martedì 26 marzo 2013

Papa Francesco continuerà a risiedere per ora presso la Domus Sanctae Marthae

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20 commenti:

Anonimo ha detto...

raffa,che ne pensi di chiesta notizia?
max2

Raffaella ha detto...

Mah...si tratta di una decisione personale e, credo, temporanea.
Non sono certo queste le cose che mi impressionano :-)
R.

Anonimo ha detto...

Papa Benedetto nel 2005 risiedette alla Domus Sanctae Marthae e anche a Castel Gandolfo, se ricordo bene, per alcuni mesi per il semplice motivo che stavano ristrutturando l'appartamento secondo le sue esigenze . Non è così inverosimile che il nuovo Papa attenda ad entrare per lo stesso motivo. Insomma, una non notizia che si tenta di spacciare per tale.
Alessia

Alessandra Mirabella ha detto...

"Non sono certo queste le cose che mi impressionano :-)"

E allora siamo in 2.

Luisa ha detto...

Effettivamente, vedremo più in avanti, altre sono le decisioni che il nuovo Papa deve prendere che mi preoccupano e che aspetto.
C`è però da dire che accettando il suo Ministero, normalmente Jorge Bergoglio avrebbe dovuto sapere( non è un novello) che accettare quella carica significava anche accettare formalità( forse per lui formalismi), usi, simboli e segni, propri, e non da oggi, del Sommo Pontefice.
E invece no, ha accettato ma non intende, almeno così sembra, piegarsi e adattarsi ma impone la sua volontà, anche se la sua volontà rompe con secoli di tradizioni e usi.
Mah!

Anonimo ha detto...

Aggiungo che gli stessi vaticanisti avevano sottolineato il fatto che il Papa non avesse voluto subito dopo l'elezione trasferirsi nella camera preparata per il nuovo pontefice, ora senza eccepire nulla dicono che egli si trasferirà nel suddetto appartamento.
Sono ridicoli e la gente beve come oro colato quanto scrivono.

Anonimo ha detto...

Si ma il commento di un noto vaticanista è provocatorio. Non è il primo che leggo di questo tono. Ma chi si crede di essere questo giornalista?

sonny ha detto...

Forse stanno disinfestando il Palazzo Apostolico da corvi e rane varie. Magari!! Comunque non mi impressiono nemmeno io,ci sono ben altre decisioni da prendere per Papa Francesco.

Guido ha detto...

Sì, l'importante che non vada a vivere in Laterano, come ha subito ipotizzato qualche furbacchione magro magro :)

Anonimo ha detto...

Questa kenosys(spoliazione) dei simboli papali così pervicacenmente ostentata,non mi fa presagire buone cose,un anonimo più sotto ha scritto che ritiene l'appartamento papale troppo grande per i suoi gusti;il fatto,messo in risalto da qualcuno ,che invece di benedire alzi il pollice alla Fonzie,forse sarà più simpatico,ma le mie perplessità aumentano in maniera esponenziale,non capisco cosa voglia dimostrare con questi rifiuti, di fare in definitiva quello che tutti papi hanno sempre fatto a meno che non si ritenga veramente SOLO il vescovo di roma,uno tra tanti e allora...Lettore attento e silenzioso.

Anonimo ha detto...

non credo che voglia fare solo il vescovo di roma.
se così fosse non andrebbe in brasile a luglio e in argentina a dicembre.
se ne starebbe sempre a roma.

gemma ha detto...

Speriamo che sia una decisione temporanea, che alla fine ci vada a vivere nel palazzo apostolico. Parliamoci chiaro, in varie discussioni ho scritto di non fossilizzarsi rigidamente sull'apparenza dei simboli ma di questo passo dovrò dar ragione a Luisa e alle sue preoccupazioni. Perché questa necessità di sconfessare il passato così, tutto e subito? Io l'emozione della piazza che aspetta l'elezione del Papa e non di un semplice vescovo come gli altri vorrei potessero provarla anche i miei figli, e ancora i loro, non vorrei proprio dovesse finire con me. Lo stesso vale per l'emozione di guardare in alto verso la finestra del Papa, illuminata, non illuminata, con la tenda scostata, illudendosi di poterlo scorgere il trasparenza. Ma non perché sia un idolo, ma perché ci da sicurezza sapere che c'è è che e' li', unico pastore universale, di tutti. Non ci si tolga anche questo, come quei bambini a cui per eccesso di realismo si vuol togliere l'ultima bella favola rimasta. Di questo passo il vescovo di Roma riuscirà laddove nessun anticlericale e' mai riuscito a Roma, togliere il Papa da piazza San Pietro

Luisa ha detto...

