sabato 2 marzo 2013

Cardinali, non abbiate paura del coraggio di Benedetto XVI (Raffaella)

Clicca qui per leggere questo articolo (fra i tanti che riportano le paure dei porporati).
Emblematica l'ultima frase: "la mossa nasconde anche il rischio di ridurre la portata della decisione di Benedetto XVI, facendone un «caso personale» legato alle particolarissime condizioni di Joseph Ratzinger e non un gesto libero e consapevole che affida la Chiesa a chi la guida davvero, cioè Dio stesso".
Tutto questo agitarsi fa nascere il sospetto che la chiesa possa avere paura di perdere potere.
Non sia abbia timore del coraggio di Benedetto XVI! Dal suo gesto non si puo' prescindere e tentare di sminuire, depotenziare o "normalizzare" la rinuncia di Ratzinger non ci portera' da nessuna parte. Benedetto non ha desacralizzato il Papato ma ci ha insegnato che la Chiesa e' di Cristo non del Papa o, meglio, di un Papa.
Il gesto non sminuisce la figura del Pontefice, anzi! La rafforza anche perche' d'ora in poi anche i cardinali dovranno dimostrare unita' e soprattutto rispetto verso il successore di Pietro. Nei casi di difficolta' dovranno stringersi al Papa, non alzare le spalle e pensare per se'.
R.

29 commenti:

Luisa ha detto...

Cara Raffaella, non possiamo ignorare la portata del gesto di Benedetto XVI e le conseguenze, non auspicabili, che può provocare. Anche Mons. Fisichella si è detto convinto che è una situazione eccezionale legata alla persona di Papa Benedetto.
Non possiamo non vedere come, e da chi, la scelta del Papa è strumentalizzata, è vero la Chiesa è di Cristo ma è al Successore di Pietro che Cristo ha detto: "tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa", purtroppo c`è chi vorrebbe svuotare il ruolo del Papa della sua essenza, chi vorrebeb togliergli la potestà sulla Chiesa, è di costoro, che sono all`opera anche riempiendo Papa Benedetto di lodi, applausi e ringraziamenti, che dobbiamo diffidare.
Non mi stupsice che ci siano cardinali che si preoccupano per questa nuova situazione e i rischi che le sono legati.

corvo di rovo ha detto...

avete notato come si stanno riposizionando i vaticanisti e come danno voce ai critici?

Raffaella ha detto...

Si, ho notato, caro corvo :-)

Purtroppo i cardinali che si lamentano, anche utilizzando i media per far filtrare il loro messaggio, sono gli stessi che in questi anni non hanno aiutato Benedetto XVI.
Ora la musica dovra' cambiare e dovra' esserci ubbidienza e reverenza verso il nuovo Papa cosi' come ha detto Benedetto, al solito avanti di decenni rispetto agli altri.
R.

Anonimo ha detto...

Io, nella scelta di Papa Benedetto, non ci vedo alcuna conseguenza non auspicabile e alcun rischio reale. E' assai più orribile e nefasto che qualcuno, come è già successo in passato e potrebbe succedere in futuro, possa malamente strumentalizzare un Papa malato e impossibilitato a svolgere il proprio ruolo. Comunque, si illude chi pensasse che tutto possa tornare come prima della decisione di Benedetto
Alessia

Anonimo ha detto...

Credo che le parole del Card. Pell possano essere smontate in qualche modo: in questi anni, quante volte abbiamo sentito dai giornaloni di turno invocare le dimissioni del Papa? Che qualcuno chieda le dimissioni del Papa non sarà assolutamente un precedente, anzi, ormai ci siamo abituati e sul nuovo Papa si abbatterà la solita, feroce, scorretta campagna mediatica.
Come secondo punto credo che con questo gesto il Papa non abbia de-sacralizzato la figura del papato ma, al contrario, l'abbia rafforzata. Il compito di Pietro, è davvero inaudito, e va' al di là delle nostre forze fisiche. E' un compito talmente alto e sacro che deve essere condotto con lucidità.
Questo riferimento al cardinale di Cracovia ha stufato! Sono finiti i tempi in cui la Curia (segretario particolare in primis) manovravano nomine approfittandone di Giovanni Paolo II ormai stanco e non lucido. Benedetto sa che sono tempi difficili per la Chiesa e non ci si può permettere che qualcun altro "faccia il Papa a posto suo".
I Cardinali pensino a pregare in questi giorni, invece di rilasciare interviste.

Buona giornata!
GDB

Raffaella ha detto...

Esatto!
Troppe interviste, troppi messaggi mandati all'esterno attraverso i vaticanisti.
Pregare e pregare!
R.

Luisa ha detto...

