giovedì 7 marzo 2013

Qualche "domandina" ai redivivi corvi vaticani (Raffaella)

Carissimi amici,
abbiamo affrontato l'argomento in passato ma e' tempo di riproporlo alla luce dell'intervista di oggi ad uno dei corvi.
Supponiamo (e personalmente faccio molta, ma molta, fatica a crederci!) che i pennuti siano davvero animati dal "sacro" fuoco della trasparenza e della pulizia. Non a caso si richiamano sempre a Papa Benedetto.

PRIMA DOMANDA
Come mai questa volonta' giustizialista si e' manifesta solo sotto il Pontificato di Ratzinger? Vogliono forse farci credere che nei decenni precedenti il 19 aprile 2005 tutto, in vaticano, andasse bene?
Dovremmo forse credere che prima di quella data nei giardini vaticani spuntassero le margherite e sbocciassero le rose al passaggio dei membri della curia? Suvvia...
Certi drammi (Ior, pedofilia, corruzione...) non sono nati sotto il Pontificato ratzingeriano. Semmai sono problemi che Benedetto ha dovuto affrontare con pazienza e spesso in solitudine.

SECONDA DOMANDA
Se la volonta' di trasparenza e l'operazione vatileaks e' nata dopo il trasferimento di Vigano' negli Usa (2011), perche' Paolo Gabriele ha iniziato a sottrarre documenti dalla scrivania del Papa a partire dal 2006, cioe' non appena e' diventato "assistente di camera" del Santo Padre?

TERZA DOMANDA
Se lo scopo dei corvi era unicamente quello di aiutare Benedetto XVI nella sua operazione di trasparenza e pulizia della chiesa, perche' i pennuti non si sono svegliati nel 2010? Era quello il momento di agire!
Era allora che si dovevano passare ai giornali i documenti che dimostravano in modo inconfutabile l'impegno di Ratzinger, cardinale e Papa, contro la pedofilia nella chiesa.
Non si hanno notizie di interventi corvini nel 2010. Perche'?

QUARTA DOMANDA
Come mai si e' scelta proprio la giornata di oggi per tornare allo scoperto e minacciare altre rivelazioni? Coincidenze! Si'...come le mela avvelenata finita in bocca a Biancaneve :-)

Dai, corvi, diteci la verita' per una volta!!!
Non sara' che e' proprio Ratzinger (e la sua volonta' di trasparenza) il vostro problema?
Raffaella

13 commenti:

laura ha detto...

Mezze parole, menzogne, misteri. Perché tanta paura se hanno agito per il bene della Chiesa e per proteggere il Papa? Che squallore!

Anonimo ha detto...

IL 18 marzo a Roma verrà presentato "Mea Maxima Culpa" di Alex Gibney che, ma guarda un po', risponderà alla domande di Mickens e Politi. Il nostro povero Papa di nuovo a far da parafulmine. Il Vaticano dirà qualcosa? Ne dubito.
L'articolo è di Michele Anselmi, lo trovi su Dagospia merc. 6 h. 17,38.
Alessia

Anonimo ha detto...

Se voglio il 18 marzo avranno la possibilità di fare giustizia delle calunnie contro Papa Benedetto perché, se tanto mi dà tanto, assisterermo a un linciaggio mediatico in stile 2010, magari con contemporanea canonizzazione, sempre mediatica, del predecessore.
Alessia

Raffaella ha detto...

Non l'hanno mai difeso quando era Papa...figuriamoci adesso!
R.

Anonimo ha detto...

Colpite male. I Corvi stanno facendo quello che farebbe qualunque impiegato coraggioso se trovasse le prove che alcuni dirigenti della sua Azienda stanno trafficando nell'illegale. Stiamo per scoprire che la Curia Vaticana fin dai tempi di Marcinkus è la più grande lavatrice della storia e che i parassiti d'ogni specie vi han fatto stabile dimora. Allora perchè lamentarci di 4 documenti riservati passati ad un giornalista? Ricordate che vendere la storia "è colpa del Maggiordomo" è la classica trama di qualunque giallo. Ma diamine come fate a pensare che Benedetto potesse sapere e capre tutto? E' solo un Papa di 85 anni mica un superuomo. Chiedete conto piuttosto a quei demoni che gli stanno accanto cosa facevano tutto il giorno...

Raffaella ha detto...

Allora devono venire allo scoperto e metterci la faccia!
Benedetto l'ha fatto. Si e' sacrificato e ha dato alla chiesa la possibilita' di redimersi (l'ultima possibilita').
Siano coraggiosi come lui.
Se si nascondono dietro l'anonimato, come possiamo notare la differenza fra chi vuole bene a Benedetto e chi gli ha fatto del male servendosi dei media?
Coraggio, quindi!
Se c'e' qualcosa da dire e' questo il momento!
R.

Anonimo ha detto...

Un impiegato coraggioso non denuncia anonimamente. Un impiegato coraggioso ci mette la faccia. In caso contrario la sua azione non è credibile e pare mossa, più che dal desiderio di pulizia, da altri scopi.
Alessia

Anonimo ha detto...

