lunedì 28 gennaio 2013

Citati elogia le "chiese silenziose e vuote"


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Elogio di una perfetta fede "fai da te"? E' significativo il fatto che l'autore non citi un solo libro di Papa Benedetto fra i "consigli di lettura" :-)

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Costui in un suo articolo scrisse che il Papa "non è una brava persona", ricordi?
Alessia

Anonimo ha detto...


In parte fotografa la realtà ed è condivisibile. Ma è la situazione ideale?
Buona analisi un un....cristiano adulto

Raffaella ha detto...

Ricordo perfettamente :-)
R.

Anonimo ha detto...

Ha ragione solo per il fatto che le chiese sono sprangate,ma il motivo è noto,mancanza di preti,furti sacrileghi et similia.Di tutti i corposi tomi da lui menzionati,sfido a trovare uno solo che se li sciroppi,neanche in seminario,ma lì ti danno da leggere Deluca o poco più;vorrei chiosare con una perla tratta dalla bibbia di repubblica,vero vangelo per molti(anche preti)"obama paragonando l'adeguamento dei diritti civili degli omosessuali alla battaglia per i neri degli anni 60,appare,più del Pontefice(bontà sua con la maiuscola)vicino alla predicazione di Gesù.Da cristiano,insomma" augias naturalmente è andato in solluccheri citando l'incipit della costituzione americana'tutti gli uomini sono creati uguali e dotati dal loro Creatore degli stessi diritti....ecc...ecc.Leggersi un unico libro 'Introduzione al Cristianesimo' di ignoto autore tedesco no?Eppure è chiaro, semplice, profondo e soprattutto scritto da uno che ha una fede immensa,ma forse io sono fuori dal mondo di lorsignori,non sono cattocò,nemmeno adulto,sono un bambino felice di leggersi i libri di Ratzinger,fin quando sarà podssibile..:)).GR2

un ins.di Religione ha detto...

uno dei comuni denominatori del pensiero cattoporogressista-laicista è quello di simpatizzare con il silenzio..e non solo quello di una chiesa vuota dove ti puoi raccogliere in preghiera davanti al Santissimo o ad una immagine sacra senza che nessuno ti distolga,ma anche e soprattutto il silenzio verso le deviazioni dottrinali,etiche e morali che oggi si vogliono prepotentemente imporre nelle società "civili" spacciandole x "virtù" o "conquiste"..il silenzio in questo caso risulta essere a questi signori immensamente comodo per la realizzazione dei loro "progetti"!..ma un altro denominatore comune è anche quello di dire che se oggi i Cristiani praticanti e osservanti sono drasticamente diminuiti numericamente,è perchè vi è stata una sorta di "selezione naturale" per cui oggi sono sì meno di un tempo ma qualitativamente molto migliori..come dire: un tempo le chiese erano piene ma i cristiani erano scadenti, oggi invece sono quasi vuote ma quei pochi cristiani che le frequentano sono ottimi. Questo è FALSO!!..io ai tempi del "preconcilio" non ero nato ma ho potuto toccare con mano la fede di tantissime persone e famiglie ( compresa quella dei miei nonni) che sono nate e hanno vissuto in gran parte durante anni ormai lontani. ho potuto constatarne la fede,la profonda devozione e l'attaccamento sincero e incondizionato al retto vivere e al retto agire quotidiano,secondo un ottica genuinamente cristiana.una fede solida e incrollabile,unita ad una buona se non ottima preparazione catechistica, che ha resistito nel tempo nonostante molti,a cominciare da certi sacerdoti, considerassero questo modo di vivere,pensare e agire come una sorta di "relitto di tempi andati",quando la fede e la pratica cristiana erano (secondo loro) "sterile e vuota esteriorità" o "semplice tradizionalismo". Alla luce di quanto ho detto sopra io mi rifiuto di credere a queste fandonie!!..è un atto di profonda ingiustizia verso milioni di persone che hanno vissuto la loro vita accogliendo la retta Dottrina e sforzandosi quotidianamente di praticarla! da queste persone io ho imparato moltissimo!!..non voglio ovviamente generalizzare,ma oggi le posizioni più laiciste e distanti dal Magistero io le ho sentite da certi cattolici praticanti e da certi "laici impegnati", persone magari plurilaureate ( anche in scienze religiose) ma che hanno una visione della vita,della società e della famiglia in buona parte diametralmente opposta a quella cristiana!..non mi si venga a dire x cortesia che questi sono "cristiani di otttima qualità" e i modelli da seguire!..

Anonimo ha detto...

Che talvolta si senta il bisogno di raccogliersi in preghiera silenziosa e solitaria è vero; del resto anche Gesù invita a chiudersi nella propria stanza per pregare. ma che questa sia l'unica dimensione del vero cristianesimo è praticamente impensabile: mai sentito parlare Citati della COMUNITA'? eppure il Vangelo è pieno di riferimenti alla dimensione comunitaria della vita cristiana.Basterebbe solo pensare al versetto "dove due o tre sono uniti nel mio nome ..." e cadrebbe tutto l'assioma di Citati, senza dover andare a spolverare chissà chè per comprenderlo. Maria Pia

gemma ha detto...

Ricordo bene anch'io, come Alessia, quando a commento dell'incontro che il Papa aveva concesso alla Fallaci (poco prima della sua morte) a Castalgandolfo, non trovo' di meglio che argomentare affermando " se il Papa fosse una persona perbene..."

medievale ha detto...

Di sicuro il cristianesimo "vero" di cui si legge nell'articolo non è cattolico, che significa universale, e non prevede né che le chiese servano a lasciare il mondo fuori né ad intendere la relgione come un'esclusiva di pochi eletti.
E comunque non trovo riferimenti alla celebrazione dell'Eucaristia, che a me hanno sempre insegnato essere il cuore e il centro del cristianesimo, quello "vero", appunto.

gemma ha detto...

Concordo con Maria Pia sul raccoglimento silenzioso in preghiera, sul dialogo interiore col,Signore che si può tenere in qualunque momento, anche fuori da una chiesa, ma di questo molti vogliono farne il centro, la modalita' preponderante, fatta dal singolo in rapporto diretto col Signore, dalla lettura e interpretazione dele Scritture, il tutto senza intermediari e, in ultima analisi, senza il Papa. Ma c'è molto Lutero in tutto questo, no?

DON AGOSTINO ha detto...

Ho letto l'articolo di Pietro Citati e non lo condivido. Ho postato il mio commento qui: http://agostinoclerici.it/2013/01/28/elogio-delle-chiese-vuote-no-caro-citati-e-solo-una-pericolosa-tentazione/

Anonimo ha detto...

Già nel 2008 Socci lo aveva inquadrato :-)
http://www.antoniosocci.com/2008/12/citati-e-la-gnosidare-lezioni-al-papa/
Alessia

Anonimo ha detto...

in pratica Citati ci sta dicendo che la verità del cristianesimo è inversamente proporzionale alla presenza del cattolicesimo nel mondo

Fabiola ha detto...

E' il loro sogno. Se i cristiani sparissero del tutto ci farebbero una bella giornata della memoria.

Anonimo ha detto...

Che ci siano problemi nel panorama cattolico nell'affermare la partecipazione in chiesa è un fatto.
Pure il "piccolo resto" ha una sua valenza storica.
Ma che si riduca il fatto cristiano a sentimentalismo individualistico o alla necessità di letture di improbabili tomi, beh, questo fa venire i brividi!