lunedì 18 marzo 2013

Un pastore dalla mano sicura (Salvatore Izzo)


Un pastore dalla mano sicura

Salvatore Izzo

La prima immagine che mi viene in mente quando penso alla mia infanzia e' quella di una giovane donna che piange in ginocchio davanti alla tv: mia mamma il giorno della morte di Giovanni XXIII. Debbo ringraziare i miei genitori per tantissime cose, ma prima di tutto per la fede che mi hanno trasmesso. Cosi' - ormai anziano vaticanista - ho provato una gioia incontenibile al momento della fumata bianca, alle 19,06 del 13 marzo. E nessuna paura di sapere chi fosse l'eletto. Se dobbiamo credere almeno un po' a ricostruzioni e indiscrezioni sugli ultimi Conclavi, possiamo immaginare del resto che nel 2005 il cardinale Jorge Maria Bergoglio abbia ceduto il passo al cardinale Joseph Ratzinger, mentre adesso Francesco deve la sua elezione alla rinuncia di Benedetto. 
I miei due figli hanno voluto bivaccare con me in questi giorni del Conclave, e grazie alla tolleranza e amabilita' dei responsabili della Sala Stampa gli e' stato consentito, e come aveva fatto mia madre 50 anni fa mi hanno dato loro stessi una lezione di fede, con la loro attesa sincera e piena di speranza, quella del grande che si laurea in questi giorni con una tesi su Benedetto XVI e le istituzioni politiche, e il piccolo che a 5 anni era come me allora e partecipa alle nostre emozioni. 
Il nuovo Papa ha evidentemente uno stile diverso dal grande predecessore, cosi' come Ratzinger si era subito discostato per molti aspetti dal Beato Giovanni Paolo II. Ma e' stato naturale per me e tantissimi iniziare ad amarlo nello stesso modo, affidandosi alla sua guida sicura. Ora dopo un Papa teologo espressione della Chiesa dei padri che ci hanno trasmesso e spiegato le parole di Gesu', lo Spirito Santo - attraverso i cardinali e forse un poco anche attraverso le gaffes di qualche giornalista troppo 'informato' - ci ha donato un Papa pastore, espressione della Chiesa dei poveri che lo stesso Gesu' ripropongono direttamente. 
Anche stavolta non e' facile, per me, scrivere la parola Papa 5mila volte al giorno e ogni volta poi esitare sul nome. Come 8 anni fa, quando mi veniva spontaneo aggiungere Wojtyla o Giovanni Paolo in ogni takes di agenzia. Ma sentendo le sue parole (nell'omelia ai cardinali) sulla centralita' della fede che per 8 anni ha ribadito Papa Benedetto, argomentate in modo diverso ma non meno vero, subito tutti abbiamo sentito scaldarci il cuore. E spontanea e' salita alle labbra la parola "grazie". 

http://www2.azionecattolica.it/un-pastore-dalla-mano-sicura

10 commenti:

laura ha detto...

Beato lui che prova questi sentimenti, almrno no soffre partecipa al "giubilo" della Chiesa. Io continuo a pensare all'eremitaggio orante e sofferto di Papa Benedetto.

Luisa ha detto...

Non so quanto sia vera la vulgata che "stranamente" viene riscaldata oggi e che vorrebbe che l`allora card. Bergoglio avesse rinunciato in favore del futuro Benedetto XVI, ma da quel che più di uno dei cardinali in Conclave ci dicono oggi, per ultimo Ouellet, pare vero che la candidatura di Bergoglio è stata tenuta nascosta per non esporla al clamore mediatico e bruciare l`effetto sorpresa che si è poi prodotto in Conclave, l`elezione di Bergoglio è il frutto di trattative fra i Curiali( Re, Sodano, Bertone, e Sandri) e chi voleva un Papa extra europeo, un Papa sudamericano, Tornielli ce ne aveva parlato, è stato anche il solo a fare, timidamente, il nome del cardinale argentino.
Tornielli aveva anche scritto che, prima del Conclave, un cardinale, evidentemente anonimo, gli aveva detto che ci vorrebbe Bergoglio perchè con lui in quattro anni tutto cambierebbe.
Wait and see!

un passante ha detto...

