martedì 5 marzo 2013

Guardiamo al lato positivo...ci è stata risparmiata l'omelia funebre per Papa Benedetto :-) Raffaella

Cari amici,
inutile ripetere che trovo decisamente fuori luogo (per usare un eufemismo) il telegramma che i cardinali hanno mandato a Benedetto XVI.
Non sono solo io a pensarla cosi' ma anche molti di voi che scrivete sul blog. Non solo: ho letto tweet indignati e parole infuocate su molti siti e blog.
Persino in sala stampa c'e' stato chi ha fatto notare che tale testo pare troppo succinto.
Forse ci aspettavamo troppo dai cardinali. Dobbiamo ammettere che anche stavolta siamo rimasti delusi, molto delusi...
Cinque righe di telegramma che sembra un messaggio di cordoglio.
Non avverto in quel testo alcuna emozione.
La cosa che piu' lascia sbigottiti e' che quel telegramma e' stato approvato da tutto il collegio cardinalizio.
Nessuno che si sia ribellato, nessuno che abbia rifiutato un telegramma cosi' stringato.
Eppure in quel collegio ci sono cardinali creati da Papa Benedetto, dovrebbero esserci anche persone legate al Santo Padre da rapporto di amicizia. Ci sono anche quei curiali che Ratzinger ha protetto fino all'ultimo assumendosi in prima persona responsabilita' non sue.
Eppure quel testo e' stato approvato.
Prendiamo atto...anche di questo!
Guardiamo pero' al lato positivo: per un disegno del Salvatore ci e' stato risparmiato di dover ascoltare l'omelia funebre per Papa Benedetto :-)
Se tanto mi da' tanto ci saremmo arrabbiati e parecchio...
Ci e' stata data la grazia di ascoltare direttamente dalla bocca del Santo Padre il suo "testamento spirituale".
Non e' poco :-)
Non tutti sono fortunati e Benedetto non lo e' mai stato in questi anni.
L'omelia funebre per Giovanni Paolo II, scritta dall'allora cardinale Ratzinger, costituisce ancora oggi uno dei momenti piu' alti della storia della Chiesa (maiuscolo).
Quella immagine straordinaria del Papa "affacciato alla finestra della Casa del Padre" ancora oggi mi commuove esattamente come quella mattina dell'8 aprile 2005.
Ricordo che piansi a piu' riprese durante quella omelia perche' sentivo tutto l'affetto di Joseph per Karol (prima che di Benedetto per Giovanni Paolo).
Percepivo che quel cardinale aveva colto l'essenza della vita di Wojtyla.
Ecco perche' anche io, se fossi stata in Piazza, avrei applaudito piu' e piu' volte, esattamente come i fedeli presenti.
Chi di noi applaudirebbe il testo di quel telegramma?
Certo! Non siamo di fronte ad una omelia funebre (grazie a Dio!) e Benedetto non e' morto (grazie a Dio!), ma anche in un testo di saluto puo' esserci affetto, simpatia ed amicizia.
Quelle cinque righe non trasmettono proprio nulla se non una grande rabbia.
Ben poca cosa ha ricevuto un uomo che ha sacrificato tutto se stesso per la Chiesa di Cristo e che coscientemente si e' immolato per i peccati di tutti noi.
Argomento chiuso per me ma messo nell'archivio della mia coscienza.
Raffaella

30 commenti:

laura ha detto...

Uno schifo di cui prendere atto per l'ennesima volta, purtroppo. Papa Benedetto avrà sempre il nostro affetto e la nostra riconoscenza, unita quella di tantissimi che Lo hanno mato e Lo amano e riconoscono solo Lui come testimone credibile di una chiesa alla deriva

Eugenia ha detto...

Condivido ogni parola ringrazio Dio che Benedetto sia uscito dal Vaticano con le sue gambe ed è a Castel Gandolfo! Non oso e non voglio immaginare cosa si sarebbe scritto in caso contrario mi vengono i brividi! Certo non posso che provare disgusto per quel telegramma che non vale un soldo bucato! Ne terrò conto al momento opportuno!

Anonimo ha detto...

Mah, si può provare, non garantisco il risultato, ma proverò.
Qui si loda il contributo dato dal "Papa verde" alla dottrina sociale della Chiesa
http://ncronline.org/blogs/making-difference/pope-benedicts-contribution-catholic-social-teaching
Alessia

gianniz ha detto...

