domenica 17 marzo 2013

Mons. Pozzo: Secondo me la scelta operata da papa Bergoglio non va contro lo stile liturgico di Benedetto XVI (La Rocca)


“Ma le scelte di Benedetto XVI restano valide”

Orazio La Rocca

«Non trovo nessuna particolare novità sul fatto che papa Francesco abbia celebrato nella Cappella Sistina sull’altare conciliare, rivolto verso i cardinali». 

L’arcivescovo Guido Pozzo è stato segretario di Ecclesia Dei, il dicastero preposto al rientro dei lefebvriani “pentiti” nella Chiesa, curando tra l’altro il ritorno alla Messa in latino con i relativi riti liturgici con l’altare appoggiato alla parete.

Eppure 8 anni fa Benedetto XVI fece scalpore celebrando nella Sistina con le spalle ai fedeli.
Ora si ritorna al Concilio?

«Secondo me la scelta operata da papa Bergoglio non va contro lo stile liturgico di Benedetto XVI. Entrambe le scelte sono valide, perché in tutte e due i modi di celebrare l’importante è avere Cristo al centro dell’altare. È Cristo il “celebrante” principale. È a lui che occorre guardare in preghiera, al di là della posizione dell’altare».

Francesco in Sistina ha tenuto anche l’omelia in piedi dall’ambone, tipico della riforma liturgica del Concilio. Ratzinger, invece, parlava ex cathedra e seduto sul trono pontificio.

«Sì, l’uso dell’ambone per l’omelia, come ha fatto papa Bergoglio, è una novità. Avvalorata anche dal fatto che ha parlato in piedi ed indossando i sacri paramenti uguali a quelli che portavano i cardinali concelebranti. Ha poi tenuta l’omelia parlando interamente a braccio. Vedremo se in seguito continuerà a farlo, specialmente quando le omelie saranno lunghe e più articolate. Sarà interessante vedere come celebrerà la Messa di inizio di pontificato martedì prossimo».

Il nuovo Papa finora non ha mai cantato in pubblico contrariamente a Benedetto XVI.
Perchè?

«Non lo so. È vero, papa Ratzinger amava cantare nelle benedizioni e nelle Messe, forse grazie anche alla sua formazione musicale. Papa Bergoglio finora non si è mai cimentato con i canti liturgici. Vedremo martedì cosa farà anche con la musica sacra».

© Copyright Repubblica, 17 marzo 2013

26 commenti:

Luisa ha detto...

Non c`è rottura, non va contro ..lo "stile liturgico"(ma che modo è di parlare questo, mah!) di Benedetto XVI, ma poi ammette le novità e ammette che dobbiamo aspettare per vedere se si confermeranno all`avvenire.
Nella Cappella Sistina c`è stato un concentrato di novità e di discontinuità, non dispiaccia a mons. Pozzo, concordo che dobbiamo aspettare i prossimi appuntamenti "liturgici", la Messa di inizio di Pontificato, le liturgie della Settimana Santa, la presa di possesso della Cattedra in Laterano.

Fabiola ha detto...

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2010/documents/hf_ben-xvi_ang_20100321_it.html

Cara Raffaella, ti aiuto. E' il link dell'Angelus di Benedetto, del 21 Marzo 2010, V Domenica di Quaresima.

Anonimo ha detto...

a dire il vero 8 anni fa Benedetto per la prima Messa in Sistina ha celebrato coram populo.
Ha cambiato orientamento solo a partire dal 2008.

Antonio

Luisa ha detto...

Appunto, ha cambiato.

Anonimo ha detto...

Francesco, se Dio vuole, realizzerà la "riforma della riforma" che è nel cuore del Papa emerito. Così, ridarà alla Chiesa di rito latino un'unica forma del Messale Romano, rispetto alla quale il ripristino della Messa gregoriana è solo una tappa.

gianni

Anonimo ha detto...

Dobbiamo aspettare i prossimi appuntamenti liturgici? Per cosa? Per giudicare e massacrare il Papa allo stesso modo come lo si è fatto, di nascosto, con BXVI? Leggo i vari siti in rete pro tradizione, rispettando l'opinione e la libertà di espressione di tutti, credo però che si sta superando ogni limite e la carità cristiana ne risulta umiliata e calpestata. Continuità e discontinuità liturgica? Ma di cosa stiamo parlando? Tutti in cattedra a bacchettare il Papa? Accomodatevi. Mi prenderò del tempo per raccogliere tutti i post scritti su siti tradizionalisti e voglio sottoporli alla lettura del Santo Padre.

Raffaella ha detto...

Questo non e' un sito tradizionalista e respingo questo tipo di minaccia.
R.

