venerdì 18 gennaio 2013

Cavalli e cavalieri a San Pietro con gli allevatori Aia. Comastri ricorda l'esempio di Giovanni XXIII (Izzo)

VATICANO: CAVALLI E CAVALIERI A SAN PIETRO CON ALLEVATORI AIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 gen. 

Formazioni a cavallo della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato hanno aperto questa mattina la processione degli allevatori verso piazza San Pietro, dove il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Citta’ del Vaticano, ha impartito la tradizionale benedizione degli animali per la festa di Sant’Antonio Abate.
Per l’occasione e’ tornata in piazza San Pietro "la fattoria sotto il cielo", promossa per la sesta volta dall’Associazione italiana allevatori (Aia) che ha voluto celebrare cosi’ un momento di festa esteso a tutta la cittadinanza: portando in piazza il proprio animale da compagnia, e’ possibile usufruire di un check up gratuito offerto dai veterinari dell’associazione.
Il cardinale Angelo Comastri, ha anche visitato gli stalli con il bestiame in piazza Pio XII, nei quali e’ stato proposto uno spaccato dell’allevamento nazionale. 
"Per noi e per le nostre famiglie - spiega il presidente degli allevatori italiani Nino Andena - questa ricorrenza e’ un momento di festa che vogliamo condividere con la cittadinanza, per testimoniare il nostro ruolo attivo all’interno della societa’". Nonostante la pioggia di questa mattina, i bambini della scuola pontificia Pio IX e tanti turisti hanno potuto apprezzare lo spettacolo offerto da questa variopinta esposizione naturalistica. 

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VATICANO: COMASTRI RICORDA ESEMPIO GIOVANNI XXIII A ALLEVATORI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 gen. 

L'esempio del beato Giovanni XIII, morto 50 anni fa e rimasto nella storia come il "Papa buono" e' stato ricordato oggi dal cardinale Angelo Comastri, vicario della Citta' del Vaticano, agli allevatori dall'Aia che hanno partecipato in piazza San Pietro alla tradizionale benedizione degli animali. Comastri ha sottolineato in particolare "il continuo riferirsi di Papa Giovanni  alla sua famiglia che era una semplice famiglia di contadini, di cui andava molto fiero per tutti i valori che gli aveva insegnato". 
"Papa Giovanni diceva che la sua formazione fondamentale l'aveva ricevuta nella famiglia contadina, dove aveva imparato l'onesta', la semplicita', l'umilta', la serenita;, l'abbandono in Dio: valori fondamentali anche oggi", ha affermato il cardinale Comastri, rivolgendosi ai tanti agricoltori e contadini giunti nella festa di Sant'Antonio Abate. Il cardinale ha parlato anche dei nostri "tempi difficili per cui adesso abbiamo bisogno di maggiore fede, di coraggio, di solidarieta', di impegno per poter meritare l’aiuto di Dio in questo frangente difficile della storia del mondo e non solo della storia dell'Italia". 

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