sabato 2 marzo 2013

Gianfranco Brunelli: Con Benedetto il Pontificato torna ad essere un ministero pieno e non l’apice di una carriera o la sacralizzazione di una biografia (Monteforte)

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Eufemia.

3 commenti:

Fabiola ha detto...

Questa intervista, dell'Unità al direttore del Regno, è la documentazione patente di ciò che ho scritto a commento di un altro post.
Agende, priorità che hanno a che fare con tutto tranne che con l'affidamento a Cristo e la conversione personale.
Tornano le solite stantie questioni che già si proposero nel 2005.
E il Papa che dovrà essere non europeo, in modo da lasciare che l'Europa marci, indisturbata, verso le sue "magnifiche sorti e progressive... Almeno così credono... e le Chiese particolari valorizzate dalla rinuncia del Papa... e la collegialità para democratica. Tutti lì a dare volonterosi consigli allo Spirito santo, se mai ci credano ancora. Tutti a ritenersi gli unici capaci di salvare la Chiesa con le loro ideologie. Dino Boffo ripete continuamente, su TV2000 di pregare perchè il conclave ci dia un Papa secondo il cuore di Dio e non un Papa tollerato a causa dei nostri peccati. Facciamolo davvero, insieme a Benedetto.

Anonimo ha detto...

Prepariamoci.

Luisa ha detto...

Sottoscrivo il commento di Fabiola, si moltiplicheranno coloro che faranno dire alla decisione del Papa non quel che Benedetto ha voluto ma quel che loro, con la loro ideologia, vogliono che diventi, che mettino le loro intenzioni in mezzo alle lodi( in questo caso ipocrite) non le rende meno visibili e palesi.