Ed ecco che cosa mi tocca ancora di leggere!
In Francia hanno Hollande, il presidente "normale" e noi cattolici adesso abbiamo il Papa normale!
Leggo qui:

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/bergoglio-papa-el-papa-pope-23582/

"Il portavoce ha spiegato anche che Francesco continuerà ad affacciarsi ogni domenica per recitare l'Angelus dalla finestra dell'appartamento privato al terzo piano.
"

Embè, ci mancherebbe altro! Da dove avrebbe voluto affacciarsi?

"Il Papa, almeno per il momento, non vivrà più isolato nell'appartamento. E pur usando quello di rappresentanza, come pure quello della residenza usuale dei Papi per l'Angelus domenicale, con Francesco si potrà dire che non esiste più «l'Appartamento», espressione curiale e giornalistica con la quale si definisce lo strettissimo entourage che abita insieme al Pontefice."

Non più isolato?
Che cosa vuol dire Tornielli( o padre Lombardi)?
Forse che non farà come Papa Benedetto che tante volte è stato accusato di vivere rinchiuso nel suo appartamento?
Dolente ma non vedo alcun segno di umiltà nelle scelte che sta facendo Papa Bergoglio, ma solo il suo rifiuto di adattarsi, di cancellarsi, lui e le sue voglie e le sue abitudini, vedo l`espressione di una fortissima personalità, abituata a comandare, a fare di testa sua, a marcare la sua differenza e ad imporla.
L`umiltà non fa rumore, non attira i riflettori su di sè, non è ostentata.

Uomo di Chiesa ha detto...

Io invece credo che aldilà di tutto , ogni Papa in un certo senso imponga il proprio stile al suo pontificato e in questo non c'è niente di male , gratia supponit naturam. Se uno ha determinati stili di vita e temperamenti la grazia non li cancella ma li sfrutta ( se i temperamenti non sono negativi) . I Papi in 2000 anni hanno vissuto "ovunque" a Roma , che si sposti dentro il Vaticano non è grave , almeno fino a quando non riceverà i Capi di stato a "Santa marta".

Gianna ha detto...

Luisa son o perfettamente d'accordo con te! è uno che ha "la capa tosta".Vediamo se fa veramente pulizia dove c'è da fare!!!al di là delle esteriorità!Ma i cardinali sono tutti contenti di tutte queste novità!!!

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Bravi Luisa (in primis) e alcuni commentatori,
che vogliono insegnare al papa come deve fare il papa"!

Anonimo ha detto...

Fra l'altro se occupa una suite a Santa Marta e si tiene disponibile per l'Angelus l'appartamento papale, non vedo il risparmio. Intanto a Roma anche gli autobus turistici, con secondo piano scoperto per i clienti dell'OPR, sono decorati con il suo ritratto, insieme a quello del card. Vallini.
Fra poco non avremmo nulla da invidiare alla Corea del Nord.Eufemia

gemma ha detto...

Il palazzo fino a poco tempo fa era pieno di spie, e lo abbiamo visto, magari Santa Marta al momento è più sicura.
Cerco di vedere un lato comico ma ci sono cose che piacerebbe vedere immutate, non ci vedo alcuna mancanza di rispetto nel dirlo. Così come mi sento di dire che provo un pò di disagio nel ritrovarmi contro gli stessi che avevo contro ieri per essere a fianco di Bendetto, ma che oggi sono improvvisamente papalini. Vista con occhi semplici si converrà che questa cosa è quanto meno un pò strana. Poi stia dove vuole, personalmente me ne farò una ragione

Miserere ha detto...

Luisa, tu hai detto bene. Stai imparando a conoscerlo e non sbagli!

Anonimo ha detto...

La scelta di Santa Marta, provvisoria o definitiva, non è importante per sé, ma per il fatto simbolico, cioè come fosse la Porziuncola. Ogni giorno PF viene acclamato per la sua francescanità, l'ecumenismo, la simpatia, l'abbigliamento e quant'altro sempre in contrapposizione con il papa e non i papi predecessori. E siccome il successo si basa essenzialmente su contra contrapposizione ovviamente si cavalca l'onda. Umiltà è la parola d'ordine e anche il cardinale Re farebbe meglio a cambiare il cognome. Eufemia