Hai perfettamente ragione, Raffaella!
Sarebbero bastate tre parole: 'siamo con lei' oppure 'le vogliamo bene' o...(ce ne sono di formule anche già fatte per manifestare l'affetto e la riconoscenza!). Ma sarebbe stato troppo, forse, per molti dei cardinali che, non avendo sentimenti profondi e vita affettiva genuina(e qui non dico altro), non avrebbero approvato. Non ce ne sono, probabilmente, con la sensibilità e la profondità di Joseph Ratzinger.
Papa Benedetto (perchè per me resta così) ha però la compagnia, l'affetto, la riconoscenza dello Spirito Santo e dei piccoli, sacerdoti e fedeli che lo hanno amato e lo amano ancora.
Solo Dio, d'altra parte, può ricolmarlo come merita.

Frank ha detto...

Cara Raffaella, sono assolutamente d'accordo con te e con gli altri nel dire che questo telegramma è patetico e, piuttosto, sarebbe stato meglio tacere. Detto questo... noi non sappiamo se tutti i cardinali fossero veramente convinti ed entusiasti (beh, a parte Sodano che per fortuna in Conclave non ci entra e prima si toglie dai piedi meglio è), né potremo saperlo: le discussioni delle Congregazioni sono segrete, tutto quel che sappiamo è che questo messaggio è stato approvato, ma senza ulteriori dettagli, per cui, ecco, sarei più cauto nel gettare la croce addosso a tutti i cardinali. In fondo, buona parte di essi sono stati creati cardinali da Benedetto stesso (e quelli che c'erano già lo avevano eletto rapidamente con una maggioranza di almeno 2/3 nel Conclave del 2005, un dono di cui dovremmo esser loro grati e che non ci avrebbero fatto se non avessero pensato che il card. Ratzinger era la persona giusta per guidare la barca di Pietro): continuare a tacciarli di inettitudine e di malafede, come sta succedendo in questi giorni, vuol dire non aver alcuna fiducia negli uomini che lui stesso ha scelto e, in definitiva, nel suo operato. Benedetto ha dato tutto per la Chiesa, e non sono convinto che sarebbe contento di vedere che chi lo ha amato disprezza tutto il resto della gerarchia, gli uomini che lui ha scelto e a cui ha fiduciosamente affidato l'incarico di trovargli un successore. Benedetto XVI non è un ingenuo, né un uomo che fugge davanti ai lupi: se avesse avuto la sensazione che dopo di lui sarebbe venuta una banda di briganti sarebbe rimasto al suo posto, nonostante la fatica e la stanchezza. Cerchiamo di fare nostra la sua serenità e la sua fiducia: il futuro della Chiesa è nelle mani di Cristo e lo sarà sempre, e tanto ci basti per andare avanti, anche se il nostro cuore piange ancora e continuerà a farlo per un pezzo!

gemma ha detto...

Non aggiungo altro a quello che hai scritto, meglio così

un passante ha detto...

Onestamente pensavo davvero che la Chiesa fosse un luogo più accogliente, dove chiunque si sente a casa e quando va via per gli altri e' una perdita. Non ne faccio parte, ma davvero senza rimpianto.

Anonimo ha detto...


Purtroppo il potere se uno lo detiene deve esercitarlo con rimozioni e sostituzioni.
Non si lasciano al loro posto le mele marcie anche se potenti.
Papa Benedetto era sempre gentile, cercava sempre di convincere più che comandare.Non si è accorto che il Vaticano è un covo di lupi.
Se ti vedono debole ti distruggono.
In fondo il il Papa era lui e non loro, invece sembra che il potere lo esercitasse Sodano con la sua cricca in attesa di tempi migliori che, per loro, sono arrivati.
Heri dicebamus...è stato il oro primo commento, la loro prima frase, gongolano per il potere ritrovato. Papa Benedetto ottimo teologo esemplare in tutto purtroppo era fatto per amministrare più una abbazia benedettina che il Vaticano.
Scusate lo sfogo ma io guardo la cruda realtà!E cert preti credetemi sono spietati...povero papa, ha portato solo una corona di spine.

spina ha detto...

Il suo e' un gesto che andava sminuito. Il telegramma e' già tanto

Anonimo ha detto...

Ciao Raffaella! Ti segnalo il blog che ho creato oggi per vedere più da vicino gli avvenimenti che accadono in questi giorni particolari nella Chiesa: www.lachiesaviva.blogspot.it Sono d'accordo con quanto scrivi nell'articolo. E' davvero un telegramma davvero triste. Speriamo di non vederne altre in questi giorni! Buona serata! GDB

Anonimo ha detto...

