"Benedetto XVI, ritratto inedito". Tg2 Dossier. Sabato 5 gennaio, ore 23.30, Raidue
In principio fu solo il papa teologo, ritenuto freddo e lontano dalla gente, il 'pastore tedesco' inteso come inflessibile guardiano della fede. Ma ora, dopo quasi otto anni di pontificato, si può dire sia cambiata l'immagine di Benedetto XVI fra i fedeli? E come?
Domande a cui cerca di rispondere il Tg2 dossier che andrà in onda sabato sera su Raidue. Un 'inchiesta', firmata da Lucio Brunelli, sul pontificato Ratzinger svelato negli aspetti meno conosciuti dal grande pubblico.
La visita agli anziani, il dialogo con i carcerati, l'incontro con i rom, raccontati con video e testimonianze inedite. E poi le riflessioni sorprendenti di autorevoli commentatori, da Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose ai “marxisti ratzingeriani” Giuseppe Vacca e Mario Tronti. E ancora, il papa tedesco visto dai detenuti di Rebibbia e dagli ambulanti storici di piazza san Pietro...
Un ritratto inedito, senza pregiudizi e senza agiografia, ma coinvolgente e non scontato.
http://www.ufficiostampa.rai.it/comunicati_tv/20130104/rai2__tg2_dossier__benedetto_xvi_ritratto_inedito.html
10 commenti:
Teologo freddo e' proprio una bella storiella, dopo aver letto certe parti di Introduzione al Cristianesimo come quelle su silenzio di Dio e discesa agli inferi, tutto mi ha trasmesso tranne freddezza e indifferenza. Emozione pura, e un freddo non ti trasmette emozioni. E poi, il guardiano della fede in ultima analisi non è' il Papa? E' stato guardiano della fede anche Giovanni Paolo II nel suo pontificato... A me alcuni paiono solo clichet validi per chi come al solito vuole dividere il mondo in buoni e cattivi, papi buoni e papi cattivi, dove i cattivi sono sempre i guardiani della fede, i Ratzinger e gli Ottaviani, dimenticando che la fede e' qualcosa che precede i Papi e come tale resta quando passano
la presentazione è un tantino irritante ma brunelli fa bellissimi servizi e io mi fido.
Concordo su Brunelli, ma veder ribadito sempre quel biglietto da visita che ha accompagnato l'elezione e molti dei problemi di immagine del Papa mi sfinisce
ma perché insistere con il pastore tedesco?
dopo 8 anni siamo ancora ai nastri di partenza.
brunelli avrà fatto di certo un'ottimo lavoro anche se la presentazione della rai fa venire il solletico sotto i piedi.
ben vengano però i dossier dei vaticanisti perché i media hanno giocato un ruolo fondamentale nella politica del continuo e snervante confronto.
max2
L'ora è proibitiva per me e non so perchè scelgano sempre e solo quella
l'orario non è dei più accessibili, ma immagino voglia essere un ossequio alla laicità della rai. Il famoso "documentario" della bbc, però, se non ricordo male, andò in onda in prima serata?
Io sono molto curiosa di vedere il documentario :-)
R.
I 'media' hanno giocato un ruolo davvero imbarazzante non tanto per il gioco dei 'confronti' coll'amato predecessore, per le rappresentazioni anestetizzanti o per gli epiteti razzisti (pur gravi) con i quali lo ha etichettato. A mio parere c'è qualcosa di molto più grave: gli (e ci) hanno negato l'informazione, lo hanno silenziato e imbavagliato (Lui, che è quasi tutto 'parola'), non solo, ma quando hanno lasciato filtrare qualche parola lo hanno fatto quasi solo per forzarne il senso ad arte, per abusarne e travisarne i contenuti e i significati.
Solo un gigante poteva non soccombere! E attirare comunque milioni di fedeli a Roma...
Ho appena visto il servizio. Devo dire molto bello e credo sia riuscito il tentativo di mostrare anche aspetti della personalità del Papa poco noti, allo scopo di liberare la sua immagine dai classici stereotipi a cui siamo stati abituati in questi anni...Però sono stanco dei continui e ripetitivi confronti col predecessore (dopo 8 anni), possibile che bisogna andare ancora avanti con confronti e paragoni? Possibile che non si riesca ancora a riconoscere e accettare la personalità (molto forte e delicata al tempo stesso) di questo grande pontefice? mah...
Davide
Ho appena visto il servizio. Devo dire molto bello e credo sia riuscito il tentativo di mostrare anche aspetti della personalità del Papa poco noti, allo scopo di liberare la sua immagine dai classici stereotipi a cui siamo stati abituati in questi anni...Però sono stanco dei continui e ripetitivi confronti col predecessore (dopo 8 anni), possibile che bisogna andare ancora avanti con confronti e paragoni? Possibile che non si riesca ancora a riconoscere e accettare la personalità (molto forte e delicata al tempo stesso) di questo grande pontefice? mah...
Davide
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