lunedì 18 marzo 2013

“Viva il Papa!”. Il commento di Padre Scalese

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alberto.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, è la razionalità di Padre Scalese che a me manca in questo momento. un grazie perchè mi è sembrato che il post fosse proprio rivolto a me. Maria pia

Fabiola ha detto...

Che bello,sincero ed equilibrato questo testo di padre Scalese.
Grazie.
Piccola nota a margine. Un sacerdote di Santa Romana Chiesa che ha il coraggio di scrivere che avrebbe preferito il card.Scola. Inaudito, nel senso etimologico ella parola. Neppure da tanti ciellini doc.
Soprattutto dopo quello che ho sentito dire nella mia Diocesi, che è poi quella in cui è Arcivescovo, da tanto clero e laicato devoto, prima del conclave. E che taccio per misericordia.

Anonimo ha detto...

commento molto intelligente. mi ha fatto bene. Ch

Anonimo ha detto...

In Vaticano è arrivata Cristina Fernandez la papessa e subito ha chiesto al connazionale di intercedere per le Falklands..ma gli inglesi se ne sbattono della fernandez e del Bergoglio. bei tempi quelli di benedetto XVI quando migliaia di anglicani bussavano alla porta di Roma per chiedere di tornare. Con Francesco i portoni in Vaticano arruginiranno ...Viva l'Inghilterra!

Anonimo ha detto...

OT
Checchè possano pensarne tanti soloni di pessima memoria
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/03/17/primavera-ortodossa-due-rondini-alla-messa-dinizio-del-pontificato/
evidenzio:
...
Questa volta invece, grazie ai frutti dell’azione ecumenica di papa Joseph Ratzinger, arriveranno a Roma, per la messa di martedì 19 marzo, i capi supremi di almeno due Chiese ortodosse, oltre ai delegati di tutte le altre.
....
Alessia

Anonimo ha detto...

Altro OT
Damian Thompson analizza l'eredità di Papa Benedetto
http://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100204682/the-legacy-of-ex-pope-benedict-xvi-one-of-the-most-important-pontiffs-in-catholic-history/
Alessia

Anonimo ha detto...

Altro OT
Damian Thompson analizza l'eredità di Papa Benedetto
http://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100204682/the-legacy-of-ex-pope-benedict-xvi-one-of-the-most-important-pontiffs-in-catholic-history/
Alessia

Anonimo ha detto...

e perché per repubblica il patriarca di costantinopoli che viene a roma grazie solo a papa francesco? ha rimesso in moto i rapporti cogli ortodossi....non credo bartolomeo é stato sempre dolcissimo con benedetto, e se viene é per lui, a mosca da dove é arrivato l'addio più sincero a ratzinger, non penso stiano stappando champagne nel vedere l'attenzione che dona ai smboli liturgici

Anonimo ha detto...

Demonizzare prima un Papa non è sbagliato quanto santificarlo prima?

Alessandra Mirabella ha detto...

Il commento di Padre Scalese è semplicemente da incorniciare.

Ne condivido persino le virgole. Anche e sopratutto la parte dove dice che i gesuiti sono "più carenti in liturgia" ;-)

Diciamo che sono più spirituali e quindi più essenziali e sobri. Partecipare ad una di queste messe spirituali e sobrie mi ha reso allergica ad ogni pagliacciata, invenzione e abuso liturgico.

Una parola sulle "scarpe di Prada".

Sabato mattina è mancato il padre di un mio amico e il pomeriggio mi sno recata a far gli visita. Ovviamente il discorso è caduto anche sull'elezione del Papa.

E lì succede quello che non ti aspetti: "lui si che è bravo..non come l'altro che aveva le scarpe di Prada che costavano 30 mila euro"

La cosa che non mi aspettavo è che questo lo dice non un ragazzino alternativo,ma una signora che 70 anni non li doveva fare più.

Immaginatevi la mia faccia. Io ci ho provato a rendere servizio alla verità spiegando che non era verò, che era una balla...Niente da fare..Lei mi ha tirato fuori le banche, lo Ior etc.etc.

Parlando un'altro pò però salta fuori il motivo vero di tutto questo "astio": ovvero le sue dimissioni.

"Un padre non lascia i suoi figli...mi sono sentita persa"

Ho provato a spiegarle (io..con 40 anni di meno) che lo ha fatto per il nostro bene e che prega per noi...

Cosa dirti, Raffa? Io sono arrivata alla conclusione che a Benedetto è stata data una croce pesante. Che la sua è stata una missione cristica. Che se GPII ha sofferto nel corpo, lui ha sofferto nello spirito sopratutto da chi gli stava più vicino.

Sono arrivata anche ad un'altra conclusione: che noi cattolici rischiamo di "credere al Papa".

Il Papa è il Vescovo di Roma e Vicario di Cristo. Il suo carisma è confermare nell'unità e nella fede apostolica la Chiesa.

Noi tutti ci possiamo sentire orfani del modo di fare di Benedetto, della sua cultura, della sua dolcezza. Il suo Magistero rimarrà nei secoli dei secoli. Non temete. Noi l'abbiamo voluto bene. E questo amore non andrà perduto.

Adesso il Signore ci ha donato Papa Francesco. Che, fin da subito ha avuto per lui parole dolcissime e sopratutto NON BANALI.

Non BANALI. E' questo l'importante.
Lui prega per noi. Questo ci deve consolare.

Mi piace citare la Lettera agli Ebrei: "considerate la sua fine e imitatene la fede"

laura ha detto...

Coomento intelliogente e, sopratutto confortante: non ha esultato neppure lui. Anche il card. Protpdiacono non ha dato un grande anuncio. Tutto sotto tono, tutto dimesso. Nessun ose n'è accorto. Solo la folla aveva già perso la ragione. Quanto all'umiltà di Francesco, finora ci vedo molta tracotanza e poca ssotanza, molta voglia d ifare come vuole. Sappiamo bene qanto sia costato a Papa Benedetto così schivo e ralmente umile, assoggettarsi a cert iriti e a certi cerimoniali. Quanto alla scorta, cxredo che per Papa Bendetto sia atata una delle torture maggiori, ma questo francesco dovrebbe cercare di capire che certi ruoli comportano anche la rinunica a tante abitudini di "prima": Benedetto XVI l oha detto chiaramente nell'ultima idienza che un Papa non ha più vita privata, non ha più nulla della sua vita, si dona totalmente: questo è il vero spogliarsi di tutto e può esser più grande come atto di penitenza anche il fatto di mettere le scarpe rosse.