giovedì 3 gennaio 2013

Vaticano, carte di credito bloccate. Il servizio svolto da Deutsche Bank Italia non era stato autorizzato (Calabrò)

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Certo che ci si poteva svegliare anche prima e non aspettare la disattivazione di tutti i servizi! Immagino il disagio di turisti e pellegrini e la perdita di introiti da parte del Vaticano.
Esempio: se una persona si reca alla farmacia vaticana e scopre che non si puo' pagare con le carte elettroniche, dubito che esca dallo Stato per prelevare contanti in Italia. E' assai probabile che lasci la farmacia senza comprare nulla.
R.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto vero, Raffy.
Oggi, nel guardare le prime pagine dei due giornaloni per eccellenza, c'è stata al sorpresina di vedere, che i suddetti, che ignorano sistematicamente la predicazione del Papa, anche quando si addentra nel sociale e stigmatizza il capitalismo economico sregolato, hanno schiaffato la notizia in belle evidenza. Particolarmente disgustosa l'impaginazione di repubblica, se l'hai vista sai a cosa alludo. Lo IOR è una specie di maledizione che si può risolvere solo ricorrendo a misure draconiane come lo smantellamento. Non sono una economista, il Signore me ne scampi e me ne liberi, ma non posso credere che non esista un sistema alternativo per gestire il lato meno spirituale del Vaticano, salvaguardandone l'autonomia.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao carissima!
Sullo Ior e' tempo di fare qualcosa di drastico perche' e' sempre e comunque la pietra dello scandalo.
Quest'ultimo blocco provochera' danni seri soprattutto ai turisti stranieri, magari fuori dall'area euro, abituati a pagare con moneta elettronica.
R.

Raffaella ha detto...

E comunque fa male constatare che la predicazione del Papa viene sapientemente ignorata non solo ma anche perche' ci sono sempre queste notizie "esaltanti" provenienti dallo Ior, dalla curia o dai corvi.
Diamoci un taglio...
R.

mariateresa ha detto...

io credo che ci troviamo di fronte un'altra puntata di quella saga con la Banca d'Italia che comincia con Gotti tedeschi e che ha ancora da finire. Mi piacerebbe sapere come stanno veramente le cose dall'avvocato Lena e non da tanti specialisti del va là che vai bene magari ammalati di anticlericalismo che abbiamo imparato a riconoscere.Naturalmente seguiranno occhiuti e seriosi commenti dai soliti noti.
Prima di farmi un'opinione vorrei sentire un parere articolato e argomentato.Lo so che ho delle pretese.

Anonimo ha detto...

No, Raffy, la predicazione del Papa viene ignorata perché estremamente scomoda. Di lui si parla solo per criticarne le sacrosante prese di posizione sui temi eticamente sensibili o quando ci sono innocue notiziole di colore. Altrimenti non se ne parla o, se va bene, si riduce il tutto a una scialba colonnina. Pensa ai suoi viaggi e poi dimmi in che percentuale escono articoli degni di essere ricordati per profondità di analisi. Solo lo scandalo, come ben sappiamo, di qualsiasi natura esso sia si merita la prima pagina e la più ampia grancassa.
Alessia

Anonimo ha detto...

Beh,repubblica dopo la delusione derivata dal(forse)non riuscito 'endorsement'al suo candidato prescelto,deve in qualche modo vendicarsi,aspettiamo il fatto cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro,cmq ho l'impressione che ai vertici politico- amministrativi del Vaticano ci sia una banda di dilettanti allo sbaraglio,che fa gaffes(eufemismo)una dietro l'altra ,certo Ratzinger è inarrivabile da tanto è superiore,ma almeno una normalità decente,un pizzico di buon senso....lo Ior per me andrebbe gestito in maniera sobria e soprattutto trasparente,sennò i soldi della chiesa,l'Imu ,Ici et alia non pagati,i'privilegi'di casta, saranno terreno fertile per la prossima campagna elettorale e poi,siccome non mi fido di nessuno,non sono affatto convinto che gabriele sia disposto a mantenere il silenzio,the worst is yet to come,a pensar male si fa male,ma ci si azzecca sempre,intanto i 10.000.000.di euro per radioradicale sono stati versati nelle casse del partito poco prima delle dimissioni del governo....GR2

Andrea ha detto...

