venerdì 25 gennaio 2013

Il Papa trasferisce alla Congregazione per il Clero la competenza sui seminari (Sir)


BENEDETTO XVI: ALLA CONGREGAZIONE PER IL CLERO LA COMPETENZA SUI SEMINARI

Sarà d’ora in poi la Congregazione per il Clero ad occuparsi di tutto ciò che riguarda la formazione dei futuri preti: dalla pastorale vocazionale e la selezione dei candidati ai sacri ordini, “inclusa la loro formazione umana, spirituale, dottrinale e pastorale”, fino alla loro “formazione permanente, incluse le condizioni di vita e le modalità di esercizio del ministero e la loro previdenza e assistenza sociale”. 
Lo stabilisce il Motu Proprio di Benedetto XVI, promulgato oggi con il titolo “Ministrorum institutio”. 
La lettera del Papa modifica la Costituzione apostolica “Pastor bonus” e trasferisce la competenza sui seminari dalla Congregazione per l’Educazione cattolica a quella per il clero. 
Si tratta di una variazione funzionale, per accentrare in un unico dicastero competenze finora distribuite. Il Motu Proprio ricorda come negli ultimi secoli i Pontefici hanno variamente regolato questa materia, a partire dalla istituzione dei seminari dopo il Concilio di Trento (1563). 
Il testo ribadisce che la formazione del clero deve essere non soltanto dottrinale “ma anche umana, spirituale, ascetica, liturgica e pastorale”. 
Tutto ciò al fine di strutturare una “personalità presbiterale” che si rafforza, nel tempo, anche con quella che il Papa definisce “formazione permanente”. 

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