Resta il fatto cara Luisa che se non ha accettato prima questa mi pare una grave mancanza di coraggio in un momento, quello si, davvero difficile rispetto a chi si andava a sostituire, e dopo abbiamo scoperto anche per l'enorme polvere nascosta sotto il tappeto rosso. Nel caso fossero andare così le cose, penso che come ci si è' vantati ora della valanga di voti che arrivavano oltre i 77 si possa dire con tranquillità, allora non ce l'ho fatta, non ho avuto la forza o il coraggio. In fondo qualcun'altro ha avuto l'umilta di dirlo che non ha più la forza, dopo aver avuto un grande coraggio. Cosa che in troppi ora dimenticano, presi dalla sbornia del Papa nuovo e dell'ordine mondiale. In quanto ai Oullet della situazione sono quelli secondo me che fanno più male a quelli come voi che "ci avevano creduto"

Uomo di Chiesa ha detto...

Non è poi curioso che Bertone e Sodano una volta visti come antagonisti , di colpo siano così in sintonia? Credo che il cardinale anonimo intenda dire che dopo quattro anni di Bergoglio , con i suoi modi di fare e con il suo stile (liturgico e pastorale) nessun Papa potrà facilmente imboccare una nuova strada , visto anche il consenso popolare che questo Papa riscuote e riscuoterà . Il mio timore è che involontariamente Bergoglio possa ridar vita a quella vecchia euforia post conciliare che ormai sembrava assopita , allora si , che sarebbero dolori per la Chiesa!(a breve farò una riflessione sul tema)!

gianni ha detto...

E' inutile argomentare sulle pre candidature del pre conclave. Le stesse argomentazioni furono fatte per l'elezione di Ratzinger dove, secondo i medesimi giornalisti che discettano oggi, sarebbero stati Ruini e Lopez Truijllo ad organizzare la pre elezione di Benedetto XVI. Chi ironizza oggi sulle manovre per l'elezione del Papa, non fa un buon servizio nemmeno al suo predecessore...

Luisa ha detto...

Se è a me che si riferisce, gianni, sappia che non ironizzo per nente, ho riportato fatti descritti da Tornielli con tanto di foto...a Santa Maria Maggiore, e le parole di Ouellet che ha detto di essere entrato in Conclave con la consapevolezza di essere papabile ma che poi, visto il nome di Bergoglio uscito a sorpresa dalle urne, ha dovuto "riorientarsi", del resto l`effetto sorpresa Bergoglio è stato menzionato da altri cardinali, se non ci fossero stati accordi previ Bergoglio non avrebbe potuto imporsi così in fretta.
Detto questo è stato eletto ma non per questo siamo obbligati ad anestetizzare la mente e far sembianza di non vedere o di non sapere.

gianni ha detto...

volevo semplicemente dire che gli accordi previ ci sono sempre stati (peraltro è difficile sapere bene quali, anche perché ognuno dà la sua versione) quindi anche nell'elezione di questo Papa, come del suo predecessore. Per quanto riguarda l'anestesia della coscienza non c'entra nulla con questo discorso. Abbiamo già capito che Lei preferisce il Papa precedente, e non c'è nessun problema.

Luisa ha detto...

Ho detto che non siamo obbligati di "anestetizzare la mente" e cioè la capacità di riflettere anche sulla base degli elementi che ci sono dati e di elementi prima del Conclave ce ne sono stati dati una valanga... e poi ci sono le confidenze post Conclave che tutte convergono verso l`effetto sorpresa per chi non era nel segreto delle trattative, basta riflettere sul fatto che il nome di Bergoglio non è stato fatto che timidamente da Tornielli, mentre se ritorniamo al 2005 l`allora card. Ratzinger era un papabile forte.
Comunque dal Conclave è uscito quel nome ed è questo che conta, poi resto libera di trarre certe conclusioni ascoltando chi rompe il segreto al quale dovrebbe essere tenuto.

Anonimo ha detto...

si, si è trattata di una candidatura sotterranea per tanti motivi.
Per non bruciarlo.
Qualche volpone di curia ha saputo pre-orientare tutti gli americani (nord e sud) ai quali si sono accodati i votanti dispersi.
Sorpresa si.
Volevano un papa pastore misericordioso, generoso, per la pace la giustizie e la fratellanza. E l'hanno votato.
Volevano un papa giovane ma l'hanno fatto anziano e malato (non canta...e ha difficoltà a camminare) con due intenti: far recuperare consensi alla chiesa con un papa popolare e che fa ciò che piace al popolo e in pochi anni (non durerà molto) aggiusti un po' di cose (in quale direzione?).
Volevano chiudere con lo stile Ratzinger.
Anche il maestro massone Raffi ha detto che con papa Francesco le cose non saranno più come prima.
Tutto questo mi fa spavento

Anonimo ha detto...

mcm,
Merci pour votre blog au nom de tous ceux ,en France, qui aimeront toujours Benedetto.