Il livello altissimo (nel senso della santità) del Papa, caro GR2, non può che confliggere con il livello fittiziamente alto di tutte le persone "illuminate" e "aggiornate" che orbitano in Vaticano o si occupano di Vaticano dall'esterno.

La famosa lode del card. Ratzinger alla "persona che segue con schiettezza la Fede della Chiesa, frequentando i Sacramenti e non lanciandosi in contese teologiche" (la prima parte è quasi testuale, la seconda è una rielaborazione mia, in base a ciò che ricordo), dovrebbe applicarsi in primo luogo ai Cardinali e a chi lavora in Vaticano ("Osservatore"..).

La questione dei "Soldi", come sappiamo, è da sempre la cartina di tornasole per riconoscere gli "Illuminati": chi dice che la Chiesa non deve maneggiare soldi, e che essi vanno tutti assegnati ai "competenti" del "mondo moderno", dice esattamente ciò che dicevano Cavour e tutta quella genìa

Anonimo ha detto...

Carissimo Andrea,la definizione che lei riporta può solo essere associata alla persona di Ratzinger e a pochissimi altri,che non gravitano nelle 'alte sfere' del Vaticano and.co.Consoliamoci con i tanti martiri cristani che hanno pagato con la vita il loro attaccamento a Cristo e ricordiamoci le parole di Tertulliano'sanguis martyrum semen christianorum',ma non in Europa,terra di caccia di numerosi 'club esclusivi',intelligenti pauca.GR2

Anonimo ha detto...

Si guardi il Vaticano dal pensare anche lontanamente di smantellare l'Istituto Opere Religiose per affidarsi ad altri.

La libertà della Chiesa vale più dei prezzi che si pagano per le difficoltà organizzative e "antropologiche". Queste si correggono e si superano nel lungo periodo: la Chiesa sta cambiando. In meglio.

gianni

Anonimo ha detto...

Eppure deve esserci un sistema alternativo che consenta alla Santa Sede di poter mantenere la propria autonomia e, nel contempo, scoraggiare l'eccessivo attaccamento al denaro e all'intrigo di altri.
Alessia

Andrea ha detto...

Eppure, caro GR2, come lei diceva un andamento "normale" del Vaticano sarebbe una gran cosa - e non certo irraggiungibile, se non vi fosse una situazione di sbandamento e sovversione così diffusa.

Aggiungo due spunti:
1- il dato geografico/culturale. Io cominciai a sentire puzza di bruciato quando mi resi conto (indirettamente: non ho alcun aggancio in Vaticano) della posizione preponderante che i Salesiani stavano assumendo (20/25 anni fa). I Salesiani, anche i migliori, non sono né possono essere "romani" (il loro Fondatore lo era, ma questo è un altro discorso...)

2- ciò che è stato messo direttamente in crisi dalla mentalità contemporanea è il senso di statualità, anche del Vaticano (SCV).
Voglio dire che un ottimo funzionamento si otterebbe con impiegati non santi, ma convinti di lavorare per un'entità politica: uno Stato.

Grazie

Andrea ha detto...

Il sistema è il realismo politico, cara Alessia: "Siamo uno Stato (che esiste per consentire alla santa Sede di funzionare, e di funzionare non come ufficio religioso di qualche Stato o Organizzazione Multiculturale, ma come Sede di Pietro".

Fuori dalle Mura Leonine, l'impostazione giusta sarebbe "Meno soldi ai mostri politico/bancario/militar/industriali, più soldi alla Chiesa e alle Famiglie"

gemma ha detto...

Un articolo in prima pagina! Complimenti. Dopo la questione dei gay ferita per la pace (con le stesse cose dette più esplicitamente sulla finanza e i mercati bellamente ignorate), non avevamo avuto più questo onore
Ma non erano poteri forti Ior e Vaticano?