operazione e' stata mostrata ai giornalisti grazie alle riprese del Centro Televisivo Vaticano, con effetto in verita' un po' lugubre, per via dei giardinieri che, come ha spiegato padre Federico Lombardi, "hanno zappettato la grande aiuola molto ben visibile dalla Cupola di San Pietro".  

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Lugubre e' l'aggettivo esatto! Pessima sensazione...bruttissima!
E' chiaro che i giardinieri devono fare il loro lavoro ma era necessario mostrarci tutto quel lavoro di zappe come se si volesse seppellire chissa' che cosa?
Trasparenza non e' certo mostrare la distruzione di uno stemma a solo una settimana dalla fine di un Pontificato! Trasparenza e' seguire la linea di Ratzinger e, magari, lasciare parlare quei cardinali che hanno qualcosa da dire su Maciel e su chi l'ha coperto!
Quelle immagini della demolizione dello stemma mi hanno fatto davvero male e le considero anche offensive verso il Papa emerito.
Non so se si sia trattato di una precisa volonta' di mostrare questa rimozione o se siamo di fronte, come tante volte in passato, ad una mancanza di sensibilita'.
Se ci fossero piu' donne nei ruoli chiave in vaticano (con la loro delicatezza ed intelligenza anche nelle piccole cose), forse, certe cadute di stile di potrebbero evitare...
R.

6 commenti:

laura ha detto...

c'è un grande vuoto spirtuale e na grn tristezza. Provo solo sconforto. Tutto questo vociare, riunirsi, parlare... Ma i cardinali quando pregano????? Non ho fiducia nel futuro della Chiesa anche se la Gui da è gesù che l'ha fondata, ma se nn interviene davvero lo Spirito Santo, las vedo proprio brutta stavolta. Ho una gran pena per Papa Benedetto che sembra dimenticato da chi Gli è stato più vicino, anche se ,forse (mi auguro) che Lui stia meglio lontano da tanto veleno

Anonimo ha detto...

Undertakers at work...(becchini al lavoro),sembrava scavassero una fossa per seppellire una bara,esplicito il messaggio di insistere sule immagini,nulla deve ricordare il papato di Ratzinger,come se tutto dovesse ricominciare dal 2005,ho brutti sentori,Raffy,spero di sbagliarmi,ma aleggia lo spettro di un altro attore che si esibisce sul palco,si riaccendono le luci,the show goes on...GR2

Raffaella ha detto...

Si'...l'immagine e' stata terribile!
Mi ha ricordato la sepoltura di tante persone care.
R.

Anonimo ha detto...

Se solo sapeste quanto preti, frati, cardinali, vescovi docenti delle università pontificie hanno odiato il Papa...lo stemma è il simbolo di una persona e rimuoverlo significa rimuovere il ricordo.
Preti indegni che avete fatto della Chiesa un mercato in cui tutto il dì Cristo si merca..."

gemma ha detto...

"Se solo sapeste"..sappiamo, , sappiamo... Non avremmo sentito il bisogno di riunirci qui, se non lo avessimo in parte provato. Chi parla di papolatria a me, gli salto al collo

Anonimo ha detto...

TI QUOTO AL MILLE PER MILLE.

Tante cadute di stile sono proprio quelle tipiche della nostra dabbetaggine maschile. Nostro Signore ha avuto il buon senso di farsi accompagnare da una task force di sante donne per tutto il suo ministero terreno, il suo Vicario dovrebbe far altrettanto.

E magari anche tante questioni di scandali (omo)sessuali comincerebbero a sciogliersi. Troppa gente entra in seminario insicura, senza aver mai detto "Ti amo" a una persona.

JP