Non s'illudano, non riusciranno a sminuire un bel niente. Al contrario ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Beh,almeno una medaglia commemorativa o una pergamena scritta in latino,potevano produrla,suvvia un piccolo segno di riconoscenza(scusate,ho sbagliato)un attestato di servizio fedele....sì,siamo poco caritatevoli,ma con certi maestri non si può pretendere...a proposito chi è il buontempone che fatto tappezzare Roma di manifesti elettorali per far votare Turkson????GR2

Anonimo ha detto...

Messaggio del 2 gennaio 2012 (Mirjana)
Cari figli, mentre con materna preoccupazione guardo nei vostri cuori, vedo in essi dolore e sofferenza; vedo un passato ferito e una ricerca continua; vedo i miei figli che desiderano essere felici, ma non sanno come. Apritevi al Padre. Questa è la via alla felicità, la via per la quale io desidero guidarvi. Dio Padre non lascia mai soli i suoi figli e soprattutto non nel dolore e nella disperazione. Quando lo comprenderete ed accetterete sarete felici. La vostra ricerca si concluderà. Amerete e non avrete timore. La vostra vita sarà la speranza e la verità che è mio Figlio. Vi ringrazio. Vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto. Non dovete giudicare, perché tutti saranno giudicati.

Messaggio del 2 Marzo 2013

sabato 2 marzo 2013 9.00.00

"Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda. Voi lo amate al di sopra di tutto? Vi pentite che spesso dimenticate che il Padre Celeste per il suo grande amore ha mandato suo Figlio, affinché con la croce ci redimesse? Vi pentite che ancora non accogliete il messaggio? Figli miei, non opponetevi all’amore di mio Figlio. Non opponetevi alla speranza ed alla pace. Con la vostra preghiera ed il vostro digiuno, mio Figlio con la sua croce scaccerà la tenebra che desidera circondarvi e impadronirsi di voi. Egli vi darà la forza per una nuova vita. Vivendola secondo mio Figlio, sarete benedizione e speranza per tutti quei peccatori che vagano nella tenebra del peccato. Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi. Prego e veglio particolarmente su coloro che mio Figlio ha chiamato, affinché siano per voi portatori di luce e portatori di speranza: per i vostri pastori. Vi ringrazio."

Invito tutti (me compreso)ad essere un po' più umili, e a seguire gli ammonimente di Maria in particolare per quanto riguarda i Pastori della Chiesa.
Riccardo

Anonimo ha detto...

Non vi è alcuna prova che i messaggi di Medjugorje
vengano dalla Madonna. Per me le apparizioni si fermano a Fatima.
Alessia

Anonimo ha detto...

io ho trovato il telegramma subito semplicemente squallido, non trasmette alcun minimo sentimento di affetto o di riconoscenza, per quanto parli di luminoso pontificato, è freddo, formale, falso, tanto valeva non farlo. E' vero che chi riuscirebbe ad eguagliare il contenuto ricco, profoondo, bellissimo delle parole di Benedetto XVI?, ma un telegramma è davvero troppo poco... era troppo difficile, se davvero avevano quei sentimenti che dicono nel telegramma, scrivere una lettera più accorata? Maria Pia

Gianpaolo1951 ha detto...

Sono pienamente d'accordo con Alessia!!!

gemma ha detto...

Noi pecchiamo spesso di mancanza di umiltà ma c'è molta poca umiltà anche in quel telegramma, nei modi e nei contenuti.
Su Medjugorje la pensavo come te Alessia, ma approfondimenti e tante piccole cose mi hanno fatto un po' ricredere. Manteniamoci cauti, appunto, nei due sensi

Luisa ha detto...

Si può essere delusi solo se si aspettava una testimonianza affettuosa, dei ringraziamenti sinceri e anche delle scuse, ma da chi lo ha tradito, lo ha ostacolato, non lo ha sostenuto, potevamo aspettare un messaggio sincero e anche affettuoso ?
È solo la conferma della povertà umana e spirituale e del del clima glaciale in cui ha vissuto Papa Benedetto.
Certo che se è vero che tutti hanno approvato...

Eugenia ha detto...


Concordo con Alessia!

Anonimo ha detto...

Se ben ricordate, Sodano e' quello che ha avuto il coraggio di litigare con Benedetto XVI fino negli ultimi giorni del suo pontificato, andando da lui a pretendere che sconfessasse il vescovo Gomez e riabilitasse Mahony. Con un simile capo del Sacro Collegio cosa ci potevamo aspettare? La cortesia esigeva che si mandasse a dire qualcosa a Benedetto. Lui ha mandato un telegrammino di circostanza con due o tre frasi fatte. Nessuno dei confratelli ha osato obbiettare.

