Un incontro di speranza per i bimbi malati
Aula Paolo VI gremita «nel segno della fiducia, della speranza e della gratitudine» per la terza udienza generale del 2013.
È proprio «con fiducia e speranza» che sono venuti a incontrare il Papa venti bambini malati di tumore, in cura all'Istituto nazionale di Milano e Bologna. Insieme con i loro familiari «vogliono ricevere dal Papa la forza e il coraggio di tornare a sperare in un domani migliore, ad avere fiducia in Dio e anche nelle cure mediche» spiega il cappellano don Tullio Proserpio.
«La partecipazione all'udienza è ormai un appuntamento fisso -- aggiunge il sacerdote -- che dà tanto coraggio ai piccoli e ai loro genitori per reagire a un'esperienza durissima di sofferenza che rischia di farli sentire soli, abbandonati».
Con questo spirito il cappellano organizza sistematicamente il viaggio a Roma «con l'unico scopo di incontrare il Papa, di pregare con lui, di ricevere la sua benedizione proprio come atto di fede che genera speranza, fiducia».
E a Benedetto XVI i bambini hanno fatto sentire il loro affetto e la loro gratitudine. Un sentimento di gratitudine condiviso anche con i tremila pellegrini venuti da Civita Castellana per presentare al Pontefice il lavoro svolto con la missione popolare promossa in occasione della beatificazione di Cecilia Eusepi, avvenuta a Nepi il 17 giugno scorso.
«Abbiamo vissuto una grande esperienza di Chiesa -- afferma il vescovo Romano Rossi -- che ha coinvolto tutti e ha rilanciato soprattutto la pastorale giovanile con una proposta educativa in ogni parrocchia». Al Papa il vescovo di Civita Castellana ha anche presentato il progetto pastorale «Mosaico di pietre vive» messo in atto per coinvolgere di più il laicato, «attraverso la formazione spirituale, teologica e pastorale e una più consapevole partecipazione, con un percorso di collaborazione e corresponsabilità». Molto numeroso anche il pellegrinaggio promosso dalla diocesi di Caserta che, secondo una prassi consolidata, ha fatto in modo che milleduecento studenti delle scuole medie e superiori incontrassero il Papa «per vivere un'esperienza di fede e di comunione». Infine, a far respirare ancora il clima natalizio nell'Aula Paolo VI sono stati gli artisti del gruppo musicale portoghese Cantorias, che hanno presentato al Papa alcune melodie tradizionali della loro terra, i cosiddetti cantares de janeiras. Al termine dell'udienza Benedetto XVI ha salutato tra gli altri Leon Panetta, segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America.
(©L'Osservatore Romano 17 gennaio 2013)
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