martedì 22 gennaio 2013

La presentazione degli agnelli al Papa. Nella memoria di sant'Agnese vergine e martire (O.R.)

Nella memoria di sant'Agnese vergine e martire

La presentazione degli agnelli al Papa


Nella cappella di Urbano VIII del Palazzo Apostolico, Benedetto XVI ha presieduto, lunedì mattina, 21 gennaio, la cerimonia di presentazione degli agnelli -- benedetti nella basilica di Sant'Agnese fuori le Mura, sulla via Nomentana -- la cui lana verrà utilizzata per confezionare i palli.

Il rito, che si è svolto nella memoria liturgica della vergine e martire romana, è stato diretto da monsignor Guido Marini, maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, assistito da don Ján Dubina, dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, e da padre Paolo Benedik, della Sagrestia Pontificia.
Erano presenti monsignor Pio Vito Pinto, decano del Tribunale della Rota Romana, con monsignor Antonio Bartolucci; i monsignori Giacomo Ceretto e Virgilio La Rosa, canonici della basilica di San Giovanni in Laterano; monsignor Marco Frisina, rettore della basilica di Santa Cecilia in Trastevere; don Ercole Turoldo, provinciale dei canonici regolari lateranensi, e don Franco Bergamin, parroco della basilica di Sant'Agnese fuori le Mura; dom Giacomo Brière, abate dell'abbazia trappista delle Tre Fontane a Roma; suor Madeleine Gendry, della curia generalizia dei cistercensi della stretta osservanza; Antonio Di Marco e Francesco Amendola, custodi della basilica di San Giovanni in Laterano.
Alla cerimonia hanno partecipato anche le religiose Fidelia Iacono e Teresita Bronska, delle suore della Sacra Famiglia di Nazareth, che -- secondo una tradizione risalente al 1884, quando la loro fondatrice, la beata Frances Siedliska, accettò l'incarico -- si sono occupate di preparare gli agnelli nella loro casa romana all'Esquilino; e la badessa Maria Giovanna Valenziano, con suor Margaret Truran e suor Mechtilde Nderelimana, del monastero benedettino di Santa Cecilia in Trastevere, che con la comunità confezioneranno i palli.
Al termine, due sediari pontifici, Roberto Stefanori e Filippo Giovagnoli, insieme con il decano di Sala, Augusto Pellegrini, hanno consegnato gli agnelli al monastero.
I due agnelli, posti ciascuno dentro una cesta, hanno una sorta di mantelline sul dorso. Per uno è di colore rosso, in ricordo del martirio della santa, per l'altro è bianco, in ricordo della sua verginità. Sulle mantelline ci sono tre lettere: da una parte «s.a.v.», che sta per sant'Agnese vergine, e dall'altra «s.a.m.», che sta per sant'Agnese martire. Gli agnelli hanno anche due corone di fiori sul capo -- una di colore rosso e una bianca -- e dei fiocchetti alle orecchie.

(©L'Osservatore Romano 21-22 gennaio 2013)

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