Pigliamocela in santa pace. Io continuo ancora a stupirmi che un simile Sacro Collegio abbia eletto Ratzinger nel 2005. Davvero lo Spirito Santo deve avere fatto gli straodinari per convincerli. Speriamo che li faccia anche stavolta, perche' altrimenti brutti giorni ci attendono.

Anonimo ha detto...

persino i tg e i siti vari evitano di citare il telegramma.
è evidente che gli hanno dato l'importanza che merita.

Anonimo ha detto...

Beh, Raffa, ti ricorderai che, quando parlò di "chiacchiericcio", il Nostro (si fa per dire..) stava parlando "a nome del Sacro Collegio"...


"Dolce Cristo in terra, la Chiesa è con Te!" (e la voce gli si incrinò..!)

Niente da aggiungere. Ognuno tragga le sue logiche convulsioni.

pellegrino delle 17 ha detto...

Premesso che sono d'accordo sulle valutazioni espresse sulla freddezza e lacunosità (a dir poco) del msg, cerchiamo di avere un po' equilibrio... e di fede.
Intanto non sappiamo e non sapremo mai se è stato approvato all'unanimità o a maggioranza; questo per dire che non possiamo fare, come ho detto altre volte, d'ogni erba un fascio (nel collegio ci sono persone degnissime) D'altronde sono eredi di quei 12 che l'hanno abbandonato nel momento più difficile, uno ha detto di non averlo mai conosciuto, altri due volevano "far carriera" e si sono fatti raccomandare dalla madre per vere un posto ai lati di Cristo, uno l'ha venduto, l'altro per credere ha dovuto mettere il dito nel costato del Maestro ecc. poi però hanno ricevuto lo Spirito Santo e tutto è cambiato. auguriamoci che questo miracolo accada di nuovo oggi. Per questo, ora più che mai, c'è bisogno della nostra preghiera ...nonostante l'amarezza ... nonostante si abbia l'impressione, come ci ha detto il nostro Benedetto XVI, che anche in questo momento Cristo stia dormendo nella barca ...

pellegrino delle 17 ha detto...

Grazie. scusa ma avevo sbagliato a postare: avevo messo il mio commento nell'altro link. Comunque ti ringrazio per quello che fai, per la tua pazienza e per l'aiuto che ci dai.

Raffaella ha detto...

:-)
R.

Miserere ha detto...

Sono ancora in attesa di un telegramma o lettera dove il Collegio Cardinalizio chieda pubblicamente perdono a Benedetto.

Anonimo ha detto...

Non credo che Benedetto XVI si sia minimamente scomposto davanti a questo stitico telegramma.

Altrimenti, all'ultima Udienza, non avrebbe detto:

«E’ vero che ricevo lettere dai grandi del mondo – dai Capi di Stato, dai Capi religiosi, dai rappresentanti del mondo della cultura eccetera. Ma ricevo anche moltissime lettere da persone semplici che mi scrivono semplicemente dal loro cuore e mi fanno sentire il loro affetto, che nasce dall’essere insieme con Cristo Gesù, nella Chiesa. Queste persone non mi scrivono come si scrive ad esempio ad un principe o ad un grande che non si conosce. Mi scrivono come fratelli e sorelle o come figli e figlie, con il senso di un legame familiare molto affettuoso. Qui si può toccare con mano che cosa sia Chiesa»

E sottolineo: QUI [ovvero nelle lettere delle persone semplici] si può toccare con mano che cosa sia Chiesa.

JP

Anonimo ha detto...


L'aspetto ampiamente positivo di questo passaggio è soprattutto - come simpaticamente ricordato - che ci è stata risparmianta l'omelia funebre per Papa Benedetto!
Ma soprattutto che ci è stato risparmiato di ascoltarne una scritta e pronuniciata dal card. Sodano!!! Con tutta probabilità (... speriamo un giorno molto lontanto!) sarà il suo Successore a presiedere le sue esuquie.

pelegrino delle 17 ha detto...

In ogni caso può darci forza e speranza la lettura della liturgia di oggi: "Infatti quale grande nazione ha gli dei cosė vicini a sé, come il
Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale
grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione
che io oggi vi do?
Ma bada a te e guārdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi
hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita:
le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figliģ.

Anonimo ha detto...

be onestamente questo testimonia ancora una volta la confusione e il non comprendere assolutamente la lezione del papa,non che questo mi stupisca più di tanto! ma come si dice non e mai troppo tardi e comunque il fatto che il papa sia ancora tra noi eviterà che chiunque possa far apparire il santo padre x quello che realmente non e, in questo senso il blog e importantissimo x che ancora e chissà x quanto si tenta di calunniare il papa.

Giuseppe P.