domenica 13 gennaio 2013

Bruelhart, direttore Aif: Bankitalia più severa di Moneyval (Izzo)

VATICANO: DIRETTORE AIF, BANKITALIA PIU' SEVERA DI MONEYVAL

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 gen.

Perche' Bankitalia e' piu' severa di Moneyval? Se lo chiede il direttore dell'Aif, l'authority vaticana che vigila su tutte le transazioni finanziarie, Rene' Bruelhart, che - in un'intervista al Corriere della Sera - si dice "veramente sorpreso dalle misure adottate dalla Banca d'Italia che ha bloccato tutti i bancomat della Deutsche Bank in Vaticano", mentre "nessun altro Stato al mondo ha adottato simili misure" verso il piccolo Stato della Citta' del Vaticano.
"La Santa Sede - ricorda in proposito il direttore dell'Aif - ha superato a luglio il terzo round di valutazione del Comitato Moneyval del Consiglio d'Europa con una 'buona' pagella di 9 raccomandazioni 'cruciali' superate su 16 e, quindi, il Vaticano non e' stato sottoposto ad alcuna procedura o misura speciale di monitoraggio antiriciclaggio ne' da parte di Moneyval ne' di qualsiasi altro organismo internazionale".
"Nessun altro Paese al mondo ha adottato misure simili.
Ripeto, dunque, che sono veramente sorpreso", lamenta  Rene' Bruelhart, che e' considerato uno dei massimi esperti mondiali in materia di antiriciclaggio, sottolineando che la Santa Sede attua la cosiddetta "terza direttiva" europea in materia di antiriciclaggio al pari degli altri Stati membri dell'Unione Europea.
Inoltre, "per i valutatori Moneyval, in alcuni casi la Santa Sede ha adottato anche uno standard superiore e piu' severo da quello richiesto dalla direttiva".
Nell'intervista, il direttore rivela che l'Aif nel 2012 ha stipulato Protocolli di intesa con due Paesi europei (Belgio e Spagna per lo scambio internazionale di informazioni e ha avviato negoziati con piu' di 20 Stati ed ha inoltre avviato il processo di ingresso nell'Egmont Group (la rete internazionale di scambi di informazioni riservate di carattere finanziario) alla quale partecipano piu' di 130 Stati, proprio al fine di sviluppare ulteriormente tale attivita' gia' esistente, e di rafforzare la cooperazione internazionale".
L'Aif ha infine una stretta collaborazione con analoghe autorita' di vari Paesi dell'Unione Europea".

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