Se poi sono venti o più di venti, e hanno i documenti in mano, che paura possono avere avuto di informare direttamente il Papa e, oggi, di venire allo scoperto anziché fare minacce anonime?
Altro che desiderio di pulizia...
Alberto

cc ha detto...

gentile anonimo delle 12.50, ma di quali impiegati coraggiosi stai parlando? chi sono costoro? su quale base e parametri selezionano le informazioni da far filtrare a spizzichi e bocconi, aggiungendo anche dei pizzini di stampo mafioso, come successe mesi fa quando poco prima dell'arresto di gabriele (che li mise a tacere tutti per la fifa), furono inviati a repubblica dei documenti sbianchettati con la nota che se le cose non fossero cambiate (?????) sarebbero stati inoltrati i medesimi documenti senza sbianchettatura? e' questo sarebbe un comportamento da animelle pie indignate dal malaffare?? far passare Benedetto per un idiota sarebbe dimostrargli la fedelta'? un povero cretino di maggiordomo che va a spiatellare ad un giornalista non solo documenti privati imboscati ma anche impressioni e giudizi su come il papa viveva e lavorava. una vita passata, quella di Benedetto, a lottare veramente il malaffare nella chiesa, sempre nel rispetto delle prerogative dei suoi confratelli, sempre nella piu' attenta considerazione delle regole. QUESTO E' ESSERE ONESTI IMPIEGATI CHE SANNO ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA' E NON BIECHI SPIONI CHE CERCANO DI AMMANTARE CON UN'AUREA DI CORAGGIO L'INCAPACITA' DI USCIRE DA UNA VISCIDA MENTALITA' DI CORTIGIANI CHE SANNO FARE DUE SOLO COSE: LECCARE MANI O, DI NASCOSTO, MORDERLE.

un passante ha detto...

Scusate... Ma questi sono dei ricattatori. O il Papa e il segretario sono quelli che dicono loro o continuano a fotocopiare e gracchiare? A me pare tutto molto incoerente e fossi nel buon Nuzzi comincerei a pensare di essere stato il tramite per qualcosa che forse non ho capito. In pratica il maggiordomo ha cominciato a fotocopiare nel 2006, a Papa da poco insediato e senza ancora il "perfido " Tarcisio al suo fianco. In anni di inabilità di Giovanni Paolo II era successo di tutto e queste Maria Santissima spa mai si erano preoccupate nemmeno di appuntarsi un sms, nemmeno la foto della curia mentre banchettava in piazza per l'anniversario di Maciel. Appena entra Ratzinger nel palazzo apostolico decidono che devono divulgare anche la sua preghiera mattutina. Non parliamo poi di quanto avrebbero potuto aiutarlo nel 2010, quando l'attacco alla sua persona e' stato a tutti i livelli, ma la guerra tra corvi e gazze ladre probabilmente riguarda solo i maledetti soldi dello Ior, chi lo ha diretto e chi sarebbe meglio che lo dirigesse. L'unico leitmotiv che vedo onestamente sono le finanze, anche perché chi ha a cuore la chiesa e la sua fede e' proprio strano che vada a confidarsi con repubblica. Occhio a chi fate Papa e segretario di stato e deciderà delle finanze, perché altrimenti gracchiamo. Molto cristiana come impostazione, non c' e' che dire. Sempre più lieto di essere ateo, almeno rispondo solo alla mia coscienza, e se tradisco la fiducia di qualcuno non mi basta il cilicio, devo fare in modo da solo di potermi guardare allo specchio, senza il confessore che mi assolve perché pecco a fin di bene. Ma ci mettano la faccia una volta per tutte e la smettano di abusare di un Papa che non meritava gli scandali del dossier ma nemmeno il loro accerchiamento

Anonimo ha detto...

Sono andata sulla pagina twitter di Gianluigi Nuzzi. A precisa domanda ha risposto che non ha intenzione di scrivere alcun libro nel 2013. Di solito il ferro si batte quando è caldo, possibile abbia utilizzato. Ergo, come logico, i documenti, documenti di differente contenuto, sono stati inviati in più mani. Almeno così la vedo io.
Alessia

gemma ha detto...

Il non Superman di 85 anni e' andato, partito con elicottero mentre occhi "commossi" lo guardavano da piazza San Pietro. Ci ha messo faccia, dolore e pontificato. Questi ci mettono solo spiate a repubblica. Non ci è' stato detto che dovevamo seguire l'esempio di Giuda per giungere alla verità, ma quello di chi si e' fatto crocifiggere e inchiodare mani e piedi in pubblico, non nell'anonimato e tantomeno mandandoci a dire la sua pena attraverso Ponzio Pilato. Anche se fossero nel giusto, non è' questa la via cristiana di procedere

gianniz ha detto...

M non c'è nessun buon cacciatore tra di noi??? Sarebbe così gustosa una buona poleta con 'i corvi'!!!!