venerdì 25 gennaio 2013

Bagnasco accoglie Bertone e politici all'Auditorium Conciliazione. Elezioni, il Presidente della Cei: la Chiesa non si schiera. Nessuna ingerenza sulla politica (Izzo)

BAGNASCO: ACCOGLIE BERTONE E POLITICI ALL'AUDITORIUM CONCILIAZIONE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 gen. 

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha accolto questo pomeriggio con un caloroso abbraccio il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, ed altre autorita' ecclesiali (compreso il prefetto della Casa pontificia Georg Gaenswein e il cardinale Domenico Calcagno) sull'ingresso dell'Auditorium Conciliazione, dove e' in corso la presentazione del libro "La porta stretta" che raccoglie le prolusioni tenute alle Assemblee e Consigli Permanenti della Cei degli ultimi 5 anni.
 E sull'ingresso del grande teatro voluto da Pio XII, gremito oggi da almeno 1200 persone, hanno cosi' potuto salutare personalmente Bagnasco esponenti di diverse forze politiche: il pd Fioroni, Gasparri e Quagliariello del Pdl, il leader Udc Casini, e il ministro e candidato della lista Monti Renato Balduzzi. Ma con uguale cordialita' il presidente della Cei ha accolto anche il segretarario della Cisl  Bonanni, il coordinatore dell'incotro di Todi Natale Forlani, il direttore e il vicedirettore dell'Osservatore Vian e Di Cicco, ed anche la presentatrice tv Lorena Bianchetti.
Nell'Auditorium della Conciliazione, ad introdurre l'incontro e' stato poi il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, che ha ricordato lo spirito "di famiglia" con il quale e' stato confezionato e viene presentato oggi il libro "La porta stretta" edito da Cantagalli. Il giornalista del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, ha poi rivelato il suo incontro con Bagnasco a Genova, quando con grande semplicita' il cardinale lo ha guidato tra i carruggi del centro storico del capoluogo ligure per fargli conoscere la citta' dall'interno, portandolo anche davanti allo stabilimento dolciario dove lavorava come operaio il padre dell'attuale porporato.   Sugito dopo ha preso la parola il giurista ebreo Joseph H. H. Weiler della New York University School of Law, che ha sottolineato il valore universale degli interventi di Bagnasco che superano i confini della comunita' ecclesiale. Weilwe, padre di 5 figli, si e' soffermato in particolare sulla denuncia della crisi demografica che condanna all'estinzione l'intera Europa Occidentale. 

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ELEZIONI: BAGNASCO, CHIESA NON SI SCHIERA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 24 gen. 

"Eminenza, allora la Chiesa non si schiera in vista delle elezioni?".
"No, ovviamente, non si schiera, ma ricorda i valori che occorre difendere, quelli che hanno un fondamento antropologico". Questo lo scambio di battute tra i giornalisti e il cardinale Angelo Bagnasco, a margine della presentazione del suo libro "La porta stretta".
"Come deve comportarsi il cattolico in politica?", hanno chiesto ancora a Bagnasco. "Deve essere se stesso fino in fondo", ha risposto il cardinale. E quando gli hanno chiesto se e' come presidente Cei e' soddisfatto della presenza dei cattolici nelle diverse liste, il cardinale ha tagliato corto ricordando che "debbono essere coerenti".
Tra i temi che dovra' affrontare il nuovo Parlamento, ha ricordato infatti Bagnasco, "non c'e' solo il problema economico che pure e' grave. Ma ci sono anche i temi etici: e' dovere di tutti i partiti e schieramenti pronunciarsi su questo aspetto, e i cattoilici debbono portare un contributo chiaro e distinto, quello dei proncipi fondamentali".
"Su questo discrimine - ha aggiunto il porporato - cattolici e persone buona volonta' debbono sapersi misurare". E da parte sua, ha concluso, "la Chiesa cioe' non fa politica in modo diretto nel senso dello schierarsi ma ricorda i valori morali fondamentali a tutte le coscienze". 

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BAGNASCO: DALLA CHIESA NESSUNA INGERENZA SU POLITICA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 24 gen. 

"Il parlare della Chiesa non e' mai 'ingerenza', ma uno stare 'dentro' la vita degli uomini e delle donne di oggi, offrendo l'esercizio discreto ma convinto di un discernimento sapienziale del tempo presente". Lo ha ribadito il cardinale Angelo Bagnasco ricordando - al termine della presentazione del suo libro 'La porta stretta' - che "la Chiesa e' sempre un popolo e la voce dei suoi Pastori e' sempre impregnata di questa caratteristica popolare che in Italia, nonostante il secolarismo, resta e anzi si consolida anche oggi". "Se la Chiesa ascolta Dio - ha assicurato il cardinale - la sua parola allora diventa profetica, cioe' non si limita a scorgere la cronaca, a interpretare i frammenti di polemiche sempre possibili, ma a cogliere la verità interna e l'esito ultimo della vicenda umana e sociale". Per questo, "la Chiesa sa di sfidare taluni miti dominanti e parlare, se necessario, fuori dal coro".
Secondo Bagnasco, il Vangelo "va annunciato con gioia e convinzione nel mistero della sua Persona e nella sua verita' intera, comprese le sue implicazioni sul piano antropologico, etico e sociale". Una "possibilita'", questa, ha denunciato il cardinale, che "oggi e' messa in discussione da chi ritiene che cosi' facendo la Chiesa rivendicherebbe uno spazio che non le compete nel dibattito pubblico". In realta', ha concluso Bagnasco, "dove la ragione positivista si pensa autosufficiente e considera tutte le altre forme culturali come subculture, si opera un pericoloso fraintendimento dell'umano, che minaccia la sua stessa umanita'", Come ci ha ricordato il Papa nell'"ormai celebre" discorso al Bundestag. 

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