La situazione è eccezionale, è effettivamente molto interessante osservare le reazioni passare dallo choc iniziale e attraversare questo momento navigando un pò a vista, ma penso che è veramente molto importante, e forse un compito anche di questo blog nel futuro...se Raffaella lo decide, di far sì che la decisione di Papa Benedetto non venga manipolata e strumentalzzata da chi in realtà vuole svuotare il Papato del suo potere.

sonny ha detto...

Buongiorno Raffaella. Ti volevo regalare una perla uscita dalla bocca di mia madre dopo l'udienza generale di mercoledì:" Benedetto è sul monte da un pezzo, perchè è talmente avanti rispetto a tutti da aver già fatto tutte le curve. Quando entreranno dentro la Sistina, i signori cardinaloni( li ha chiamati proprio così!) si ritroveranno come dei gatti in tangenziale." Ecco, anche questa è la fede dei semplici.

Raffaella ha detto...

Ma e' bellissimo!!!
Grazie, Sonny :-))
R.

Sempre quello ha detto...

Luisa, sono anni che riempie l'universo blog, ma continua a dimostrare di non aver capito niente di Benedetto XVI (e probabilmente ella Chiesa).
Il gesto di Benedetto XVI rafforza sia il valore spirituale del Papa e del papato, sia la sua preminenza in quanto "primo", dando un sonoro colpo alla "collegialità" cosi come la desiderebbe certo progressismo; infatti il Papa ha fatto sua una prerogativa che gli spetta "la rinuncia", atto libero e slegato da ogni qualsivoglia interferenza.
Lo motiva "per il bene della Chiesa" e in questo oltre che atto di sommo servizio e affidamento a Colui a cui la Chiesa davvero appartiene, è atto di puro governo.
Governo della Chiesa che Benedetto XVI intende lasciare in solide mani, nelle mani di un successore di cui nei suoi discorsi ha probabilmente tratteggiato i tratti peculiari e scavato il solco della missione e degli indirizzi col suo ponyificato.
Benedetto XVI che con somma Fede, rinuncia per ritirarsi, sereno, come un monaco, nel silenzio, nel nascondimento e nella preghiera, ritengo sia colui che ha "rilanciato" e impone, in modo forte e positivo la figura del Papa e del papato, nell'ambito spirituale e di governo.Dopo essersi dato da fare a più non posso contro "la sporcizia nella Chiesa" e l'aver preferito infine l'affidamento a Cristo, al posto dei calcoli umani ( e tutti questi "timori" di cui leggo e di cui anche lei si fa partecipe altro non sono che miseri "calcoli umani") ci da' il senso e il peso dell'uomo che è, e del Papa che è stato.

Raffaella ha detto...

Lascio passare il commento per dare a Luisa la possibilita' di rispondere.
Prego pero' di argomentare senza offendere gli altri.
R.

Francesco ha detto...

A beh, certo, il gesto di Benedetto può desacralizzare il Papato...

...ma questi cardinaloni che a quanto pare hanno tanto a cuore il primato petrino e l'infallibilità papale, perchè tacciono quando un Kung o un Mancuso apre bocca per blaterare eresie? Vorrebbero davvero farmi credere che Ratzinger è un eretico, mentre i suddetti Kung e Mancuso sono i veri difensori della fede?

MA MI FACCIA IL PIACERE! (cit.)

Fabiola ha detto...

Io sono d'accordo con Luisa.
Il gesto di Benedetto è di Benedetto.
E stiamo davvero ascoltando troppi applausi tardivi che farebbero quasi pensare ai ponti d'oro per il nemico che se ne va.
E' vero, la Chiesa è di Cristo. Ma Cristo non è nella nostra testa (nelle nostre interpretazioni), è nella carne e nel sangue della Chiesa, sommamente (dopo il Sacramento) nella figura del Papa. Obbedire a Cristo è sempre obbedire ad un'incarnazione. I Vescovi in comunione con il Papa. Che la Chiesa sia di Cristo suona diversamente se detto da Benedetto o da questo o quell'altro commentatore. Nei monasteri l'obbedienza a Cristo passa dall'obbedienza all'Abate.
Anch'io non mi stupisco che alcuni cardinali sentano il bisogno di chiarirlo. Le conseguenze di ogni gesto, anche il più limpido, non sono mai univocamente prevedibili. Dipende dall'intenzione di chi li accoglie e li giudica, Benedetto era perfettamente consapevole di questo, tant' é vero che ha parlato della "gravità" della sua decisione ed ha chiarito, nella mirabile udienza di Mercoledì, il "per sempre" della chiamata di Dio per un Papa. Insomma da Papa non ci si dimette. Se ha voluto puntualizzarlo significa che ha colto perfettamente (qualcuno ne dubitava?) i possibili rischi per la Chiesa della strumentalizzazione relativizzante del suo gesto.