Anonimo ha detto...

ciao emanuela , mi ha fatto commuovere molto ese vogliamo fare un paragone, non c'é paragone! Benedetto mi manchi!

Max

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=9S0cHYj9igU

Raffaella ha detto...

Grazie :-)
R.

Anonimo ha detto...

é l'angelus della domenica di oggi del 2010
max

Anonimo ha detto...

Il fervore oserei direi grilliano dei "fans" di Papa Francesco sta dando i suoi frutti...

...comunque, caro anonimo, tanto per la cronaca, alcuni siti cosiddetti tradizionalisti non sono moderati, quindi chiunque, cristiano, ateo, anticlericale, tradizionalista, progressista, o finto tale (così, per passare il tempo), può scrivere le scemenze o le verità che vuole. Non c'è controllo, quindi perché stupirsi di commenti al limite dell'indecenza?
Piuttosto, come mi spiega che le stesse persone che osannano Papa Francesco prendono in giro il Card. Tauran, reo di essere malato?
Neanche quella mi sembra una gran prova di Carità...e di coerenza...

Riguardo la Liturgia, se secondo i Suoi orientamenti è paccottiglia senza valore, e non interessa a nessuno, si accomodi Lei, piuttosto: ci sono molti posti nella tribuna degli "osservatori". Tuttavia, non soffrirà di solitudine perché troverà una nutrita compagnia.

Quanto al Suo futuro libro, mi permetto di suggerirLe, per la Sua bibliografia, anche la lettura di Twitter, scoprirà che non solo i "Tradizionalisti" sono gran cattivoni.
Auguri!

Ester. :-)

Luisa ha detto...

La ringrazio, anonimo, se vorrà avere l`amabilità di sottoporgli le reazioni dei cattolici che scrivono su QUESTO blog (che non è tradizionalista), sarebbe bene in effetti che il novello Vescovo di Roma sapesse che non c`è solo il clamore mediatico che già lo sta santificando, ma che ci sono anche cattolici che non si lasciano ingannare e suggestionare da quei cori cortigiani, monotoni e monocordi che, in modo appena velato o esplicito, lo stanno opponendo a Papa Benedetto, non solo azzerando tutto quel che ha fatto, ma lasciando intendere che nulla ha fatto di buono, sarebbe bene che il Vescovo di Roma sapesse che quei media che tanto ammira e liscia nel buon senso del pelo, stanno di nuovo offendendo il suo "venerato predecessore" facendo di lui una specie di "anti -Benedetto", saprebbe che quella cattiveria può anche far soffrire chi a Papa Benedetto vuole bene.
Sì, sarebbe bene che il Vescovo di Roma non si fermasse solo al peana mediatico e alle facili reazioni emozionali che suscita.

Giansenio ha detto...

Attenti qui ci sono le spie dei gesuiti:Anonimo 17,34 ci minaccia di già ed è solo l'inizio di ciò che ci aspetta.!

Anonimo ha detto...

no rainews dice oggi c'erano 300.000 persone, da ratzinger per l'ultimo angelus c'era più gente ed erano a mala pena 100.000 per i media

Raffaella ha detto...

E' inutile ora parlare di numeri.
Registro il diverso atteggiamento e lo serbo nel mio cuore.
Mi conferma il cambio di marcia del sistema comunicativo vaticano.
R.

un passante ha detto...

Ohohohhhh siamo alle minacce. Stai a vedere che sotto il pontificato più democratico della storia scatterà la censura. Mi pare che accadde qualcosa di simile a Milano, se non sbaglio, con un altro arcivescovo progressista. Pensa te, Benedetto è stato offeso in lungo e in largo e nessuno raccoglieva nulla, ora partono i raccoglitori del web. Ma ci si faccia il piacere.... Per inciso non sono cattolico, non mi intendo di liturgia, a scanso di essere tacciato di tradizionalismo integralista, ma le minacce velate mi fanno pena

Anonimo ha detto...

Vorrei dire che anch'io leggo i siti tradizionalisti (anche in inglese e tedesco). C'è un mix di timore - dovuto al fatto che ad esempio il card. Bergoglio ha letteralmente boicottato il motu proprio Summorum Pontificum - e chi attende i fatti. Generale comunque è la preghiera e l'amore per il Papa, che non è messa in dubbio dall'espressione di certi dubbi. Ad esempio, sul sito della Fraternità San Pio X vi è un comunicato molto positivo dopo l'elezione, dove si assicurano amore e preghiera per il Papa, e il sito tedesco della FSSPX che ha rioportato per intero l'omelia della S. Messa nella Cappella Sistina.
Guido dalla Croazia

Dante Pastorelli ha detto...

