lunedì 7 gennaio 2013

Siria, pressante appello del Papa per la pace

Siria: appello del Papa, basta armi o resteranno solo rovine

Citta' del Vaticano, 7 gen. (Adnkronos) - Un forte appello affinche' vengano deposte le armi e si avvii un dialogo costruttivo per la soluzione del conflitto siriano e' venuto stamane dal Papa nel corso dell'udienza d'inizio anno concessa al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Parlando dei conflitti del Medio Oriente, il Pontefice ha affermato: ''Penso anzitutto alla Siria, dilaniata da continui massacri e teatro d'immani sofferenze fra la popolazione civile''.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha anche parlato di spread e del crescente divario tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri. E di molto molto altro. Chissà se uno dei "nostri" potenziali "leaderini" lo ascolterà. Ne dubito. Uno è di una volgarità che sconfina nella blasfemia e si contraddice pesantemente, spero che quelli a cui si rivolge non ci caschino e che a nessuno dei nostri vescovi venga in mente di "contestualizzare". Un altro usa il portatile in luoghi meno opportuni della terra, poco importa se la celebrazione era appena iniziata. Applausi alla gentile consorte che lo ha fulminato con lo sguardo:-)
Un altro parte per la tangente senza un minimo di cervello e via andare. Tutti, quando era il momento, hanno fatto meno di nulla e pensato solo a loro stessi. Che paesaggio sconfortante.
Alessia

Raffaella ha detto...

Sottoscrivo dalla prima all'ultima parola.
E, tanto per evidenziare le contraddizioni, ricordo ai leader (piccoli e grandi) che la famigerata imu, che oggi si vorrebbe cancellare o modificare, e' stata proposta da uno ed approvata dagli altri in Parlamento.
Quindi...poche storie!
R.

gemma ha detto...

E a proposito di leader e leaderini, a parte le promesse che solo loro sanno come manterranno (bla bla bla bla), il delirio di onnipotenza per cui l'Europa cambiera' rotta perche' il leader italiano lo vorra' (non fateci ridere), i cambi di rotta improvvisi e le coalizioni raffazzonate alla bisogna, non capisco perché ci debbano sempre dare questo spettacolo di insulti reciproci, offese, disprezzo dell'avversario e far montare un'odio fra fazioni politiche e classi sociali di cui non si sente il bisogno. Più fomentano odio e più corrono il rischio di raccoglierne se non mantengono ciò che con arrogante sicumera promettono

un passante ha detto...

siete eccessive co sto' telefonino :) la messa pare non fosse ancora iniziata e mi pare proprio un peccatuccio, ben strumentalizzato da chi vuole renderlo inviso ai cattolici. Ora pure Vendola gioca la carta del compasso contro di lui, mi pare riduttivo però confinare i valori del compasso in quelli finanziari. Se non sbaglio, molti dei temi cari al compasso ricorrono anche nell'agenda etica vendoliana. Ma tornando al riferimento del Santo Padre alla Siria, di quei morti pare importare poco a tutti. Dopo il bisogno umanitario impellente scaturito dal petrolio libico, paiono finite le energie e la compassione. Nemmeno gli indignati perenni pro Palestina paiono mettere lo stesso impegno per la Siria, l'ONU e' quasi più solerte con le nostre violazioni sull'immigrazione, e ben due nobel per la pace Europa e Obama hanno evidentemente cessato l'attività dopo il ritiro del premio

Anonimo ha detto...

Putroppo la Siria del dopo Assad sarà molto peggio dell'Irak ed altri paesi che vengono da ex dittature ,i fondamentalisti prenderanno il sopravvento e sarà altro che bagno di sangue,soprattutto per le minoranze cristiane e musulmane;della Libia frega più niente a nessuno,ma le lotte tribali continuano che è un piacere,volano teste e nessuno fiata,quanto ai 2 ultimi vincitori del nobel per la pace,smettiamo di raccontare storielle idiote,non ci crede più nessuno,neanche i bimbi dell'asilo.Lo scopo di tutto ciò è fare un'unica lega musulmana fondamentalista col beneplacito dell'Arabia saudita....GR2