venerdì 18 gennaio 2013

Anglicani, Santa Sede: episcopato donne e gay crea problemi al dialogo (Izzo)

ANGLICANI: S.SEDE, EPISCOPATO DONNE E GAY CREA PROBLEMA A DIALOGO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 gen. 

"L’obiettivo ecumenico nell’accezione della Chiesa cattolica e’ una unita’ visibile della Chiesa nella fede, nei sacramenti, nei ministeri. Per cui i cambiamenti delle condizioni per l’accesso al ministero toccano fondamentalmente il processo ecumenico". 
Lo afferma il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unita’ dei cristiani, cardinale Kurt Koch, che commenta al Servizio Informazione Religiosa i processi in atto nella Chiesa d’Inghilterra (Comunione anglicana) dilaniata davanti alla scelta di aprire l’Episcopato agli omosessuali e alle donne.
"Il secondo problema - elenca ancora Koch in merito ai rapporti con gli anglicani - e’ che questi cambiamenti riconducono al fatto che le grandi sfide per i dialoghi ecumenici oggi non sono piu’ di natura dottrinale della fede, ma sono soprattutto di natura etica. Negli anni ’70-’80, si diceva che la fede divideva ma l’agire univa. Oggi dobbiamo dire piuttosto il contrario con l’emergere di divisioni a livello etico. Si tratta pero’ di una sfida da approfondire: non soltanto per la credibilita’ delle Chiese ma anche per la missione di portare il messaggio cristiano nelle nostre societa’. Se le Chiese e le comunita’ ecclesiali hanno visioni molto diverse tra loro a livello etico non possiamo fare una buona evangelizzazione". 

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