Le risposte di mons. Pozzo son tremendamente banali e non confermano quanto contenuto nel titolo. In sostanza mons. Pozzo non "sa niente".
Quanto ai "BLOG TRADIZIONALISTI" è una gravissima colpa la mancata moderazione. Uno, soprattutto in cui un tempo scrivevo e a cui molto ero affezionato, MIL, è diventato nei commenti, terreno di scontro tra schizofrenici d'ambo le sponde e d'una volgarità stomachevole. Come si possan definire cattolici e tradizionalisti per giunta coloro che nelle proprie pagine permettono simili scempi da angiporto non so. MIL non è il solo comunque. ce ne son altri che accolgono veleni di falsi preti, vescovi e cardinali.

Sandra ha detto...

La differenza di stile liturgico c'è eccome!Chiediamo più rispetto della Liturgia come ci ha insegnato Papa Benedetto!!Ricordo come ha detto luisa che ci siamo anche noi cattolici che ci vediamo molto bene che non ci facciamo abbindolare dalla lobby mediatica ci vediamo capito?Benedetto Dottore della Chiesa mi manchi dove sei?? Perchè????????

sara ha detto...

Dopo la morte di Giovanni Paolo i soliti sapientoni dicevano per Benedetto 16 sarà difficile portare l'eredità di Giovanni Paolo II difficile se non impossibile. Non sento dire ,invece, tra gli osanna di questi giorni quanto sarà difficile per Francesco prendere l'eredità di Benedetto 16.Oggi ne abbiamo avuto un piccolo assagino uno piccolo piccolo niente saluti in lingue ! Poi Lo stile, l'eleganza, l'educazione, la gentilezza, il rispetto della liturgia, dei simboli, del ruolo della chiesa, la statura intelletuale, culturale teologica di Benedetto 16 è qualcosa di alto molto alto solo le personne terra terra non l'hanno compreso.Non ci posso credere che non ci sia più il mio amatissimo Papa tutto il rispetto per Francesco ma ...non riesco ad abituarmi

Anonimo ha detto...

Approfitto di questa occasione per ringraziare Raffaella (che non conosco) per il grande, preziosissimo lavoro che ha fatto finora.
Grazie,
Sergio

Mario ha detto...

Io mi sento disorientato. Certi cambiamenti di stile, discutibili o meno, non è questo il punto per ora, potevano essere introdotti con più GRADUALITÀ e in modo da non sembrare al mondo in aperta contrapposizione al predecessore. È una sofferenza sentire amici e perfino religiosi rimarcare di continuo, a volte esplicitamente a volte in maniera subdola, le differenze di questo Papa con quello precedente. Possibile che Francesco non si renda conto di ciò e di quanta sofferenza possa provocare? Non potrebbe usare un po’ di sana PRUDENZA?
Il Signore ha "usato" Benedetto XVI per illuminarmi nella fede e non finirò mai di ringraziarlo per questi otto bellissimi anni di pontificato!

sonny ha detto...

Mario scrive:
Il Signore ha "usato" Benedetto XVI per illuminarmi nella fede e non finirò mai di ringraziarlo per questi otto bellissimi anni di pontificato!

Caro Mario, il Signore non poteva "usare" persona migliore.

gemma ha detto...

prudenza per noi e rispetto per chi lo ha preceduto. Devi rispettare se vuoi essere rispettato e io personalmente non sono un automa acefalo che segue a comando.Mi dispiace per chi se ne risente, ma nessuno si risente per noi, mi pare
Ho tutto segnato nella mente, anche di eminentissimi uomini di chiesa, scrittori cattolici di fama (costruita anche su Ratzinger). giornalisti. Come fa a discettare di cose cristiane chi pratica con così disinvoltura il volta gabbana è per me incomprensibile
Mi auguro col cuore che il Papa mi dimostri che mi sto sbagliando su tante cose, ma temo non sarà così

Anonimo ha detto...

Intanto, a Radio Maria, nella mezzanotte di domenica sono ancora le espressioni in latino di Benedetto XVI a condurre il Rosario e le Litanie e la Benedizione é ancora cantilenata dalla Sua consolante voce. Che tristezza! Speriamo che duri e che non scatti l'epurazione dei piú lealisti del re.
Marco

Anonimo ha detto...

Stile liturgico è una contraddizione in termini. La Liturgia è ben normata, in lungo e in largo, dal Magistero della Chiesa. Non è l'anarchia dove ognuno fa quel che gli pare. Si tratta di un unicum attraverso il quale un Cattolico, ovunque si trovi, partecipa al Sacrificio senza sentirsi estraneo o a disagio. E questo non lo dice San Pio V o San Pio X, ma la Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia meglio nota come Sacrosanctum Concilium. Lo stile, anzi lo style, non è contemplato.
E nemmeno il pauperismo, a essere sinceri...
Ester. :-)