Anonimo ha detto...

Bene Raffaella, mi scuso se ho offeso, però voglio dire, a me non sta bene ciò che dice Luisa:
"di costoro, che sono all`opera anche riempiendo Papa Benedetto di lodi, applausi e ringraziamenti, che dobbiamo diffidare."

Non è detto che tutti quelli che lodano Benedetto lo fanno per secondi fini. C'è chi sinceramente lo ama.

E poi non capisco, di chi dovremmo fidarci?
Di chi il Papa lo ha banalizzato, magari con impropri accostamenti a certi "capitani" che hanno avuto la sventura di aver fatto naufragare su uno scoglio la nave?
E Luisa di quel blog è lettrice e commentatrice, e non una sua parola ho letto contro certe affermazioni.
Allora era questo che mi premeva capire: dobbiamo temere solo i laudatores e apprezzare i demolitori?

Raffaella ha detto...

Infatti il blog da' voce a tutti on modo che ciascuno abbia la possibilita' di riflettere anche grazie al contributo degli altri.
R.

Fabiola ha detto...

Ma è così difficile da capire?
Non è il gesto di Benedetto che desacralizza il Papato, è l'uso che qualcuno ne sta facendo. Tutti quelli che dopo aver disatteso, criticato, distorto o taciuto il suo servizio alla Chiesa oggi lodano ed esaltano un gesto cui attribuiscono intenzioni che sono solo le loro.
Quanto ad intervenire ad ogni uscita dei vari Kueng e Mancuso, se qualche cardinale lo facesse si tratterebbe di un lavoro a tempo pieno. Che, tra l'altro, farebbe loro davvero troppo onore.

Anonimo ha detto...

La fedeltà a Cristo è anche fedeltà totale alla Sua dottrina. Così si edifica il Corpo Mistico della Chiesa, così va avanti il Popolo di Dio. Questo è uno degli insegnamenti più splendidi che ci vengono dal Santo Padre.

Abbiamo visto infine la colossale sbandata niente meno che del Prefetto della Fede. Costui non era unito al Papa, andava appresso alle sue personali idee sulla teologia della liberazione: ecco un esempio di esercizio del potere fine a sè stesso, piegato a scopi puramente umani.
Si potrebbero fare molti altri esempi.

Ed ecco perché molti hanno paura di afferrare fino in fondo il significato del gesto profetico e sconvolgente di Benedetto. Un gesto che consolida potentemente le basi umane e soprannaturali del Papato, che non vive da solo, ma nella Comunione.
Molti altri ci fantasticano sopra inutilmente, ma questi non contano.

gianni

Andrea ha detto...

E le "intenzioni che sono solo le loro", cara Fabiola, sono quelle di sbaraccare il Vaticano, "vendere l'argenteria" (come dicevo in passato) e trasformare il Vicario di Cristo, posto inamovibilmente in Roma come Pietra Angolare, in "pellegrino" errante per le vie del mondo.

Mille titoli sul Papa che diventava "pellegrino"; non uno sulle vere parole ("Pellegrino su questa terra, all'inizio dell'ultima tappa": cioè, "Questa vita è un passaggio, presto arriveremo a incontrare Cristo")

Gianpaolo1951 ha detto...

Se è per quello, caro anonimo delle 10:52, anch’io sono un estimatore di Colafemmina, ma se ha ben notato, in questi ultimi tormentati giorni mi sono limitato – come Luisa del resto - ad “osservare”…, per poi rifarmi vivo solo ieri con un

“Ben tornato!...
Questo è il vero Francesco!!!”

dopo che il medesimo aveva postato questa lettera a Papa Benedetto che invito tutti a leggere:
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/02/caro-papa-benedetto.html

Eugenia ha detto...



Concordo con anonimo delle 9.41. Ciò che non perdonerò mai è il trattamento riservato a Giovanni Paolo II nei suoi ultimi giorni di vita. Non è stato il mio Papa ma, l'ho sempre rispettato a differenza di altri che invece continuano a sputare sul suo successore; ma, non è questo il punto. Il problema è che Giovanni Paolo II è stato mostrato al mondo per forza contro la sua volontà in un momento della sua lunga sofferenza, in cui non aveva più non solo la facoltà di intendere e di volere ma, neanche più la forza di parlare....... Ma, doveva essere per il suo enturage spettacolo fino all'ultimo NO! questo non è giusto non è umano! Anche un Papa se è malato oppure se non è in grado con le sue forze di essere a capo della chiesa è giusto che prenda la sua decisione e non perchè sia costretto ma, per sua volontà!

Luisa ha detto...

