domenica 10 marzo 2013

Secondo Ansaldo il card. Braz de Aviz avrebbe sferrato un durissimo attacco alla curia nella congregazione di ieri

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
Non saro' certo io a difendere la curia romana (anzi!) ma e' bene ricordare che non c'e' modo di sapere se gli eventi si sono svolti in un certo modo. Noto che persiste il vizio di far trapelare all'esterno informazioni coperte dal segreto magari allo scopo di "indirizzare" il conclave. Continua quindi la cultura del corvo anonimo. Non sono molto fiduciosa per il futuro: o si procede ad una pulizia radicale (arrivando all'azzeramento di TUTTI gli uffici) oppure i problemi resteranno. Detto questo, sapere o sospettare che la curia e' sotto attacco non mi turba minimamente purche' sia chiaro che la colpa non e' solo di quella attuale ma anche di quella pesantemente ereditata otto anni fa.
R.

28 commenti:

Luisa ha detto...

Beh, consoliamoci, fra du giorni le soffiate anonime prenderanno fine e con esse prenderà fine l`avvilente spettacolo fornitoci da persone che sono fra coloro che entreranno martedì in Conclave.

Anonimo ha detto...

Ansaldo persevera nella sua linea. Nota l'accento in merito a «discussioni molto terrene e reali su questioni concrete». Per la serie: i veri problemi sono i soldi, l'evengalizzazione è un tema da scolarette.

Ciò detto, il cardinal De Aviz, che ha eredito il dicastero precedentemente tenuto da Rodè con gli effetti che sappiamo, è persona seria e meritevole, che non attira su di sé i riflettori.

JP

Anonimo ha detto...


Braz, il carioca in quota focolare noto per aver adottato tolleranza zero verso le suore ribelli americane... Tanto che il suo vice Tobin è stato subito promosso a Indianapolis..

(Quando arrivò a Roma, Braz disse, più o meno : sulle questioni degli istituti religiosi ho ancora tutto da imparare, mi formerò on the job..)

Anonimo ha detto...

A me poi tutti questi porporati che "sferrano attacchi" alla curia ora fanno solo venire i nervi. Troppo tardi per essere credibili. Il Papa era in difficoltà a causa di certi collaboratori? Perché non intervenire apertamente e subito? Tutto qiesto, se vero, oggi suona solo falso e funzionale ad accreditarsi come persone pulite.
L'articolo dei due republicones che prene in esame anche i legionari di Cristo (!) che, evidentemente non hanno gradito il commissaziamento della loro corrotta organizzazione fanno prudere le mani. Aveva ragione chi invocava il la loro cancellazione.
Alessia

Raffaella ha detto...

In effetti...
Parlare male della curia e' molto facile oggi.
Denunciare sporcizia e carrierismi e' molto di moda.
Non cosi' nel 2005 quando sembrava che tutto profumasse di rosa.
Solo il cardinale Ratzinger oso' levare la voce (nel silenzio altrui).
Mi dispiace ma tutte le altre denunce arrivano per seconde...
R.

Anonimo ha detto...

(Ah, per inciso: il mio riferimento alla visitazione delle sisters a stelle e strisce, era vagamente ironica. In realtà le -inizialmente tanto remute- conseguenze son state, diciamo, blande, e infatti Tobin è stato rimpatriato. E il posto da segretario -il vice di Braz- è ancora vacante da mesi..)

Anonimo ha detto...

Beh ,cmq ieri sera nel dossier di tg2,Rusconi,lì per promuovere il suo libro,ovvio,ha detto che Ratzinger ha ereditato tutti i problemi derivati dal non governo di GP2,soprattutto dagli anni 90 in poi,almeno onesto nell'affermarlo ;ciò detto,per quel che concerne i card.americani tanto sponsorizzati da Magister,per questo criticatissimo da molti,c'è da dire che in USA,gli stessi commentatori di area cattolica e molti blog non li ritengono adatti a fare il papa,anzi danno giudizi assai pesanti e mi ha colpito una frase,letta in qua e in là"il Vaticano non è una convention e Roma non è Washington o New York"e,a mio modesto modo di vedere le cose hanno ragione,per azzerare la curia e i suoi potentissimi attori ci vuole ben altro,Netturbino?Ci vorrebbe papa Sisto,quello che'non perdona manco a Cristo'vedremo che cosa riusciranno a fare la settimana prossima,ma i presentimenti miei non sono buoni.GR2

Anonimo ha detto...

Tra tutti mi fanno una gran pena, sia gli estensori degli articoli sia chi ha fornito la notizia (e non può che essere uno del collegio (alla faccia della tradizione di riservatezza richiamata da P.Lombardi un uno dei comunicati dei giorni scorsi)
Che Dio li perdoni!

Raffaella ha detto...

I giornalisti fanno il loro lavoro.
Quanto ai chiacchieroni, personalmente non avrei il minimo dubbio: riconsegna immediata delle insegne cardinalizie e scomunica.
R.

