lunedì 25 marzo 2013

Un anno fa in Messico. Benedetto XVI: Un cuore puro, un cuore nuovo, è quello che si riconosce impotente da se stesso e si mette nelle mani di Dio per continuare a sperare nelle sue promesse

Clicca qui per leggere il testo dell'omelia tenuta da Benedetto XVI esattamente un anno fa, a Léon, in Messico.
In particolare:

"Un cuore puro, un cuore nuovo, è quello che si riconosce impotente da se stesso e si mette nelle mani di Dio per continuare a sperare nelle sue promesse. In questo modo, il salmista può dire convinto al Signore: “torneranno a te i peccatori” (Sal 50,15). 
E, verso la fine del salmo, darà una spiegazione che è contemporaneamente una ferma confessione di fede: “Un cuore affranto e umiliato, tu non lo disprezzi”.

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Ebbene, in questo monumento si rappresenta Cristo Re. Ma le corone che lo accompagnano, una da sovrano ed un'altra di spine, indicano che la sua regalità non è come molti la intesero e la intendono. 
Il suo regno non consiste nel potere dei suoi eserciti per sottomettere gli altri con la forza o la violenza. Si fonda su un potere più grande, che conquista i cuori: l'amore di Dio che Egli ha portato al mondo col suo sacrificio e la verità, di cui ha dato testimonianza. Questa è la sua signoria che nessuno gli potrà togliere e che nessuno deve dimenticare
Per questo è giusto che, innanzitutto, questo santuario sia un luogo di pellegrinaggio, di preghiera fervente, di conversione, di riconciliazione, di ricerca della verità e accoglienza della grazia. A Lui, a Cristo, chiediamo che regni nei nostri cuori, rendendoli puri, docili, pieni di speranza e coraggiosi nella loro umiltà".

1 commento:

laura ha detto...

Stava molto meglio... Pensare all'immagine di sabato mi mette tanta tristezza. Speriamo che resti ancora tanto con noi. Anche se non Lo vedo, so che c'è e prega.