Non temere, Raffaella, i propositi di quell`anonimo non mi hanno offeso, ci vuole molta malafede e antipatia personale per, ad esempio, dire che sul blog a cui allude non ho preso posizioni diverse da chi si esprimeva in un certo senso, è talmente falso che mi sono fatta anche "aggredire" verbalmente per averlo fatto...e poi quando quell`anonimo riprende una mia frase togliendola dal commento : "di costoro, che sono all`opera anche riempiendo Papa Benedetto di lodi, applausi e ringraziamenti, che dobbiamo diffidare." facendo il "finto tonto" e domandandosi di chi dobbiamo diffidare, basta che quel signore legga i giornali, i commenti, non ha che da restare su questo blog, per trovare riposta alla sua domanda, penso esere stata abbastanza chiara e trasparente , chi è in buona fede ha capito a chi alludevo e cioè a chi sta strumentalizzando in modo ignobile la decisione del Papa, anche lodandola, lodando il suo coraggio, la sua umiltà, ma facendone una svolta epocale per la Chiesa e per il Papato, una novità per una nuova Chiesa.

Eugenia ha detto...



Concordo con il post di Alessia delle 9.41!

laura ha detto...

Chi pensa questo manca di fede oppure non ha capito nulla. Speriamo bene!
intanto il Papa c'è e prega!

Anonimo ha detto...

Possibile che neppure in un momento come questo ci possa essere fra noi cattolici un momento di condivisione pur nella differenza di opinioni e punti di vista? Possibile che neppure questo momento di vera sofferenza possa farci smettere di polemizzare inutilmente?
Alessia

Andrea ha detto...

Il fatto è, cara Alessia, che l'impostazione "il Papa ha dato un calcio al Vaticano" (confinante con quella del "Corriere": "il Papa non crede in Dio"), anche se assunta e diffusa da cattolici (battezzati e magari praticanti), è anticattolica. E lo è, come vado sottolineando, secondo lo schema sette/ottocentesco.

Che cosa andarono a fare i Bersaglieri a Porta Pia, il 20 settembre 1870?
A "insegnare" al papa -visto che Lui si era rifiutato di "capirlo"- a essere "umile", "libero dalle preoccupazioni mondane e dai soldi", "lontano dal vecchio dogmatismo", "presidente onorario di una confederazione di Chiese".

La risposta del Concilio Vaticano (Primo; in realtà, la prima parte di un unico Concilio che si concluse 48 anni fa, vista l'interruzione per cause di forza maggiore "piemontese") fu il dogma dell'Infallibilità Pontificia

Anonimo ha detto...

Ragazzi e ragazze,il papa se ne è andato in piena consapevolezza e con tutte le capacità intellettive perfettamente funzionanti,purtroppo il fisico non gli consente più di tanto,solo ed esclusivamente per il bene della Chiesa in quanto sposa di Cristo,a Lui fedele,senza derive mondane,sfido a trovare uno all'interno della CC che abbia amato a tal punto questa istituzione divina(troppo spesso ci se ne dimentica)e quanto della sua vita di sacerdote,teologo e papa, vi abbia profuso sino a quando le forze lo hanno sorretto;le sfide che attendono la chiesa futura sono di portata inimmaginabile,gravi e pesanti perchè gli attacchi piovono da tutte le parti,c'è bisogno di un papa forte,CON FEDE VERA,non di un elegante affabulatore ed intrattenitore di relazioni interreligiose politically correct,qui è in gioco il futuro di tutti noi cattolici,bisogna scegliere con coraggio,IO o DIO,più esaustivo di così Ratzinger non poteva essere,lo show business è finito,si ritorna al compito di annunciare la Verità di Cristo,non quelle personali relativistiche,ci pensino in cappella Sistina e guardino gli affreschi che hanno di fronte,il rex tremendae majestatis arriva per tutti,inutile far finta di...GR2

Sempre quello ha detto...


Che volete che vi dica, io insisto: diffido assolutamente da tutti quelli che sembrano avere in tasca la ricetta per salvare la Chiesa.
Cosi come ho sempre diffidato di quelli che volevano insegnare al Papa, a fare il Papa.
Chiacchiere, un mare di chiacchiere ma non ne è mai venuto mai al Papa un appoggio concreto, anzi, è stata morsa la mano che Lui ha teso paternamente e benevolmente.
Chi ha appoggiato, parole e opere, questi personaggi, faccia necessaria autocritica (e magari "mea culpa").

Eugenia ha detto...

infatti GR2 quando sento il dolore che sale per la mancanza di Benedetto come accadrà in particolare domani alle 12, mi ripeto lui c'è ed è vivo questo solo mi consola!,

guglielmo ha detto...

Sempre a proposito di paure cardinalizie vorrei segnalarti questo articolo
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2661

illuminanti sono le frasi finali