mercoledì 16 gennaio 2013

IOR, Dal blocco dei bancomat persi 30mila euro al giorno (Tornielli)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alessia.
Condivido l'articolo di Tornielli e sposo completamente l'ultima frase. Tanto per parlare chiaramente: e' ora di pensare seriamente ad una possibile chiusura dello Ior, associato a troppi scandali esplosi nei decenni scorsi. Si pensi ad una soluzione e possibilmente in fretta.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ne sono convinta pure io. La fama che lo IOR si porta appresso a causa dei tristente noti scandali pare non possa essere scalfita neppure dalla glastnost introdotta dal Papa. Troppi, dentro e fuori la Santa Sede remano contro.
Alessia

Andrea ha detto...

La sola questione è se lo SCV (Stato della Città del Vaticano) debba esistere o no, cara Raffaella.
L'articolo contiene l'espressione "enclave in Italia.. non assimilata all'Italia", chiaramente orientata alla fine dell'autonomia statuale del Vaticano.

L'unico "principio non negoziabile" per il Liberalismo imperante (dittatura del relativismo) è la gestione di TUTTO il denaro.

Che cosa succedeva nel 1861, tanto celebrato dal Quirinale e da molti Vescovi? che Cavour spogliava la Chiesa di ogni bene e preparava l'invasione di Roma.
Che cosa succede nel centocinquantenario? che si vuole "tappare il buco" (spazio di Libertà) aperto dal Concordato del 1929, spogliando la Chiesa di ogni bene (ospedali, scuole, mezzi di comunicazione..) e chiudendo il Vaticano come entità "non okkupata"

Anonimo ha detto...

Grazie a Dio, Andrea, non esiste un secondo Cavour e poi lo IOR come istituto di credito è nato solo nel 1942. Prima come si faceva? Inoltre, sopravvaluti la classe dirigente politico economica di questa nostra, non per colpa sua, Italietta.
Alessia

Andrea ha detto...

È la cosiddetta "Europa" che vuole morta la Chiesa, cara Alessia.
Ormai è sempre più frequente l'esecuzione di "direttive e indirizzi europei", a ogni livello.
Allo stesso modo, Cavour era un attento esecutore degli input delle Massonerie inglese (attacco al Papa da sud) e francese (attacco al papa da nord-ovest).

Si immagina tutti i soldi di uno Stato in mano a un altro Stato, o "Unione"?
Ripeto: significa semplicemente cancellazione dello SCV.

Del resto, una notevole parte del Clero sarebbe d'accordo

Prima del 1942, certamente il Vaticano avrà avuto una sua autonomia finanziaria.

Anonimo ha detto...

Che la banca d'Italia possa vedere il Vaticano come un'entità 'sgradita,questo è dai tempi di Giolitti ed è tutto dire,che lo stesso sia un'enclave non riconosciuta è fiaba da fratelli Grimm,vorrei vedere bloccati i bamcomat di Campione d'Italia et similia,che lo IOR debba cambiare è necessario,e soprattutto che non ci metta le mani il segretario di stato,please.Se se ne occupasse un non italiano sarebbe auspicabile,come la fine di 'sta storia di soldi poco edificante che si trascina da troppo tempo.GR2

Anonimo ha detto...

E torna col "banchiere". Gotti aveva una procura di Santander, non è banchiere.
Lo SCV non fa parte dell'Unione Europea, se trova congeniali le direttive antiriciclaggio della UE e vuole adottarle lo fa autonomamente.
Quindi lo zampino di Bankitalia sui POS del Vaticano, così ficcato a gamba tesa, è un'ingerenza abusiva.
Comunque ogni processo di riorganizzazione richiede il suo tempo e non tutti i mali vengono per nuocere.

Scordatevelo che con questi chiari di luna si smantella lo IOR (Dio ne guardi!). Tra qualche secolo...

gianni