domenica 3 marzo 2013

Tgcom intervista Mons. Scicluna

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema è che in Curia ognuno persegue gli interessi del proprio "partito", di qui la confusione. Altro problema è che la Segreteria di Stato, da uno degli ultimi uffici della Curia è diventato il vertice. Tutto, ma proprio tutto, passa attraverso la Segreteria di Stato. Troppo potere concentrato in poche mani.Una notizia, una informazione arriva al papa.....solo se la Segreteria di Stato lo vuole! Ricordate il caso dell'abbazia tedesca che chiese al papa la possibilità di ritornare sia alla liturgia sia alla regola preconciliare. Ebbene, Benedetto XVI lo concesse immediatamente e incaricò la Segreteria di Stato di comunicare la sua decisione all'abbazia.
Ma tale decisione papale la Segreteria non lo comunicò mai! L'abate, attraverso amici fidati, non vedendo arrivare nessuna risposta...lo fece sapere direttamente al Papa, attraverso uncanale diretto e riservato. E il papa disse: "ma io ho concesso subito quanto mi è stato chiesto". La Segreteria di Stato rispose che la pratica era stata "dimenticata" in un cassetto! Voi ci credete a tale dimenticanza? E se anche fosse, manifesta serietà un ufficio che si"dimentica" di comunicare le decisioni del papa?
L'esempio è piccolo piccolo, ma serve a capire il meccanismo che regola la Segreteria e la Curia: se ciò che decide il papa mi piace gli dò subito esecuzione; se invece le decisioni papali non mi piacciono.....ne dimentico le pratiche nei fondi dei cassetti!
Con una macchina burocratica del genere...chiunque avrebbe enormi problemi. Benedetto XVI di problemi ne ha avuti di più perché è persona mite e onesta, e contale mitezza ed onestà i disonesti ne hanno approfittato. Per rimettere in sesto la Curia bisognerebbe cacciare via tutti,perfino gli addetti alle pulizie, e introdurre gente nuova, onesta, fidata e ubbidiente. Ma cacciar via tutti è impossibile. Se la Curia di oggi fosse come quella di 50 e più anni fa un papa come Benedetto XVI avrebbe avuto un aiuto enorme. Ma se ogni curiale pensa a curare i propri interessi ..... Ci vuole un papa non solo deciso e di polso, ma anche che si faccia temere, più o meno come Giulio II. Il prossimo papa lo sarà?
A.D.

gemma ha detto...

Se e' vero e' terribile questo racconto. Chissà quanti altri casi piccoli ci sono che insieme fanno un mare..

Eugenia ha detto...

Purtroppo, è triste dirlo devo convenire con anonimo! Per riformare la curia bisognerebbe cacciare via tutti ma, siccome non si può mi auguro che il nuovo pontefice sia di una fine cattiveria! Sì perchè per questa gente non ci vuole un Angelo come Benedetto mandato dallo Spirito Santo ma, un vero e proprio demonio che combatta con le loro stesse armi!