Anonimo ha detto...

Sulla seconda parte del msg (riconsegna immediata delle insegne e scomunica) sono d'accordo al 100%

Anonimo ha detto...

Fanno il loro lavoro se sono corretti nelle loro relazioni e hanno il coraggio di rettificare quando gli viene dimostrato che le notizie riportate non erano corrette. Purtroppo a volte non lo fanno (qui non mi riferisco all'articolo in questione ma ad altri articoli) nemmeno di fronte a precise e circostanziate note della Sala Stampa.

Raffaella ha detto...

Le piu' che blande note della sala stampa non sono servite proprio a nulla.
Si vuole una rettifica? Si assume un ufficio legale con avvocati-squalo pronti a denunciare chi scrive falsita' minacciando cause penali ma soprattutto civili.
Siamo in un mondo in cui le blande note della sala stampa vaticana scivolano come l'olio.
Dalle parole ai fatti!
C'e' poi un altro strumento: il ritiro dell'accredito.
Perche' non lo si e' mai fatto? Nel 2010 c'erano tutti gli estremi.
Mi dispiace ma per combattere con i media occorre la corazza adeguata e non e' la prima volta che lo dico.
R.

Anonimo ha detto...

Scusate, il Card.Braz de Aviz lo sa che (se non erro) anche Lui fa parte della vituperata curia ... o no?

Anonimo ha detto...

D'accordo su quasi tutto. Non credo però che un ufficio legale con avvocati-squalo abbia dei costi e non faccia gratuito patrocinio (a meno che non provveda l'istituzione). Quello che fa male è constatare che nemmeno i giornali cattolici si preoccupino di pubblicare le note citate anche quando soono importanti.

Raffaella ha detto...

Ci sono tante spese inutili in vaticano.
Spendere meglio i soldi e assumere chi puo' difendere la chiesa.
R.

Anonimo ha detto...

veramente non capisco...non si può muovere la minima critica neanche ai gestori del blog?

Raffaella ha detto...

Le provocazioni no...grazie!
R.

Anonimo ha detto...

evidenziare incoerenze non è provocare.

Anonimo ha detto...

e tanto per precisare, non era certo mia intenzione criticare il papa.

Anonimo ha detto...

Intanto comincino a farlo i nostri giornali (invece di parlare del camino della Sistina!)
Che poi sia opportuno creare un ufficio legale "corazzato" in Vaticano sono d'accordo (senza entrare nel merito del tipo di spese utili-inutili perché non mi compete)

Anonimo ha detto...

"Non cosi' nel 2005 quando sembrava che tutto profumasse di rosa.
Solo il cardinale Ratzinger oso' levare la voce (nel silenzio altrui)." Mi sapresti dire, cortesemente, perchè allora lo hanno eletto papa?

Raffaella ha detto...

Perche' e' lo Spirito Santo che sceglie il Papa.
R.

Luisa ha detto...

Allo Spirito Santo, cara Raffaella, si può anche resistere.

Anonimo ha detto...

il card. prefetto dei religiosi si sta togliendo i sassolini dalle scarpe.
come è arrivato a Roma? a quale movimento è legato?
La curia ha i suoi grandi problemi, ma attenzione da quale pulpito vengono le prediche!

gemma ha detto...

Magari poi altrettante considerazioni fatte da,altri in Congregazione non escono... Siccome non sono pubbliche le congregazioni, io non darei troppa importanza a quel che si fa uscire e si divulga

Felix ha detto...

Quello che non si è capito è il fatto che il vero "cancro" della Curia è costituito dalla "stabilizzazione a vita" dei quadri medio bassi della curia che sono "nominalmente" sacerdoti ma di fatto "impiegati"... e con la carenza di preti che abbiamo questo è un VERO SPRECO. Questa stabilità consente ai "livelli alti" di crearsi una rete tale che gli permetterà. anche una volta fuori, di esercitare la loro malefica influenza. Turn over ogni 5 anni (a rotazione) poi se vogliono tornare devono dimostrare di aver prestato servizio x almeno qualche anno nei quartieri più disagiati della loro diocesi.

gemma ha detto...

Vero, ha ragione felix. Cosa può cambiare quando tolti i dirigenti restano i sottoposti e i passacarte? Impossibile per chi arriva dettare fino in fondo la propria linea

felix ha detto...

Inoltre basta automatismi di carriera per i "diplomatici". Giusto che ci sia una scuola che li prepara, giusto che diventando nunzi siano anche vescoovi, ma una volta ordinati vescovi, prima di gestire una nunziatura devono prestare servizio per alcuni anni (anche come ausiliari) in una diocesi del paese di appartenenza!
Idem per segretari e capi dicastero, altrimenti ci ritroviamo persone ai livelli massimi che non hanno mai guidato una diocesi (col rischio che diventino pure papabili)