martedì 15 gennaio 2013

"Gmg, siamo pronti": intervista con padre Queiroz, responsabile della comunicazione di Rio 2013 (Radio Vaticana)

"Gmg, siamo pronti": intervista con padre Queiroz, responsabile della comunicazione di Rio 2013

“Siamo ormai pronti all’accoglienza dei giovani”. L’assicurazione viene da padre Marcio Queiroz, direttore della Comunicazione della Giornata mondiale della Gioventù di Rio 2013, in questi giorni a Roma per una serie di incontri organizzativi relativi al grande raduno del prossimo luglio. Padre Queiroz è stato intervistato dal collega della redazione brasiliana della nostra emittente, Silvonei Protz:

R. – La preparazione per accogliere i giovani è a posto e assicuriamo tutte le condizioni per riceverli.

D. – Dove saranno ospitati i giovani che verranno da tutto il Brasile, dall’America Latina, ma anche da tutto il mondo?

R. – Ci saranno alloggi nelle famiglie, nelle scuole, e in altri posti. Appena saranno terminate le iscrizioni, avremo già la possibilità di segnalare dove saranno ospitati.

D. – La questione della sicurezza?

R. – Possiamo dare tutte le garanzie che la città è una città sicura. Nonostante sia una questione più attinente al governo, noi come organizzazione siamo certi che la città sia veramente sicura e siamo pronti a ricevere i giovani della Gmg.

R. – In che modo il Brasile e i giovani brasiliani aspettano il Santo Padre, con che spirano?

R. – Sono veramente molto contenti e attendono con grande speranza l’arrivo del Santo Padre. Loro si sentono parte di questa Chiesa e con il Santo Padre hanno questo amore, questa vicinanza e quindi lo aspettano con un’attesa direi spettacolare.

D. – Quanti giovani sono attesi dall’Italia?

R. – Credo non meno di 10 mila.

D. – Che cosa i giovani che andranno alla Gmg riporteranno a casa dicendo: questo l’ho preso a Rio?

R. – I giovani ce lo diranno. Noi faremo di tutto perché loro possano portare anzitutto il desiderio di evangelizzare, di essere veramente testimoni della Parola del Signore in tutto il mondo, secondo il tema della Giornata.

D. – Lei è responsabile del settore delle comunicazioni. Quanti giornalisti di tutto il mondo pensa che arriveranno a Rio?

R. – Come idiomi ufficiali abbiamo sette lingue per comunicare tramite il sito web. Però, con le reti sociali contiamo oltre 21 idiomi. Parliamo veramente con tutto il mondo e questo ci fa veramente molto piacere, perché sentiamo in ogni parte del mondo i giovani che vogliono sentire la voce della Gmg, la voce del Papa, nella loro lingua. Abbiamo al momento più di 80 volontari internazionali che fanno questo lavoro. Per i giornalisti, l’accredito sarà entro il 20 febbraio e ne attendiamo oltre cinquemila. Ci stiamo preparando per questo.

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