giovedì 24 gennaio 2013

Dal Papa gli organizzatori della Gmg di Rio (O.R.)



Dal Papa gli organizzatori della Gmg di Rio

«Fare esperienza di Dio per costruire la storia di oggi e di domani: ecco cosa devono aspettarsi i giovani dalla Giornata mondiale di Rio de Janeiro». 
Per monsignor Orani João Tempesta, arcivescovo della metropoli brasiliana che a luglio ospiterà la Gmg, «gli organizzatori devono fare il possibile per aiutare i giovani a incontrare Gesù nella Chiesa, con la consapevolezza che la presenza del Papa renderà più immediata questa grande esperienza di fede e di comunione».
Al termine dell'udienza generale nell'aula Paolo VI, l'arcivescovo Tempesta, che presiede anche il Comitato organizzatore locale (Col), ha espresso a Benedetto XVI tutta la sua soddisfazione per gli incontri preparatori svoltisi in Vaticano a partire dal 7 gennaio. Una folta delegazione brasiliana, spiega, è venuta proprio per mettere a punto la macchina organizzativa. 
«Mancano soltanto sei mesi -- dice -- ma posso dire che noi siamo pronti ad accogliere il Papa insieme ai giovani di tutto il mondo. Le riunioni di questi giorni ci hanno confortato nel lavoro finora svolto e ci hanno dato preziose indicazioni per gli ultimi preparativi».
Con il presule erano presenti all'udienza i vescovi ausiliari, i responsabili del Col, con rappresentanti del Governo federale brasiliano, dello Stato e del Municipio di Rio de Janeiro. A completare la presenza brasiliana all'udienza c'erano i centosessanta componenti dell'equipaggio della nave Liberal, di ritorno dal Libano dopo i nove mesi di missione nell'ambito delle operazioni di pace delle forze di interposizione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nel pieno della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani hanno partecipato all'udienza ventotto studenti dell'Istituto universitario ecumenico di Bossey, accompagnati dal direttore Ioan Sauca, del Patriarcato ortodosso di Romania. Su iniziativa del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, i giovani sono a Roma da lunedì per conoscere da vicino le diverse realtà della Chiesa cattolica e per partecipare alla preghiera dei vespri che il Pontefice presiederà venerdì 25 a San Paolo fuori le Mura. 
Il gruppo -- per due terzi composto da donne -- comprende diverse denominazioni cristiane: la maggioranza sono ortodossi e solo uno è cattolico. 
Sono rappresentate dodici nazioni, soprattutto asiatiche e africane.
Infine, tra le coppie di sposi novelli, il Papa ha salutato Valentina Belardinelli, collega del servizio fotografico dell'Osservatore Romano, e Alessio Monteleone, agente del corpo della Gendarmeria.

(©L'Osservatore Romano 24 gennaio 2013)

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