mercoledì 6 marzo 2013

Vaticano, salta il briefing dei cardinali americani. Imposta la linea della riservatezza. Si temono fughe di notizie (Tulli)


Vaticano, salta il briefing dei cardinali americani

Imposta la linea della riservatezza. Si temono fughe di notizie

di Manuela Tulli

Le frizioni erano già emerse nei giorni scorsi. Troppo diverse le due linee di comportamento: una abbottonatissima, soprattutto per i cardinali italiani, l'altra, dei porporati Usa, aperta al confronto con i media e pronta a mettere sul piatto della discussione qualsiasi argomento, da Vatileaks alla pedofilia, dai tempi del conclave alla Curia.

BRIEFING ANNULLATO. E, il 6 marzo, il caso è scoppiato: i cardinali nordamericani hanno annullato il loro consueto briefing. Appuntamento fisso, alle 14.30, praticamente a ridosso della conferenza stampa ufficiale tenuta ogni giorno, alle 13, dal direttore della sala stampa vaticana Federico Lombardi. Ed è stato proprio Lombardi a riferire che è stato il collegio dei cardinali, nel suo insieme, a scegliere per tutti (nessuno escluso) «una linea di riservatezza crescente».
NOTA DEL COLLEGIO NORDAMERICANO. La conferma è arrivata anche nella stringata nota diffusa al collegio nordamericano, al Gianicolo. «Preoccupazione è stata espressa nella Congregazione generale per le fughe di notizie riservate riportate sui giornali italiani. Per precauzione, i cardinali hanno deciso di non fare interviste», ha fatto sapere la portavoce dei cardinali Usa, sister Mary Ann Walsh. Dopo le tante interviste rilasciate ai media americani (e non solo) nei giorni dell'addio di Benedetto XVI, in questi due giorni passati, in coincidenza con le congregazioni del collegio cardinalizio, si erano succeduti nella grande sala del teatro del Collegio Usa a Roma il cardinale di Chicago Francis George, quello di Washington Donald Wuerl, il cappuccino di Boston Sean O'Malley e Daniel DiNardo.
LINEA DEL SILENZIO. Il 6 avrebbero dovuto rispondere alle domande dei giornalisti di nuovo il cardinale George e l'arcivescovo emerito di Washington Theodore McCarrick. Timothy Dolan, arcivescovo di New York e presidente della Conferenza episcopale Usa, preannunciato il giorno prima, aveva disdetto la sua partecipazione già in mattinata. Ma al termine della congregazione dei cardinali sono stati tutti a dover scegliere la linea del silenzio.
«La tradizione del conclave e del cammino che porta verso lo stesso è una tradizione di riservatezza», ha sottolineato padre Lombardi facendo notare che questo comportamento è «garanzia di libertà». Anche perché il cammino che porta all'elezione del papa non è un qualsiasi «convegno o sinodo». Lombardi ha parlato dei cardinali come «un corpo corresponsabile» e ha ricordato che questo cammino di riflessione culminerà «in un conclave in cui la garanzia di riservatezza diventerà assoluta».

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Ribadisco: e' un bene che TUTTI i cardinali si rendano conto del clima che si respira in Vaticano e di cio' che Benedetto ha subìto.
Regna una grande confusione al momento. Non c'e' piu' chi e' disposto ad assumersi ogni responsabilita' ed a portare la croce per tutti. E', ripeto, il tempo della responsabilita' individuale. Fine della politica del capro espiatorio da sacrificare sull'altare dei media.
R.

8 commenti:

Eugenia ha detto...



Certo cara Raffaella che il quadro che sta venendo fuori in questi giorni dire che è avvilente è poco. La similitudine con le campagne elettorali è più che giustificato. Comunque, anche se tutto questo mi ancora una volta a dire POVERA CHIESA da l'idea perfetta di quale inferno ha dovuto subire Benedetto in questi quasi otto anni di Pontificato. Mi meraviglio ancora di chi pensa che la dentro siano tutti " santi " ed " immacolati " e soprattutto smettiamola di difenderli stanno dando uno spettacolo indegno dell'abito e del titolo che portano! NO! non ci sarà più un altro Ratzinger purtroppo........ purtroppo per noi fedeli e purtroppo per la chiesa!

Luisa ha detto...

In realtà penso che il richiamo alla riservatezza ai cardinali americani, e a tutti i cardinali, era dovuto, era necessario, non penso che sia da collegare con il clima vergognoso di segretezza, di copertura di scandali e tradimenti che ha vissuto Papa Benedetto, ora siamo in un tempo speciale, noi stiamo vivendo il tempo dell`attesa e i cardinali quello della preparazione all`elezione del successore di Papa Benedetto, ciò a cui noi assistiamo attoniti è uno spettacolo mediatico che non è di certo consono all`importanza dell`evento.

Anonimo ha detto...

Non ho parole :
"Conclave scandal: media-Cardinal collusion.
Brazilian Cardinals in open papal campaign.
Card. Scherer's adviser asks media to publish supportive articles"

http://rorate-caeli.blogspot.com/2013/03/conclave-scandal-media-cardinal.html

Angel

Anonimo ha detto...

Però basta con questo "briefing" meglio incontro siamo in Italia e non in Australia Grazie

Anonimo ha detto...

Stavolta proprio non rieco a pregare per i cardinali e per il nuovo Papa. Il Papa c'è anche se non si vede emai conme in questo momento la Chiesa ha bidogno di un Papa che prega.Mentre i cardinali is sbracciano e si beccano tra loro, Papa Benedetto prega, per la Chiesa, per loro e per noi. Troppo diverso, troppo puro, troppo in Alto, tropo lontano da certa mentalità. Davvero, deve aver sofferto tsnto, anche se la Sua fede e la Sua bontà Gli permettono di non serbare rancore e di essere sereno. Davvero, nessuno Gli potrà togliere la gioia della familiarità con il Signore, di quel Signore di cui ha sempre cercato il Volto. Basta fare il confronto tra il Suo viso e quello dei cardinali. Non sembrano davvero guidati dallo Spirito Santo

Eugenia ha detto...



Sottoscrivo ogni tuo pensiero anonimo delle 20.43

Anonimo ha detto...

Mi sbaglio o Schrerer è un pupillo di Sodano?

Anonimo ha detto...

No,non sbagli,è proprio così;mah,cosa dire,che sono sempre i migliori che se ne vanno per primi,ripensando a quello che hanno fatto a Cristo....chiederei ai sigg.cardinali come un inarrivabile Papa usava chiamarli,di pregare veramente e con fede(forse è chiedere troppo?)di avere qualche idea perchè lo Spirito Santo illumina chi è dotato di una fede indefettibile nel soprannaturale,mi spiace,io qui non ne he sentore;qui non basta la colomba,ci vuole un intervento diretto del Vero Capo;mi addolorano tutti questi squallidi gossip su questo e quello e sul ruolo del papa emerito....che tristezza!"Che chiesa troverà il Figlio dell'uomo quando tornerà sulla terra"?Avremo modo tutti quanti di versare lacrime amare e vere per la perdita di quello straordinario Pontefice che avevamo e che fece il rifiuto per bontade,non per viltade,sia ben chiaro per tutti.GR2